mercoledì 22 settembre 2010

906 di 2013 ; D-Day

Stefano Armellin con il pezzo 906 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : D-Day; Un evento quello proposto AMACI che risveglia l'interesse per l'arte, concentrando più eventi il 9 ottobre 2010, nel tentativo nobile, di fissare una boa culturale per far-fare (magari) al pubblico del Mondo: il giro decisivo per la sua vita.


Sinceramente è tutta la società europea che avrebbe bisogno di un D-Day pacifico e costruttivo.
AMACI  ci prova insieme a sponsor prestigiosi .

Sono contento di dare il mio contributo come artista, in particolare per festeggiare degnamente il primo anno dall'Inaugurazione della Madonna del Vesuvio a Pompei; se solo 1 su 7 dei visitatori che vengono a Pompei in un anno, è passato di lì, la Madonna del Vesuvio è stata vista da un milione di persone. 
Un prologo straordinario per una singola giornata espositiva. Pensate che un giorno è poco ? Sappiate che anche un solo minuto, un solo secondo di esposizione può trasformare una vita.

Poi, chiedete ai vostri amici artisti se preferiscono avere mille visitatori o un solo cliente che acquista al prezzo giusto la loro opera, e vi renderete conto che gli artisti non cercano le folle oceaniche, ma i clienti paganti. Perchè fanno un lavoro,un lavoro molto impegnativo, e il 99.999 % di tutti gli artisti del Mondo è contento se può vivere della sua arte. 

Però questo accade solo per un'esigua minoranza.E' sempre stato così.

L'evento The Opera è una singolarità creativa, capace quindi di trasformare il sistema, qualunque sia il sistema esistente. Oggi nel Mondo, non ci sono più correnti tipo: Futurismo, Cubismo, Surrealismo, Metafisica, Pop-art, Arte povera, Transavanguadia, Minimalismo, ecc. 

Oggi esiste la galassia del contemporaneo; da questa galassia si stacca nettamente The Opera Collection. Perciò, il 9 ottobre 2010 potete andare dappertutto a visitare mostre, dal vivo e on line, oppure non andarci affatto. Ma l'ora è giunta, e la Madonna del Vesuvio a Pompei l'ha introdotta.

Il D-Day dell'arte contemporanea nel Mondo si chiama: The Opera.

Il 6 giugno 1944, il nemico chiarissimo era la Germania nazista, oggi, l'arte indica il nemico in noi stessi. La vittoria si consegue con una nuova e necessaria configurazione delle Nazioni Unite, appunto, gli Stati Uniti del Mondo. 

Il compito di The Opera è definire lo Stato dell'anima del Mondo.

INVITO VISITA STUDIO-MOSTRA DELL’ARTISTA STEFANO ARMELLIN

A Pompei (NA), in Via Tre Ponti 200, tel. 081.850.44.44

L’artista racconta al pubblico le sue opere e rimanda i visitatori in Piazza Schettini a Pompei dalla Madonna del Vesuvio che proprio il 9 ottobre 2010 compirà un anno dall’inaugurazione.

The Opera 1983/1985 rappresenta il pezzo mancante dell’arte contemporanea del XX secolo-

Il Poema visivo del XXI secolo : Il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013 ( E' candidato morale a La Biennale di Venezia Prima del Padiglione Vaticano 2013, o dopo 2015, 2017, 2019...) Verso il Grande Giubileo del 2025.

Sabato 9 ottobre 2010: Giornata del Contemporaneo - Dalle 10.00 alle 22.00, orario continuato - Prenotazioni per gruppi, massimo 12 persone per gruppo.

AMACI ha scelto il 9 ottobre 2010 per il grande evento dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico: la Giornata del Contemporaneo, quest’anno alla sua Sesta edizione .

Con l’edizione 2010, AMACI si propone di incrementare il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.

Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.

Anche quest’anno, la Direzione Generale il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, accanto alle più importanti istituzioni italiane, rinnova il suo sostegno ad AMACI e alla manifestazione, siglando la Giornata e tutti i suoi eventi.

L'Italia sabato 9 ottobre 2010 si desta in favore dell'arte contemporanea, perciò c'è solo l'imbarazzo della scelta per entrare gratuitamente a conoscere le mostre e i musei.

Ho aderito per consentire a chi lo desidera di visitare uno studio-mostra. A differenza di una mostra personale, la visita in studio permette di conoscere dove vive e come lavora l'artista, sono due esperienze diverse anche se le opere sono le stesse. Lo studio rappresenta sempre la radiografia psicologica dell'artista. E qui noterete che c'è aria di trasloco.

Poi va discriminato il fare arte come mestiere e il fare arte come missione. Nel mio caso è una missione, ciò vuol dire che porto avanti la ricerca The Opera da 28 anni senza stipendio. Questa è la prima garanzia di autenticità. 

Ogni tanto si vende un pezzo, ma nel mio caso molto raramente, m'interessa la ricerca pura non disgiunta da un valore, economico, che le opere comunque hanno (e devono avere) anche se ora non si vendono.

Sapere con certezza di portare avanti una delle ricerche più avanzate di sempre, sia dell'arte contemporanea, sia dell'arte sacra contemporanea, è una bella gratificazione.

Consultando AMACI
noterete quanti sono gli artisti in Italia (e l'elenco è incompleto) ma ricordate l'abisso che separa, fra chi fa arte per mestiere e chi la fa per missione. Chi la fa per mestiere ritiene che si possa insegnare, mentre chi la fa per missione  sa che non si può insegnare a fare un Capolavoro.

E' una vocazione pressante ed esigente, come la vocazione alla santità, nettamente più forte della volontà dell'artista.

Certamente anch'io ho studiato e studio ogni giorno. Ho fatto il Liceo Artistico che mi è servito ad apprendere l'ABC. Ma fin dal primo anno i nostri migliori insegnanti ci hanno messo in guardia : Fare l'artista è un'altra cosa che prendere il diploma del Liceo.

Per quanto riguarda le strutture espositive le difficoltà per il Contemporaneo sono gigantesche, pensate al MADRE a Napoli che rischia la chiusura ; e in un anno fa gli stessi visitatori che Pompei scavi fa in una settimana! 

Eppure ci sono persone competenti, strategie di mercato del pubblico, pubblicità, sede bella e centrale, opere di valore, iniziative continue, respiro internazionale delle mostre, genio degli artisti, finanziamenti sufficienti in partenza. Però si va verso un flop clamoroso. Come in certi film americani con attori famosi, registi famosi, tanti dollari, eppoi ? alla prova del pubblico non recuperano nemmeno le spese !

Semplicemente flop! la RAI ne conosce tantissimi; non è colpa di nessuno perchè accadono anche con la più severa autocritica progettuale. Fanno parte della vita.

La visita del 9 ottobre 2010 al mio studio è gradita, ma so che non tutti gli amici possono venire, non importa, vi penso lo stesso, consapevole che la grande arte arriva comunque nel cuore delle persone, anche se non si vedono le opere, anche se non si conosce l'artista; basta respirare il Cielo per sentirsi abbracciati dall'Amore di Dio e, statene certi, non è un flop.

Pace e Gioia
Stefano Armellin
Pompei, 22 settembre 2010