mercoledì 29 giugno 2011

1187 di 2013 ; Saltare il peccato

Stefano Armellin con il pezzo 1187 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Saltare il peccato 

"...Se la storia ha abbandonato la Fede cristiana, é anzitutto perchè la Fede cristiana per prima l'ha abbandonata. 

E' lei che é morta, per causa propria, non uccisa dagli uomini (Giovanni 10,18) le sue interne lacerazioni l'hanno uccisa.

Ma che cos'é la vicenda della Parola di Dio che discende nel Mondo e in esso é umiliata e tradita, che agonizza e poi muore, se non la vicenda della Parola di Dio incarnata in Gesù Cristo (Giovanni 1,1)

Se la Parola fosse mondanamente proponibile e accettabile, se potesse coesistere con il Mondo e abitare in esso (Marco 2,21-22), il Messia non sarebbe stato rifiutato e crocifisso. Il destino della Parola di Dio non può essere che un unico destino, nel Messia e nel Libro.

Ma il Mondo, proprio dal momento che si proclama cristiano, non può riconoscere e dichiarare che la Parola di Dio muore nel Mondo : non la storia del Mondo é la nemica di Dio, non gli ebrei, ma i nemici della Chiesa, nella quale il Signore é più vivo che mai.

...Poiché  il Cristianesimo ha riempito la storia del Mondo, la Parola di Dio non può essere morta. 

La stessa morte di Gesù viene allora interminabilmente circuita, velata, elusa perché sia vuotata dal suo orrore, e cioé dal suo essere vera morte. 

In questo consiste lo sviluppo della Teologia e del dogma.

Ma questo comincia subito, già nelle prime pagine del nuovo Testamento, perché nemmeno Dio può sostenere l'orrore della sua morte mentre indifferente continua il mondo". 

Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, Adelphi, pp.390

"Lo sviluppo storico é arrivato a un punto tale da obbligare a formulare la domanda sull'uomo in modo radicalmente nuovo.". J.S. de Murillo