giovedì 15 gennaio 2009

288 di 2013 ; Pietro Caggiano

Stefano Armellin con il pezzo 288 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Pietro Caggiano : " La bontà di una religione la si misura sul metro della bontà dei suoi seguaci. Amico mio...voi mi avete conquistato con l'esempio".Cronin


Vittorio Veneto. Giovedì 1 febbraio 1996. E' bello essere qui vicino alle Alpi, sentirne il respiro. Il cambiamento d'ambiente mi stimola, ma il lavoro di libraio inizia ad essere monotono, ripetitivo. Devo cambiare per crescere sia come artista che come uomo. Ma devo cambiare in meglio. Il vendere libri é un'esperienza che ricorderò sempre con soddisfazione, mi ha dato e mi da molto. Eppure devo andare innanzi, non posso assolutamente fermarmi a quest'esperienza. Eppoi adesso c'é Rita. Stefano Armellin

"La città industriale. Mentre le tendenze artistiche e letterarie si soppiantano con pericolosa accelerazione, il classicismo viennese realizza un universo musicale stabile, organicamente strutturato, che salvaguarda la continuità culturale di una società in precipitoso cambiamento.

Gli avvenimenti che rivoluzionano l'Europa e le sue città, nel secolo XIX, stabiliscono anche l'egemonia dell'Europa sul resto del Mondo...Le iniziative più numerose sono quelle degli inglesi

La ricerca artistica smaltisce nella sua accelerazione, tutto il repertorio delle forme accumulate in passato, e arriva alla -parete nuda- (Kandinski) disponibile per un'invenzione totalmente nuova (Oggi 2014 The Opera NdA)" Benevolo

"Nel futuro, la realizzazione dell'equilibrio plastico nella realtà afferrabile dell'ambiente sostituirà l'opera d'arte. Allora non avremo più bisogno di pitture e sculture, perché vivremo nell'arte realizzata. L'arte é solo un surrogato, finché la bellezza nella vita é insufficiente. Scomparirà a misura che la vita guadagnerà in equilibrio". Mondrian 1942

"E' emblematica la vicenda ancora sospesa di Venezia. L'eccezionalità dell'ambiente in cui Venezia é costruita, con l'acqua al posto della terra, senza le automobili, basta a creare l'emarginazione funzionale che potrebbe essere agevolmente compensata dalla tecnologia moderna, ma che invece permane e si accentua perché gli interessi speculativi esterni, che utilizzano la sua decadenza, sono più forti degli interessi congiunti della popolazione veneziana e della cultura mondiale.

Né i soldi né i mezzi mancano, ma forse un luogo così illustre, nel cuore dell'Europa civilizzata non si potrà salvare come una città funzionante e diventerà uno scenario inanimato, assorbito nel circuito del tempo libero, del turismo, della -cultura- tra virgolette.

Questo quesito riguarda insieme all'Europa, tutto il Mondo moderno.

Nel New Industrial State del 1967 Galbraith si chiede la ragione del fallimento della nostra società nel creare uno scenario fisico armonioso e indica i tre motivi :

1. il primato della produttività
2. l'ordine confinato nella dimensione verticale dell'impresa e assente nella dimensione orizzontale dell'ambiente
3. la natura collettiva e non individuale delle decisioni sull'ambiente

Le città dissestate stanno a indicare che nel Mondo attuale c'é qualcosa che non va". Benevolo

"Come per un lampo improvviso, l'enigma si risolse. Io stesso non so dire quale fosse il filo conduttore che collegò quello che già sapevo con ciò che rese possibile il mio successo". Gauss

"La natura osserva la regola : un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto. Davis