lunedì 18 gennaio 2010

659 di 2013 ; La Salvezza

Stefano Armellin con il pezzo 659 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La Salvezza mediante la Fede. La Giustificazione. " Io infatti non mi vergogno del Vangelo, poichè è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. E' in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: il giusto vivrà mediante la Fede". San Paolo, lettera ai Romani, 1, 16-17

"In molte altre cose l'andamento, il progresso, le vicende, la storia del genere umano è simile a quella di ciascun individuo poco meno che una figura in grande somigli alla medesima figura fatta (3030) in piccolo; ma fra l'altre cose, in questa. 

Quando gli uomini avevano pur qualche mezzo di felicità o di minore infelicità ch'al presente, quando perdendo la vita, perdevano pur qualche cosa, essi l'avventuravano spesso e facilmente e di buona voglia, non temevano, anzi cercavano i pericoli, non si spaventavano della morte, anzi l'affrontavano tutto dì o coi nemici o tra loro, e godevano sopra ogni cosa e stimavano il sommo bene, di morire gloriosamente.

Ora il timor dei pericoli è tanto maggiore quanto maggiore è l'infelicità e il fastidio di cui la morte ci libererebbe, o se non altro, quanto è più nullo quello che morendo abbiamo a perdere.

E l'amor della vita e il timor della morte è cresciuto nel genere umano e cresce in ciascuna nazione secondo che la vita val meno...

La morte che per gli antichi così attivi, e di vita, se non altro, così piena, era talora il sommo bene, è stimata e chiamata più comunemente il sommo male quando la vita è più misera...

Quanto più la vita dell'uomo è simile alla morte, tanto più la morte sia temuta e fuggita, quasi ce ne spaventasse quella continua immagine che nella vita medesima ne abbiamo e contempliamo, e quegli effetti, anzi quella parte, che pur vivendo ne sperimentiamo. E viceversa". 

Giacomo Leopardi