lunedì 14 marzo 2011

1080 di 2013 ; Immigrato disoccupato in Italia

Stefano Armellin con il pezzo 1080 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Immigrato disoccupato in Italia 

"Se la Chiesa continuerà a essere percepita da molti (e comunicata) come un'istituzione religiosa educativa, utile alla pubblica moralità e a consacrare le tappe di vita degli individui, sarà chiaro che non riavrà la forza attrattiva oggi tanto auspicata e desiderata". Credere oggi 2004

"Il caso francese in cui é stato bandito ogni simbolo o richiamo religioso nei luoghi pubblici, mostra quale sia l'assunto di base dell'atteggiamento laicista : un relativismo culturale per cui non si assegna alcuna possibilità di verità ad alcuna religione, nemmeno a quella che ha costruito la civiltà europea.

Di fronte alla sfida del relativismo e del nichilismo, su cui fa leva anche il proselitismo islamico, la Croce viene riscoperta come segno supremo della libertà e come garanzia di un'educazione secondo principi autenticamente umani.

Esiste una maggioranza cristiana che sembra quasi sfuggire ai programmi pastorali". 
Don Gianni Baget Bozzo

"L'Occidente attraversa uno dei momenti più delicati della sua storia, quello di un passaggio epocale da una cultura a un'altra. La cosa non é indolore. Rimanere ancorati alla nostalgia dei bei tempi e rifiutare il nuovo non serve.

Se l'Europa vuole avere un futuro allora é necessario che prenda un'altra piega...quel modello di civiltà che aveva segnato nei secoli passati il progresso di intere nazioni sembra oggi emarginato". Mons. Fisichella

"Anzi, la sua cultura e la sua Fede, ciò su cui si basa la sua identità, é giunto alla fine e anzi già uscito di scena; che é giunta l'ora dei sistemi di valori di altri mondi, dell'America precolombiana, dell'Islam, della mistica asiatica". Joseph Ratzinger


Profilo storico e devozionale della Sindone 7, di Padre Felice Artuso
Desiderosi di vedere la Sindone, i pellegrini di ogni nazione, di ogni professione e di ogni condizione sociale confluiscono in numero crescente verso Lirey, Chambery e Torino. 

Provano un fascino spirituale sostare davanti alla misteriosa immagine sindonica, fissare silenziosi la rigidità del corpo di Gesù e distinguere le tracce dello suo stato mortale dalle bruciature, causate dall’incendio delle Santa Cappella. 

Mediante le guide intuiscono che le impressionanti torture, inferte a Gesù sono la conseguenza dei molti peccati, implorano il Suo perdono e partecipano alle celebrazioni liturgiche. 

Prima di intraprendere il viaggio di ritorno ringraziano Dio dei benefici ricevuti e gli chiedono di effondere su di loro il suo Santo Spirito, per poter perseverare nella vocazione di seguire Gesù. 

Ritornano infine ai loro luoghi di residenza, disponibili ad affrontare ulteriori sofferenze. 

Alcuni uomini e alcune donne dell’alta nobiltà coltivano una particolare devozione all’immagine sepolcrale di Gesù. 

Per rafforzare la loro pietà, su incarico del Duca di Savoia, Emanuele Filiberto, il Barone di Cusy, Filiberto Pingone, scrive la prima storia sulla Sindone. Tuttavia non avendovi trovato una sufficiente documentazione, si abbandona a fantasiose congetture.
 
Il Beato Sebastiano Valfré (1629-1710), dotto prete dell’Associazione di San Filippo Neri, nel 1693 compone una Dissertazione sulla Sindone per le figlie del duca Vittorio Emanuele IV. Si preoccupa inoltre che l’icona del Signore non subisca nuovi danni e ne intensifica la devozione popolare. 

Seguono tanti altri ricercatori, che con la pubblicazione delle loro indagini suscitano l’interesse della gente verso il sacro reperto.

I protestanti sottovalutano la venerazione alla Sindone, perché ritengono che le devozioni popolari siano un residuo pagano, che oscura l’esercizio della Fede. 

I non credenti ironizzano sulle manifestazioni religiose di ogni tipo. In particolare affermano che la Chiesa ha favorito il culto alle reliquie, risultandole una sorgente redditizia. Si tratta ovviamente di una calunnia, che offusca e indebolisce la missione della Chiesa. 

Spetta agli scienziati approfondire i loro studi e trovare un accordo sull’autenticità della Sindone. 
segue

Padre Felice Artuso