domenica 25 gennaio 2009

298 di 2013 ; La morte vive con te

Stefano Armellin con il pezzo 298 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La morte vive con te : " ...Combatté con loro la guerra triste dell'umiliazione quotidiana, delle suppliche e dei memoriali, del torni domani, del ci siamo quasi, dello stiamo studiando il suo caso con la debita attenzione; la guerra perduta senza rimedio contro i devotissimi e deferentissimi servitor vostro che dovevano assegnare e non assegnarono mai le pensioni vitalizie. L'altra guerra, la sanguinosa di vent'anni, non causò loro tanti danni quanti ne provocò la guerra corrosiva dell'eterno differimento...".Màrquez

Fiera del Libro, Vittorio Veneto, domenica 11 febbraio 1996. Incasso lordo 1.875.000 lire, con la collaborazione di Sabrina. Lunedì 12, Incasso lordo 569.000 lire, minimo o quasi della fiera, alle 14 telefona Rita per dirmi che la storia é finita e mi sento come sollevato, liberato da un peso sullo stomaco. Comunque mi é servito questo innamoramento autentico per liberarmi di molte cose rimaste bloccate dentro di me. Non soffro. Stefano Armellin


I SACRAMENTI di   Padre Felice Artuso

I sacramenti, sempre efficaci, hanno una pluralità di aspetti, di significati e di valori. Distinti l’uno dall’altro, sono un segno dell’opera salvifica di Dio, prolungano il culto dell’Antico Testamento, vincolano strettamente alla morte e alla risurrezione di Gesù, inseriscono nella Chiesa pellegrinante e conferiscono la grazia, specificata dalle singole formule verbali. Celebrati con la partecipazione attiva e secondo le norme liturgiche, approvate dall’autorità competente, sostengono il cristiano nel suo cammino verso la meta definitiva.
 
I Padri della Chiesa pongono i sacramenti in stretta relazione all’esodo pasquale di Gesù. Ricordano che essi scaturiscono dal suo cuore squarciato ed in lui hanno il loro fondamento. Il grande ed illustre teologo medievale, San Tommaso d’Aquino, insegna che ogni sacramento ha una triplice dimensione: «è segno commemorativo del passato, ossia della passione del Signore; è segno dimostrativo del frutto prodotto in noi dalla sua passione, cioè della sua grazia; è segno profetico, che preannunzia la gloria futura» . 

Per Tommaso ogni sacramento ha un contenuto commemorativo, perché rende presente un’opera salvifica di Cristo; ha un valore dimostrativo, perché comunica una particolare grazia di Dio; ha infine un significato profetico, perché prefigura, introduce, associa e anticipa la gloria futura.
 
Allacciandosi all’insegnamento dei Padri della Chiesa e della teologia scolastica, il Concilio Ecumenico Vaticano II dichiara che «la Liturgia dei Sacramenti e dei Sacramentali offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della grazia che fluisce dal mistero pasquale della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, mistero dal quale derivano la loro efficacia tutti i Sacramenti e i Sacramentali» (SC 61). 

Enuncia che «la vita di Cristo si diffonde nei credenti che attraverso i sacramenti si uniscono in modo arcano e reale a Cristo sofferente e glorificato» (LG 7). A sua volta il Catechismo della Chiesa Cattolica precisa che i sacramenti sono delle «forze che escono dal corpo di Cristo, sempre vivo e vivificante, azioni dello Spirito Santo operante nel suo corpo che è la Chiesa, …capolavori di Dio nella Nuova ed Eterna Alleanza» (CCC 1116).

I teologi odierni ribadiscono l’insegnamento della tradizione. Confermano che i sacramenti sono essenzialmente azioni di Dio e della Chiesa; inoltre essi uniscono al cammino pasquale di Gesù tutti quelli che li ricevono con fede. Raccomandano di comprenderli nel loro carattere rivelativo, di apprezzarne il grande valore unitivo e di formare delle altre persone, capaci di educare a credere nell’annuncio evangelico.
 
segue

Padre Felice Artuso

"Non sono più soltanto i cosidetti -spiriti liberi-, ma le masse a vivere al di fuori delle norme e dei principi assoluti del Cristianesimo e a non riconoscere più nella Chiesa un'autorità indiscutibile.

L'economia si libera dalla morale -e se ne serve quando le conviene- come si era liberata dalla religione". Severino