giovedì 21 agosto 2008

140 di 2013; Pericolo e l'Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 140 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 



Titolo: Pericolo e l'Apocalisse "APOCALISSE ...Che i portatori dei lenti flagelli siano angeli (Apocalisse 8,6; 15, 6-7), e che solo alla fine appaia in un istante il Signore (Apocalisse 19, 19-21),


significa che tutto ciò che si compie prima dell'ultimo e unicamente decisivo intervento divino é opera di potenze intermedie -'angeliche'- cosmiche e storiche, sulle quali la Signoria di Dio si estende solo in quanto alla fine Dio conquista il suo trono (1 Cor 15,24).

Il Mondo e la storia si consumano per la loro intima contraddizione (Mc 3,24 -27), nel loro consumare il Dio che dà la vita. Solo per un soffio Dio si salverà, con un estremo sforzo del suo Spirito che é nei suoi santi.

Nell'Apocalisse, dunque, la fine é sempre ossessivamente imminente, come già lo era nella narrazione veterotestamentaria della rovina di Gerusalemme nel 2° Libro dei re, o nelle visioni di Daniele.

Prima della fine, nelle diverse fasi successive accadono eventi identici, o diversi solo nella misura: così un -cantico nuovo- é cantato più volte (Giovanni 5,9; 14,3; 15,3); così all'apertura del sesto sigillo c'è un violento terremoto, le potenze del cielo vengono sconvolte, il sole si oscura, la luna si tinge di sangue, le stelle cadono dal cielo come fichi acerbi dall'albero scosso dalla tempesta, il cielo scompare come un rotolo che si avvolge, i monti e le isole fuggono (Apocalisse 6,12-14)

e alla settima coppa, alla fine del settimo sigillo, di nuovo c'è un violento terremoto, di nuovo isole e montagne fuggono e dal cielo ancora cade dell'enorme grandine (Apocalisse 16, 18-21)". Sergio Quinzio, Op.Cit. pp. 802

" Vogliamo essere così illusi da ritenere che il pericolo si è allontanato perchè gli intellettuali e i movimenti di opinione hanno fatto sentire la loro protesta ?". Emanuele Severino.