domenica 4 gennaio 2009

277 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 277 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 



Titolo : " L'artista eseguiva di tutto. E' un mito moderno quello dell'artista al di sopra di certe funzioni, di certi bisogni volgari. Una delle ragioni per cui io preferisco vivere al giorno d'oggi che non nel '400, nonostante i grandi artisti di quell'epoca, è il fatto che oggi certi beni e, diciamo, certi strumenti per rendere la vita meno difficile e più decente che allora erano privilegio di pochissime persone, sono alla portata di tutti.
Il consumismo che oggi è un fenomeno di massa e riguardava beni di scarso valore nel 3/'400 era prerogativa dei ricchi e si esercitava su oggetti costosissimi, e spesso di enorme valore artistico". Federico Zeri.


Bassano del Grappa. Domenica 21 gennaio 1996. Incasso lordo 2.091.000# Totale parziale della fiera : Lire 6.510.000. Media giornaliera : Lire 591.000#. Buono. Oggi pomeriggio ho potuto contare sulla collaborazione di Sara. E' evidente che il nostro rapporto affettivo sta maturando.
Al mattino ci sono state alcune controversie con i vigili che dovrebbero chiarirsi definitivamente da domani. Rispetto alla domenica scorsa il lavoro ha avuto una flessione di meno 140.000# lire sul versamento reale. L'aiuto di Sara sul piano psicologico compensa assai questo deficit. Stefano Armellin

La testimonianza dei primi discepoli di Gesù b di Padre Felice Artuso
Parlando di Gesù morto, risorto, vivente in eterno e salvatore del mondo, gli apostoli riscuotono un ampio consenso popolare. 

Molte persone di ogni categoria sociale, nonché alcuni membri appartenenti al gruppo dei farisei, sadducei, samaritani e stranieri accolgono l’annuncio pasquale degli apostoli. . 

Si dispongono quindi a ricevere il Battesimo e sperimentano una rapida crescita numerica (At 2,41.48). Tanti altri dubitano sulla sincerità degli apostoli e sulla validità della loro trasmissione. Sentendoli conversare su Gesù, si domandano se egli ha potuto davvero risorgere, ricreare il suo corpo, uscire fuori dai nostri ordinari riscontri, trasmigrare in Dio, e rimanere per sempre in Lui. 

Non trovando una risposta immediata ai loro legittimi quesiti, si irritano, si agitano e si fissano in un forte scetticismo. Per scrollarsi la tensione, tentano di arrestare la testimonianza degli apostoli, imponendo a loro di non dire nulla sulle ultime vicende di Gesù (At 4,1.4; At 17,32). 

Non riescono tuttavia a bloccarli, perché essi rivendicano la libertà di parlare ad ogni costo e di far brillare la bellezza dei fatti accaduti.
 
La Chiesa ha sempre creduto che Gesù è risorto corporalmente ed è il Signore della nostra storia. Ha svolto il suo primario dovere di annunciare ai popoli della terra, che egli regna su tutte le creature. Basandosi su elementi ragionevoli, ha dimostrato l’insostenibilità delle opposte interpretazioni. 

In particolare ha rifiutato decisamente la diceria sul trafugamento del cadavere di Gesù, nonché l’asserzione della sua morte apparente e della sua rianimazione. 

Ha pure respinto la spiegazione che le apparizioni del Risorto sarebbero il risultato di autosuggestioni o di allucinazioni collettive. Ha inoltre composto delle espressioni, per proclamare la straordinaria e oggettiva risurrezione di Gesù.
 
Pertanto gli ortodossi più ligi alla tradizione antica, nel periodo pasquale si salutano così: «Cristo è risorto», cui segue la risposta: «È risorto in verità». Qui conviene evocare la bella esposizione pasquale di san Leone Magno: «Invano si attribuisce il nome cristiano chi non crede che Gesù Cristo è risorto in quella carne in cui è nato, ha sofferto, è morto ed è stato sepolto e chi non confessa che lui è la primizia della natura che è stata risuscitata».
 
La Chiesa si è conservata sostanzialmente fedele alla missione di educare a conoscere l’insegnamento di Gesù e a trasmettere la sua vittoria sulla morte. L’uomo odierno crede in tante istituzioni che hanno finalità più o meno buone. Non trascuri di credere nella testimonianza evangelica, iniziata dagli apostoli e proseguita dalla Chiesa. Diventerà un grande e meraviglioso benefattore dell’umanità.

Padre Felice Artuso