sabato 8 ottobre 2011

1288 di 2013 ; il Monaco

Stefano Armellin con il pezzo 1288 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE




Titolo : Il Monaco 

"GIOVANNI...

Dopo la morte di Gesù, dunque siamo ritornati al tempo dell'attesa del Messia (Vangelo di Giovanni 1,41; 1,45; At 3, 19-21).
Da quando le tenebre sono di nuovo scese (Lc 1, 79) ci si é affaticati invano, perché nelle tenebre nessuno può operare (Giovanni 9, 4-5). 

Quando il Signore - che é pane vivente (Giovanni 6, 51) - riappare, chiede : -figlioli, avete del companatico ?-, ma non ne hanno (Giovanni 21,11).

Allora Giovanni riconosce il Signore e lo dice a Pietro, che si veste -perché era nudo- e gettatosi in acqua nuota verso il Signore (Giovanni 21, 7), mentre gli altri discepoli ritornano con la barca  trascinando la rete (Giovanni 21, 8).

Se una volta Pietro per andare incontro al Signore era sceso dalla barca e aveva miracolosamente camminato sull'acqua (Mt 14, 28-29), adesso deve scendere nell'acqua e andargli incontro nuotando.

Quando i discepoli giungono a riva, Gesù é accanto al fuoco e sulla brace c'é già del pesce e del pane (Giovanni 21, 10). 

Quando poi Pietro tira a terra la rete, si contano 153 grossi pesci (Giovanni 21, 11; Lc 5,7).

Poi si banchetta: il banchetto messianico (Mt 8,11) é povero ma sovrabbondante (Giovanni 21, 12-13; Mt 13, 47-50)". 
Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 575

" Se l'uomo respinge liberamente la grazia, che genere di grazia ha ricevuto, visto che la grazia donatagli per indurre la volontà ad accoglierla non ha conseguito il suo effetto ?

Adamo si trovava in stato di grazia e poteva non peccare con l'aiuto della grazia.

Noi, invece, ci troviamo in stato di peccato e abbiamo bisogno della grazia di Dio sia per accogliere sia per perseverare nella grazia.

Come mai poi Dio liberi uno e condanni un altro, questo appartiene agli imperscrutabili disegni di Dio. (Non si può affermare come sosteneva Agostino che Dio voglia salvi alcuni e altri no)

Nessuno può negare il valore delle premesse agostiniane come : 

1. La gratuità della salvezza ; 
2. La presenza universale del Peccato originale ; 
3. La necessità del battesimo per entrare nel regno celeste.

Ma ci si chiede se queste sono le uniche premesse o, invece, se non ve ne siano delle altre...

Es: la volontà universale salvifica di Dio (1Tm 2,4) l'interpretazione che ne dava Agostino era riduttiva.

In definitiva possiamo affermare che la posizione agostiniana sulla sorte dei bambini morti senza battesimo non può essere accolta per diverse ragioni. Le premesse di Agostino appaiono teologicamente insufficienti per motivare l'esclusione di questi soggetti dalla salvezza di Cristo e dalla vita eterna.

La posizione di Agostino pur essendo in linea con la Fede cattolica, non illustrava sufficientemente ogni aspetto del rapporto grazia-libertà; restringendo indebitamente la portata della volontà salvifica universale di Dio". 

Attilio Carpin Op.Cit.