lunedì 12 gennaio 2009

285 di 2013 ; Provvidenza

Stefano Armellin con il pezzo 285 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Provvidenza. "Tutto, si compie secondo gl'impenetrabili disegni della Provvidenza e spesso una sventura visibile si tira dietro un grandissimo seppure invisibile,vantaggio". Dostoevskij


Bassano del Grappa. lunedì 29 gennaio 1996. Termina la fiera del libro di Bassano con uno smontaggio regolare svolto con Gianni, Renzo e l'autista Paolo. Valeria, la mamma di Sara é venuta a salutarmi. Poi ho chiamato Rita. Non avessi fatto quella telefonata, non ci sarebbe stato il nostro incontro, penso, perché lei difficilmente mi avrebbe chiamato in albergo. Così dalla chiesetta dell'angelo siamo andati alla chiesa di San Francesco dove siamo stati a lungo, poi in un locale presso il ponte vecchio, dove le ho detto chiaramente : ti amo.
Lei ha poi deciso di accompagnarmi a Marostica in auto. Il primo bacio, l'abbraccio, momenti emotivi molto intensi, poi, la confessione : Rita ha un altro uomo ! Ci posso credere ? Stefano Armellin

Lo scandalo della Croce continua nei secoli di Padre Felice Artuso
Dopo il periodo apostolico si rinnova incessantemente lo scandalo sulla vita e sulla morte di Gesù. Gli intellettuali non comprendono la bellezza teologica dell’annuncio evangelico e assumono un atteggiamento diffidente. 

Conservando le stesse opinioni dei filosofi ellenisti, ritengono che Dio, impassibile e immutabile, ripudi di entrare nel nostro tempo, di incarnarsi in una vergine, di nascere bambino, di sottomettersi alla fatica del lavoro, di farsi compassionevole con qualsiasi persona, di esporsi ai tormenti della Croce e di morire nella massima umiliazione. 

Immaginano che, se Gesù fosse stato Dio, si sarebbe difeso, avrebbe evitato di lasciarsi annientare dai suoi nemici e avrebbe scelto di morire con onore. Reputano una scelta insensata tramutare la sua atroce morte in una sorgente benefica e salutare. 

Considerano erroneo l’annuncio dell’incarnazione, della morte e della risurrezione di Gesù. 

Agli inizi del IV secolo, l’apologeta africano, Firminiano Lattanzio, scrive sul dissenso degli intellettuali pagani: «Dicono che non era cosa degna di Dio il farsi uomo, rivestirsi del terreno involucro corporeo, sottoporsi alle sofferenze, al dolore, alla morte, quasi non fosse facile a costui mostrarsi agli uomini ad di là d’ogni fragilità e caducità materiale, e guidare gli uomini a giustizia, se appunto mirava a questo, con autorità maggiore, come quella che gli proveniva dall’essere riconosciuto apertamente Dio»
 .
Per eliminare e superare lo scandalo dell’incarnazione, della passione, della risurrezione del Signore, nei primi secoli i cristiani tentano di inquadrare la teologia nei loro sistemi razionali e introducono delle eresie nella Chiesa. Infatti alcuni riconoscono la divinità di Gesù, ma insegnano che egli ha assunto un corpo apparente. 

Preoccupati di conservare il concetto dell’impassibilità di Dio, asseriscono che Gesù non soffrì la morte di Croce e fu assunto vivo in cielo (1 Gv 4,1-3; 2 Gv 7); sul Calvario i soldati inchiodarono al suo posto un uomo, che gli rassomigliava. Altri invece negano la natura divina di Gesù e affermano solo la sua umanità. Dicono e scrivono che egli, condannato alla morte di Croce, fu sepolto, ma non risorse.
 
Maometto, che ha rapporti con i giudei di Medina e con i cristiani gnostici o eretici, recepisce le loro controversie cristologiche. Si convince che Gesù è un inviato da Dio, un profeta, un credente, un asceta, un taumaturgo e un saggio che insegna il percorso per giungere al possesso delle beatitudini. 

Convintosi della unicità e della trascendenza di Dio, ritiene che i cristiani falsificano il Vangelo, insegnando che Gesù è il Messia, il Figlio di Dio e il Redentore degli uomini. Accetta la proposta dei loro valori morali, ma reputa blasfemo credere che Gesù è un componente della famiglia trinitaria, che si è incarnato, ha subito la crocifissione, è risorto con un corpo glorioso ed ora regna su tutto il creato. 
segue

Padre Felice Artuso