mercoledì 7 dicembre 2011

1349 di 2013 , Direttore del Louvre

Stefano Armellin con il pezzo 1349 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Direttore del Louvre 

"Hegel (1770-1831) rappresenta il vertice del movimento filosofico tedesco iniziatosi con Kant; Come era prevedibile Hegel assegna ai tedeschi il più alto compito nello sviluppo terreno dello Spirito.

L'abitudine di parlare dello "Stato", come se ve ne fosse uno solo, é erronea finché non ci sarà uno Stato mondiale.

Byron. Come altri uomini illustri Byron fu più importante come mito di come era in realtà. Come mito, la sua importanza, specialmente sul continente, é stata enorme.

Schopenhauer (1788-1860)...la dottrina che la volontà é sovrana é stata sostenuta da molti filosofi moderni, e specialmente da Nietzsche, Bergson, James, Dewey...

E di quanto la volontà saliva nella scala dei valori, di tanto ne discendeva la conoscenza. Questo é, secondo me, il cambiamento più notevole che é sopravvenuto nel carattere della filosofia del nostro tempo. Fu preparato da Rousseau e da Kant, ma fu enunciato nella sua interezza per la prima volta da Schopenhauer.

Nietzsche (1844-1900) il Papa Giulio II, che combatteva per Bologna e affidava lavori a Michelangelo, potrebbe esser preso come il tipo d'uomo che Nietzsche avrebbe voluto vedere a capo dei governi. 

Non posso negare che, in parte anche come risultato del suo insegnamento, il Mondo é divenuto molto simile al suo incubo, ma questo non rende meno orribile tutto ciò.

Nietzsche é così pieno di paura e d'odio che l'amore spontaneo per l'umanità gli sembra impossibile. 

Nietzsche disprezza l'amore universale; io sento che é la forza motrice per raggiungere tutto ciò che desidero nel Mondo. I suoi seguaci hanno avuto il loro turno, ma possiamo sperare che esso stia rapidamente avviandosi verso la fine.

Nel suo trattato sui sofismi politici, Bentham dice, con un linguaggio che sembra anticipare Marx, che le morali sentimentali ed ascetiche servono gli interessi della classe che governa, e sono il prodotto d'un regime aristocratico.

Coloro che insegnano la moralità del sacrificio, non sono vittime di un errore: vogliono bensì che altri si sacrifichino per loro". 

Bertrand Russell