venerdì 13 novembre 2009

592 di 2013 : Da Mirò ad Armellin

Stefano Armellin con il pezzo 592 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Da Mirò ad Armellin "L'opera d'arte non teme nulla dalla legge, se un regime è duro nei confronti dell'arte, è cosa che può preoccuparci per quel regime e non per l'arte! L'arte stessa è ciò che vi è di più duro". Blanchot

Ho vissuto anch'io il mito della Biennale di Venezia come un traguardo che riconosce l'artista maturo, colui che ha prodotto un Capolavoro, e vedevo la Biennale come la cima di un'alta montagna. 

Poi, mi sono accorto  lavorando al mio Capolavoro, di aver  raggiunto il Cielo, superando quindi tutte le cime più alte, anche quella della Biennale. Non mi manca, ma sono sicuro che il mio Capolavoro manca alla prestigiosa esposizione come l'aria che si respira. 

Sono infatti i Capolavori autentici a dare dignità alla Biennale di Venezia. 

Oggi, ogni artista del Pianeta può raggiungere la Biennale via on line, e dare il suo contributo al crescere dell'iconografia umana. Cewrtamente far partire il padiglione Vaticano senza The Opera é stato un errore, infatti Papa Francesco non si é presentato all'inaugurazione. Stefano Armellin

"I mercanti hanno sempre cercato di realizzare un profitto e non sono i padroni bensì i servitori del mercato dell'arte. I mercanti non sono in grado di provocare brezze favorevoli o contrarie più di quanto lo possa un mulino a vento.

L'idea che gli artisti debbano essere all'avanguardia non é assolutamente condivisa da tutte le culture...Ogni vantaggio in un senso é suscettibile di essere controbilanciato da una perdita nell'altro, e ciò é vero per il presente come lo era per il passato.

Non abbiamo garanzie che la nostra nuova sensibilità non ci indurrà a disdegnare un autentico genio contemporaneo, che superi gli altri senza badare alla moda e alla pubblicità". Op.Cit.