lunedì 29 dicembre 2008

271 di 2013 ; Gesù appare a Maria di Magdala

Stefano Armellin con il pezzo 271 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 


Titolo : Gesù appare a Maria di Magdala 

Maria smette di piangere, quando constata che è conosciuta da chi le sta di fronte. 

Lo fissa attentamente e comprende che egli è Gesù risorto.Si rivolge quindi a Lui e gli dice con una certa solennità: «Rabbunì», Maestro mio. Si prostra poi presso i suoi piedi e tenta di afferrarlo, per sperimentare sensibilmente d’averlo ritrovato e per dargli un segno d’affetto. 

Egli non le permette tuttavia di toccarlo e di ripristinare i rapporti anteriori, perché sta andando nella dimora del Padre celeste: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre» (Gv 20,17). 

Infine la invia dai suoi discepoli con l’incarico d’attestare a loro che egli vive con Dio: «Va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro» (Gv 20,17b). 

Maria accoglie il messaggio pasquale, che rivela il sapiente compimento del progetto di Dio. Va prontamente nel ritiro dei discepoli e senza impaccio trasmette a loro il lieto annuncio della risurrezione corporea di Gesù: «Ho visto il Signore e anche ciò che le aveva detto» (Gv 20,18). 

La testimonianza della donna toglie il persistente turbamento dei discepoli, e infonde nei loro animi il desiderio di verificare quanto ella è stata sincera. 

L’evangelista imprime un grande valore teologico all’apparizione privata che il Signore ha concesso a Maria di Magdala. Scorge in lei il simbolo della Chiesa, chiamata a cercare il suo Sposo. Lo incontra ogni volta che si pente dei propri peccati, si pone in atteggiamento orante e soccorre chi ha bisogno di aiuto. 

Pronto ad esaudire gli aneliti della sua Sposa, egli le rinnova sempre la domanda, che rivolse a Maria: Chi cerchi? Ti interessi davvero di me o ti occupi d’altro. La invita quindi a guardarlo, a riconoscerlo, a intrattenersi con lui e a invocarlo. La manda poi nel Mondo ad annunciare la sua risurrezione e a testimoniare la sua costante presenza nel Mondo. 

Per quanto ci riguarda non scordiamo che la Maddalena è la convertita dal Signore, la discepola fedele, la testimone della risurrezione gloriosa e il modello da imitare nei nostri diversi ruoli evangelizzanti. (segue) Padre Felice Artuso


" Non esiste una legge che imponga la distruzione del falso, una volta che è stato riconosciuto come tale, così questi falsi vengono occultati per un certo periodo di tempo e ritornano alla luce magari dopo una generazione, è meglio così data l'incompetenza di molti giudici, di molti periti di tribunale c'è il rischio assai maggiore che essi procedano alla distruzione dei quadri originali. Oggi in tutto il Mondo si contano su metà delle dita d'una mano le persone in grado di stabilire se un bronzo è antico o no". Federico Zeri

Sabato 13 gennaio 1996. Il clima é migliorato, nel pomeriggio é anche uscito il sole. Il lavoro, cioé la raccolta di soldi per la vendita di libri scorre bene. Gli incontri con esseri umani sconosciuti sono l'essenza (per me) di questo lavoretto. Raggi di vita altrui che penetrano la mia, quasi con il preciso intento di mantenerla nella giusta rotta.

Come al ritorno in corriera, quando ho conosciuto Zeudi (19 anni) salutata con un bacio sulle gote, come due amici che da una vita (il termine é esatto) non si vedevano. Zeudi studia da infermiera, e porta quel nome perché il padre si era innamorato dell'immagine dell'attrice di colore Zeudi Araya.

Questo é uno dei tanti risultati della comunicazione visiva del XX secolo. In concreto, incasso lordo della giornata Lire 960.000. Stefano Armellin

"Spesso una semplice preghiera é la cosa che un uomo può invocare con più insistenza. Stende la mano verso di essa per non affogare. Il suo amore é pieno di fiducia e lo é a ragione. Nessuno può avere una modesta opinione della forza della propria preghiera". H.V von Balthasar