mercoledì 5 maggio 2010

766 di 2013 ; Salomone

Stefano Armellin con il pezzo 766 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Salomone : "Polinesia. Taiwan è il luogo d'origine delle lingue austronesiane: è qui che sono state parlate per millenni, ed è qui che hanno avuto il tempo per divergere. Tutte le altre, dal Madagascar all'Isola di Pasqua, si originano da qui.

Nel 1845, la popolazione dell'Australia, prevalentemente britannica, fu calcolata ufficialmente in 279.148 persone; 1860 +1 milione; 1880 + 2 milioni; 1901 + 4 milioni italo-australiani.

Africa. 1/4 delle lingue del Mondo si parlano qui. Insomma nessun altro continente può vantare la diversità umana presente in Africa.(domenica 1 ottobre 2000 Beatificazione di Bakita NdA)

I popoli che inizialmente mancano di un oggetto o di una tecnica di grande importanza, posseduti invece dai vicini, in genere o li acquisiscono o soccombono...un continente più vasto e/o più popoloso ospita un maggior numero di società in competizione, e ha in potenza più inventori e invenzioni. 

C'è anche maggiore urgenza ad accettare le novità, perchè chi non ci riesce può essere eliminato dai concorrenti...l'Europa si ritrovò divisa in decine o centinaia di stati indipendenti in continua competizione, che erano costretti ad accettare le innovazioni per poter sopravvivere: le barriere geografiche erano sufficienti a prevenire l'unificazione politica, ma non il passaggio delle idee. 

Nessuno mai in Europa potè spegnere la luce come in Cina".J.D.

"Il soggetto nel quadro é molto meno importante di quanto non sembri. Come banali parole possono fornire il testo a una bella canzone, così da oggetti banali può nascere un quadro perfetto". Gombrich

"Nessuna grande opera d'arte viene al Mondo senza centinaia di morti dell'artista. 

Ognuno, crescendo, deve, attraverso la sofferenza, giungere a una incomprensibile solitudine per maturare. Nessuno trova realmente Dio senza delusione e lacrime...La sofferenza é una serva di Dio buona quanto la gioia". Balthasar