venerdì 30 dicembre 2011

1372 di 2013 : Nel Mondo magico-digitale

Stefano Armellin con il pezzo 1372 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Nel Mondo magico- digitale.

Nonostante il progredire della comunicazione digitale e mi riferisco ora agli Scavi di Pompei, moltitudini di turisti di tutto il Mondo si mettono quotidianamente in coda per acquistare il biglietto (fino ai 18 anni e dopo i 64 è gratuito), per entrare a piedi nella Città antica nonostante i crolli sempre più frequenti.
Allora se accade questo tutti i giorni vuol dire che le riproduzioni in 3D, l’Alta Definizione in digitale, compensano la visita degli Scavi solo a coloro che fisicamente (o economicamente) non possono farla. Sono fruizioni complementari all'evento sorgente reale. 

Qui, a Venezia, al Louvre, al MoMa, e altrove, il museo reale è complementare al museo virtuale.

Venezia come Pompei antica e altri luoghi, hanno questo valore aggiunto: gli esseri umani desiderano percorrerla fisicamente a piedi. 

A questo punto, nei luoghi espositivi istituzionali museali, per far pagare un biglietto ( e lasciando aperte tutte le opzioni per il gratuito), è necessario offrire un’esperienza di partecipazione emotiva, affettiva dell’evento, che solo lì, solo in quel luogo si trova ; (vale anche per il virtuale) 

E si realizza attraverso il confronto del visitatore con l’Opera di qualità, ogni Opera di qualità esprime sempre una risposta significativa ad un generale bisogno di senso presente in ogni essere umano.


Per desiderare di andare e ritornare  sia in un sito reale che in un sito virtuale  deve accadere qualcosa in quel luogo fra il visitatore e l'Opera, qualcosa che non accade e non può accadere in altri luoghi reali o virtuali.
Stefano Armellin

"...Una simile evoluzione negativa di fatto, di fatto imprevista, dell'occupazione, é certo da collegare con il ritardo nella tanto sospirata ripresa mondiale, ritardo che fa arrossire di vergogna gran parte degli esperti in previsioni economiche in ogni parte del Mondo.



Alla fascia di nuovi disoccupati, fino a ieri rispettati membri delle comunità in cui vivevano si aggiunge quella non appropiamente riflessa nelle statistiche, degli - inoccupabili - : in una società in cui l'aspirante lavoratore ha bisogno di un -capitale umano - sempre più elevato per avere qualche possibilità di trovare lavoro.



Chi é sotto una soglia minima sempre più elevata, d'istruzione é automaticamente tagliato fuori e smette perfino di cercare lavoro. 

Molto spesso, l'unica strada che gli é aperta é quella della delinquenza.



La ricerca di una progettualità globale s'impone. 

E senza di essa, questa crisi del capitalismo potrebbe diventare davvero grave". Deaglio 1992

"La filosofia non é una cosa astratta ma é la risoluzione dei problemi che la realtà nel suo svolgimento incessantemente presenta.

Dell'educatore che deve essere educato.

Si potrebbe dire che il Croce é l'ultimo uomo del Rinascimento e che esprime esigenze e rapporti internazionali e cosmopoliti.

Il Croce é riuscito a ricreare nella sua personalità e nella sua posizione di leader mondiale della cultura quella funzione di intellettuale cosmopolita che é stata svolta quasi collegialmente dagli intellettuali italiani dal Medio Evo fino alla fine del '600.

D'altronde se nel Croce sono vive le preoccupazioni di leader mondiale, che lo inducono ad assumere sempre atteggiamenti equilibrati, olimpici, senza impegni troppo compromettenti di carattere temporaneo ed episodico...

Occorre elevare il tono della vita intellettuale attraverso il contatto e lo scambio di idee col mondo internazionale. La funzione del Croce si potrebbe paragonare a quella del papa cattolico e bisogna dire che il Croce, nell'ambito del suo influsso, talvolta ha saputo condursi più abilmente del papa : 

Modernismo significava praticamente Democrazia Cristiana". 

Antonio Gramsci