mercoledì 20 ottobre 2010

933 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 933 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento. Il ministero di Paolo. " Fratelli miei, sono anch'io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l'un l'altro. Tuttavia vi ho scritto con un po' di audacia, in qualche parte, come per ricordarvi quello che già sapete, a causa della grazia che mi è stata concessa da parte di Dio di essere un ministro di Gesù Cristo tra i pagani, esercitando l'ufficio sacro del Vangelo di Dio perchè i pagani divengano una oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo.

Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio; non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito.

Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del Vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il Vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma come sta scritto : 

Lo vedranno coloro ai quali  non era stato annunziato, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno". San Paolo, Lettera ai Romani, 15, 14-21

Queste ultime considerazioni di Paolo si stanno verificando anche con il mio Poema visivo del XXI secolo, aumenta infatti il pubblico di persone del Mondo che non conosco, anche non cattoliche, e questi "lontani" a me ignoti, sono coloro che più si avvicinano alla comprensione dell'Opera, mentre i più vicini, a me conosciuti, sono coloro che sento più lontani dal cuore dell'Opera. 
Stefano Armellin 2013

"Da Damasco, Saulo raggiunge Gerusalemme. Così, Saulo ha predicato il Cristo subito dopo la sua vocazione, e solo dopo  parecchi anni ha sentito il bisogno di prendere contatto con gli apostoli di Gerusalemme.

La forza dell'argomentazione paolina consiste nel mostrare che il Cristianesimo non é una religione diversa dall'ebraismo, ma l'ebraismo che porta a compimento la sua speranza multisecolare.

Rifiutando Cristo gli ebrei rinnegano pertanto la loro tradizione. Gesù Salvatore é il tema supremo della predicazione di Paolo.

E' importante solo ciò che é stato fatto : oltrepassare le frontiere delle nazioni per evangelizzare i Popoli, trasformare le mentalità per fondare la spiritualità della fratellanza cristiana, ripensare tutta la storia sacra per mostrare il suo compimento in Gesù,

inventare un nuovo discorso su dio e il suo Messia, proiettare la luce del Vangelo, liberare dal peccato e dalla morte, aprire l'avvenire nella speranza della gloria.

Come nel Vangelo Maria Maddalena é la prima ad annunciare la risurrezione di Gesù, così nelle missioni paoline le donne sono associate alla diffusione del messaggio di libertà". 
Credere Oggi, Paolo, 143, 5/2004


"Dal nostro punto di vista la grandezza di Agostino consiste nell'aver saputo costruire, in un'opera che comprende più di novanta volumi e opuscoli, una articolazione inedita tra il Mondo dell'antichità e il Mondo cristiano che gli dà nuova forma. 

In questo senso Agostino rappresenta il primo uomo occidentale, il primo moderno, perchè è il primo ad aver tentato una tale articolazione in un'espressione filosoficamente intellegibile, e, avendolo fatto, ha così modellato la nostra sensibilità per secoli. 

Nei confronti dell'Impero romano e anche nei confronti del Cristianesimo d'Oriente, nei confronti della stabilità dei valori di questo Mondo e dell'uomo antico egli segna una rottura, e rappresenta il momento fondatore per il fatto che instaura un'inquietudine occidentale, e introduce una instabilità costitutiva (nella politica, nella sessualità) una dinamica che, dopo quindici secoli non è conclusa. 

Agostino è l'inquietudine dello spirito nel senso stesso del porto trovato". J.C.Eslin