lunedì 26 ottobre 2009

574 di 2013 ; Pasqua 2013

Stefano Armellin con il pezzo 574 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Pasqua 2013 "Tutto quello che è proprio della natura divina, è proprio anche dell'uomo giusto e divino; c'è nell'anima qualcosa di increato e increabile". Eckart


"...un Cristo presentato come uno che vive per gli altri dimentica la dimensione più fondamentale di Cristo, quella che è la sorgente della sua dedizione agli altri in ciò che ha di più originale e specifico, la dimensione che fa sì che la sua dedizione agli altri sia diversa da qualsiasi altra: il mistero del dialogo del Figlio col Padre". Bonhoeffer

"La vocazione di San Matteo è uno dei dipinti chiave di tutta la storia dell'arte. E' il vero "scoppio" del Caravaggio". Guttuso

"...gli obiettivi da raggiungere sono l'uguaglianza dei punti di partenza, la facilitazione per un'equa affermazione di tutti, la selezione dei migliori, il limite allo strapotere economico e politico, il rispetto della libertà secondo le norme della coscienza e della legge, la fraternità degli uomini di qualsiasi razza, nazione, condizione culturale e sociale, la collaborazione di tutti a servizio di tutti". Padre Spiazzi O.P. 1973

"Se tu vedi una bella donna inferma e fievole, o se ti abbatti ad esser testimonio a qualche sforzo inutile di qualunque donna, per la debolezza fisica del suo sesso, tu ti sentirai commuovere, e sarai capace di prostrarti innanzi a quella debolezza e riconoscerla per signora di te e della tua forza, e sottomettere e sacrificare tutto te stesso all'amore e alla difesa sua.

Cagione di questo affetto é la compassione, la quale io dico che é l'unica qualità e passione umana che non abbia nessunissima mescolanza di amor proprio.

L'unica, perché lo stesso sacrifizio di sé all'eroismo alla patria alla virtù alla persona amata, e così qualunque altra azione la più eroica e più disinteressata (e qualunque altro affetto il più puro) si fa sempre perché la mente nostra trova più soddisfacente quel sacrifizio che qualunque guadagno in quella occasione". Giacomo Leopardi