domenica 21 novembre 2010

966 di 2013 ; Pellegrino

Stefano Armellin con il pezzo 966 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Pellegrino  " Per la nostra Rivelazione Dio è amore perchè ama gli oggetti che sono privi di valore, perchè ama le cose che non sono, chiamandole a quell'essere che non hanno, attraverso l'amore.

Esso è un amore che continuamente scende;...

Per portare amore dove non esiste amore...

Tutti gli amici di Cristo sono donne che noi diciamo perdute, sono pubblicani e peccatori, sono samaritani e samaritane, gente lontana e nemica, e rifiutata; il primo ad entrare in Paradiso con Lui è un assasssino e un ladro...

Questa è la Rivelazione dell'amore di Dio.

Anche Dio non ha pace fin che non trova risposta nel cuore dell'uomo. E' la massima espressione cristiana: Dio discende e suscita in noi l'amore e attende da noi la risposta.

I santi hanno amato così sconfinatamente gli uomini perchè hanno avuto una esperienza intima e profonda dell'amore di Dio; sono riusciti a raggiungere, in un modo più intenso degli altri la nozione e l'esperienza dell'amore di Dio.

Anche quando il prossimo si presenta come nemico, orrendo, pure allora il cristiano deve amare.

L'amore, per i cristiani, non è un sentimento: Dio non ama gli altri per un sentimento, per un senso di compassione, ma per la sua stessa natura, tale da amare tutti, indipendentemente dai sentimenti di repulsione o di simpatia che si possono provare.

L'amore non cristiano è sempre egocentrico.

L'amore cristiano invece si accresce nell'azione del donare...

Dovrei domandarmi : se io amassi quanto dovrei, si verificherebbe il male in questa creatura ?

La colpa essenziale dei cristiani è certo la mancanza d'amore. 

Non tanto il peccato contro l'amore quanto la mancanza di esso, il fatto di non amare". 

David Maria Turoldo

"Memoria - conserva - evoca -ricordo - rimane - ritorna ; é il gioco del comparire scomparire ricomparire al livello della coscienza riflessiva, la nostra ricerca sulla storia ha senso nella misura in cui é la critica di una memoria malata

e la memoria malata non si comprende se non entro categorie in cui il lavoro della memoria si confronta con forze che non possiamo dominare.

Non ci si può ricordare di tutto.

Per raccontare é ovviamente necessario omettere avvenimenti, peripezie, episodi, considerati non significativi, non importanti, dal punto di vista dell'intreccio privilegiato.

Non ogni traccia merita di essere seguita e, prima ancora, di essere conservata, archiviata". 

Paul Ricoeur

"E' solo in virtù della forza suprema del presente che avete il diritto di interpretare il futuro". 

F. Nietzsche