mercoledì 25 maggio 2011

1152 di 2013 ; La riscoperta del Cristo

Stefano Armellin con il pezzo 1152 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : La riscoperta del Cristo

"Nel futuro, così come nel passato, la nostra specie sarà più sana se parleremo molte lingue e se sapremo rapidamente inventarne di nuove, appena si presenteranno circostanze favorevoli alla diversificazione culturale.
L'unica cosa che occorre per trasformare il Mondo é un sistema funzionale ed economico". Dyson

"Ciascuno deve occuparsi del proprio ben definito e limitato settore. Questo é il professionismo...ma ogni cosa a suo tempo. 
Le regole del cinema sono semplici e al tempo stesso molto complesse e trasgredirle in genere significa fare dei prodotti mediocri a meno che...ma di Fellini ce ne sono pochi e comunque le regole, quelle del cinema, occorre conoscerle e rispettarle.
Abbassiamo la testa, stiamo sullo scalino giusto in umiltà perché nel cinema, come nell'arrampicata, le cose vanno per gradi e per fare il X° bisogna cimentarsi sul I°..."Mariani

"Satana é sempre colui che distorna dal compimento della volontà di Dio, che vi si frappone che fa inciampare". Biffi

"Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso, prenda la sua Croce e mi segua". Gesù

"Se negli ultimi 25 anni i musulmani sono raddoppiati nel Mondo, in Africa l'incremento é stato anche maggiore, portando i seguaci di Maometto alla cifra record di 280 milioni". Zizola 1990

"Una delle ragioni che hanno messo in crisi il linguaggio teologico é stato il mutamento profondo nel modo di vedere le cose, il cambiamento di mentalità, che si é registrato negli ultimi due secoli alla mentalità statica, astorica, contemplativa é subentrata la mentalità dinamica, storica, pragmatica". Op.Cit.

Dio secondo Tommaso : " Anzitutto noi escludiamo da Dio tutto ciò che é corporeo; Poi quanto é spirituale o mentale, almeno nel senso in cui questo elemento si trova nelle creature viventi, come, per esempio, bontà e sapienza.

Allora resta nella nostra mente soltanto la verità che Dio é e nulla più.

Infine, eliminiamo anche l'idea dello stesso essere, così come tale idea si trova realizzata nelle creature.

Giunti a questo punto Dio rimane avvolto nell'oscura notte della ignoranza, ed é in questa ignoranza che noi ci avviciniamo a Dio durante la nostra vita, come dice Dionigi.

Infatti in questa fitta nebbia abita Dio.

Perciò Dio rimane sempre al di là della nostra comprensione...DIO ". Tommaso

"E questo sguardo speculativo, metafisico, tangenziale, retrospettivo ecc. Non é un privilegio degli scienziati, ma é una facoltà universale, uno sguardo che hanno tutti gli uomini, e nell'uomo della strada spesse volte é più limpido e più acuto che nell'uomo di scienza". Op. Cit.

La contingenza :

Platone : Del bello e del buono
Aristotele : Del divenire e del moto
Agostino : Del vero
Cartesio : Del finito e dell'imperfetto
Spinoza : Dei modi
Leibniz : Del possibile
De Besaue : Della habencia
Quiles Ismael : Insistencia
Von Balthasar : Della libertà
De Chardin : Della evoluzione
Armellin : Del Capolavoro