sabato 26 marzo 2011

1092 di 2013; Spiritual

Stefano Armellin con il pezzo 1092 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Spiritual.

Il secondo grido e i moventi della morte di Gesù (b) di Padre Felice Artuso



Gli evangelisti non precisano quale fu l’ultimo movente, che determinò l’improvvisa morte di Gesù. 

Sul suo decesso i cristiani dell’epoca patristica e medievale adducono una varietà di opinioni. 

Attestano che la sua morte sarebbe connessa a queste cause: l’indebolimento fisico, l’insolazione, il tetano, l’embolia, l’asma acuta, l’asfissia, l’arresto cardiaco. 

I medici contemporanei tentano di darvi una risposta scientifica. Sostengono che la sua morte è dipesa da una connessione di ragioni, che hanno agito sinergicamente su di Lui. 

Pier Luigi Baima Bollone, docente di medicina legale all'Università torinese, asserisce con il consenso d'altri medici che il decesso di Gesù è stato la conseguenza di una molteplicità di motivi:

L’affaticamento fisico, il digiuno, le umiliazioni traumatiche, le atroci torture, la perdita dei liquidi, la progressiva asfissia meccanica, la sincope da deglutizione di bevanda e le alterazioni cardiocircolatorie. 

Forse lo stress gli ha provocato la contrazione delle vene e la rottura del cuore. 

Pier Luigi precisa: «Alla fatica, al dolore, allo shock e, sottolineo, alla disidratazione si sovrappongono l’asfissia meccanica da crocifissione e, alla fine, un’ischemia cardiaca terminale, del tutto attendibile in un soggetto lungamente provato, disidratato e, quindi, in una situazione di inspissatio sanguinis, di sangue iperdenso, iperviscoso e povero o privo di ossigeno. 

Proprio un episodio ischemico iperacuto di questo genere provoca facilmente un intensissimo dolore, un grido e una morte quali quelli descritti» .

Sospeso sulla Croce, Gesù conclude il suo cammino di donazione amorosa e santificatrice. Corona la sua attività messianica nella radicale obbedienza al progetto del Padre. Dimostra che ha voluto abbassarsi, indebolirsi e solidarizzare con tutti i sofferenti. 

Rivela il vero volto di Dio trino, presente, attivo, misericordioso, paterno e vicino a tutti i Popoli del Mondo.

Sconfigge il potere perverso di Satana e dei suoi alleati. Condanna le iniquità che offuscano la bellezza di Dio.

Abroga l’erronea concezione del Dio intransigente, terribile, vendicatore e punitore. Vanifica le ideologie e le superficialità, che umiliano la nostra dignità di figli di Dio. 

Eleva al Padre celeste un impareggiabile sacrificio di lode e trasforma la Sua sofferenza in offerta redentrice..

Agnello puro e perfetto, sancisce la nuova ed eterna Alleanza. Attesta che nessuno ha un amore più alto del Suo.

Dà un senso pieno alle nostre difficoltà e aspirazioni. Compie la vera Pasqua ed entra nella gloria del Padre con la Sua anima, abbandonata dal corpo, non più in grado di trattenerla.
Contemplando quest’evento, San Paolo della Croce si emoziona profondamente e ripete spesso ai suoi religiosi: 

«Un Dio che soffre e muore per me, perché mi ama» . 

Anelando di uniformarsi e identificarsi al martire divino, Santa Elisabetta della Trinità, confida in una lettera:

«Sogno di essere trasformata, prima di morire, in Gesù crocifisso» .

Padre Felice Artuso

" Caro Stefano, un pensiero, forse sarà l'ultimo...auguri ma datti da fare. Stop ai sogni...guarda la realtà. Con affetto da papà e mamma ". Natale 2012 ;

il padre dell'artista Stefano Armellin, Sisto nato il 5 novembre 1929 é morto il 9 maggio 2014, la madre Tecla Zago nata il 4 novembre 1934 ad oggi :15 aprile 2015 é ancora viva

Potevo costruire
una variazione visiva
sul quadrato, sul cerchio,
oppure sul triangolo,
scegliere altre forme,
una sola linea
o un punto;
Ma ho scelto
per vocazione
le due linee della Croce
perché nella Croce
si trovano
tutte le forme,
tutte le linee,
e in più
c'é il confronto
continuo e quotidiano
con il Mistero.
Questo patibolo
di sofferenza, in
realtà é
la chiave mistica
della
Resurrezione di un corpo,
del corpo
e del sangue
di
Gesù Cristo.

Stefano Armellin