martedì 19 luglio 2011

1207 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 1207 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento 

"...E anche chi cerca e trova consolazione, come io cerco e trovo consolazione ( Rm 15,4; Sal 119,50; 1 Mac 12,9), 

nella promessa che il Signore nel suo Regno si chinerà per servirci a tavola (Luca 18, 16-17) 

a cui é ridotto chi ha tutto perduto (Matteo 10,39) può accettarla e desiderarla.

Finisco poveramente, stancamente, disperatamente (Rm 4,18), ma finisco, se il Signore vuole (Gc 4,15), da credente nell'unico Dio e Salvatore Gesù Cristo e nella sua unica Chiesa che ha continuato nei secoli l'orrore della sua morte (1 Cor 11,26) e l'orrore ancora più orribile dell'oblio della sua morte (1 Cor 11, 29) : 

credente a imitazione di Lui che é stato fedele al musàr del Padre e alla torà della madre (Prv 1,8)". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, Adelphi 1995, pp.397

STORIA DI GIUSEPPE -Venne imbalsamato e messo in una tomba in Egitto (Genesi 50, 26) ; Sono queste, sepolcrali, le ultime parole della Genesi. E sono anche le ultime parole della storia di Giuseppe, che, più estesa di quella di Abramo, occupa circa un terzo del libro, ma non ha suscitato la minima parte degli echi di quella.

A Giuseppe Dio non appare più come appariva ad Abramo: si manifesta solo nell'esile e precaria traccia dei sogni (Genesi 37,5). Ma la sua vita è una profezia potentissima". 
Sergio Quinzio, Op. Cit. pp.58

"Il lavoro va concepito e vissuto come una vocazione, come una missione, come una risposta cioé ad un invito di Dio a contribuire alla attuazione del Suo piano provvidenziale nella storia.

Nella nostra epoca vi é un netto contrasto tra l'immenso progresso scientifico-tecnico e un pauroso regresso umano.

L'uomo é diventato un gigante nel mondo fisico mentre nel mondo soprannaturale ed eterno é ridotto ad un pigmeo.

In una società in via di globalizzazione, il bene comune e l'impegno per esso non possono non assumere le dimensioni dell'intera famiglia umana, vale a dire della comunità dei popoli e delle Nazioni (San Giovanni XXIII Pacem in Terris).

Gli aspetti della crisi e delle sue soluzioni, nonché di un futuro nuovo possibile sviluppo, sono sempre più interconnessi, si implicano a vicenda, richiedono nuovi sforzi di comprensione unitaria e una nuova sintesi umanistica". Benedetto XVI Caritas in Veritate