martedì 14 febbraio 2012

1534 - 1535 -1536 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1534 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Caracas - Conegliano
Stefano Armellin con il pezzo 1531 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : ? Chi sei ?
Stefano Armellin con il pezzo 1531 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo :  Secondo Avvento "L'umanità non é affatto simile a un tumore. La longevità e la forza di Gaia sono frutto della elasticità della associazione tra gli ecosistemi e le specie che la costituiscono.
Le conseguenze per Gaia dei cambiamenti ambientali dovuti all'uomo sono del tutto trascurabili...

Ma anche se gaia é probabilmente in grado di sopravvivere alle stravaganze di specie marginali come la nostra o come quelle degli antichi produttori di ossigeno, questo non significa che noi possiamo impunemente dare libero corso alla nostra follia collettiva.

Tutto quel che allontana il Mondo dalle condizioni ottimali per i suoi abitanti favorisce l'evoluzione di specie che producono un ambiente nuovo e più confortevole.

Ne consegue che, se le nostre azioni recano danno all'ambiente prima o poi s'instaureranno nuove condizioni ambientali più adatte alla vita, ma non necessariamente alla nostra.

Le nostre aggressioni non sono lesive per il Pianeta né costituiscono una vera minaccia geofisiologica a meno che non avvengano su scala vastissima.

Se sulla Terra ci fossero solo 500 milioni di persone, quasi niente di quel che oggi facciamo all'ambiente disturberebbe Gaia. Purtroppo per la nostra libertà d'azione, ci muoviamo verso gli otto miliardi di uomini, a cui sono da aggiungere più di dieci miliardi di capi tra ovini e bovini, e sei miliardi di uccelli da cortile ". J. Lovelock