giovedì 23 febbraio 2012

1598 a 1598 b - 1599 di 2013


Stefano Armellin con il pezzo 1598 a b di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : 
Golfo del Messico 22 aprile 2010, la Croce e la mezza luna,
verso Betlemme variazione sul Don Chisciotte di H.Daumier,
 i gemelli Parodi in acqua,
variazione sulle tre Grazie di Picasso del 3-4/09/1967
 II, 27 anni dopo!

Stefano Armellin con il pezzo 1598 a b di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : La vocazione, il Secondo Avvento " Nel XII secolo come le vite dei santi le canzoni e i romanzi mettevano in scena esseri esemplari perché fossero imitati; questi eroi praticavano certe virtù alla perfezione; ma non dovevano sembrare assolutamente inimitabili.

1597 a 1597 b 1597 c di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1597 a.b.c. di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Eva, un Magio porta oro,
un
  Magio porta mirra,
Lei e Lui, maternità, il Cielo nella donna,
Giobbe, una figlia di Giobbe, Anno Santo 2000.



"427. Cristo stesso ha affidato alla Chiesa, in quanto strumento di salvezza per il genere umano, il deposito della Fede, per cui essa ha ricevuto anche la Missione, con l'assistenza dello Spirito Santo,di custodire santamente e di scrutare più intimamente, di annunziare ed esporre fedelmente la verità rivelata.

1595 a 1595 b - 1596 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1595 a di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il cammino di The Opera continua, i gemelli Parodi in acqua,
Lamberto Dini, verme umano, divorare e digerire la follia. 


Stefano Armellin con il pezzo 1595 b di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il cammino di The Opera continua, i gemelli Parodi in acqua,
Lamberto Dini, verme umano, divorare e digerire la follia.

 

Stefano Armellin con il pezzo 1596 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : “In quel tempo Gesù disse: ti benedico, 
o Padre, Signore del Cielo e della terra,
 perchè hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti
 e le hai rivelate ai piccoli”. Matteo 11, 25 
il Secondo Avvento

San Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274) b
di Padre Felice Artuso
Durante il capitolo Bonaventura è eletto Superiore generale. Nel governo dell'Ordine denuncia i gravi abusi della vocazione religiosa, ne difende la bellezza e pubblica le Costituzioni, che conferiscono un fondamento giuridico, disciplinare e unitario ai frati. 

Dispone che i confratelli si dedichino all’ascesi spirituale e siano testimoni della loro minorità; elimina le complesse divisioni, derivanti dalle prime consuetudini e dalla crescente espansione dell’Ordine; diffonde la spiritualità francescana, basata sull’amore fraterno, sul rispetto del creato e sull’apertura alle acquisizioni del sapere umano; inserisce i giovani religiosi nello studio teologico, nel carisma del Fondatore e nell’apostolato quotidiano. 

Dimostrando molta saggezza, ottiene dai frati la nomea di rifondatore dell’Ordine. Stimato, in seguito è eletto vescovo ed elevato alla porpora cardinalizia.
 
Egli scrive sull’esperienza mistica di Francesco e sulla sua Regola per i religiosi: «L’uomo perfetto è crocifisso al mondo… Perciò questo santo Poverello, che osservò compiutamente la perfezione evangelica e la insegnò, meritò che Cristo, nell’apparizione del Serafino, impresse in lui le sue stimmate come sigillo di approvazione, per mostrarci nel cammino della perfezione un segno chiaro…» ; 

«La Regola dei Frati Minori non è in disaccordo con la loro vita, e il loro modo di vivere usuale non è in disaccordo con la Regola» .
 
Bonaventura medita con assiduità il mistero dell’incarnazione, della passione, della morte e della risurrezione del Signore. 

Contempla Gesù Cristo come unica via di accesso al Padre celeste e come trono di grazia per ogni persona (Ebr 4,16). 

Consiglia i suoi lettori di immergersi nella Passione del Signore, per crescere nell'amore di Dio e raggiungere la massima perfezione. Ecco una sua espressione: «Il fervore della devozione si alimenta e si mantiene nell’uomo col frequente ricordo dalla Passione di Cristo. Bisogna quindi che guardi spesso, anzi sempre, con gli occhi del cuore Cristo morente sulla Croce chi vuol conservare in sé inestinguibile la devozione» . Segue

Padre Felice Artuso


1593 a 1593 b - 1594 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1593 a di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Soldini $,Cilea,Branduardi,ecco l'uomo!,
la sciarpa, Suor Maria Brignole in Cielo.


Stefano Armellin con il pezzo 1593 b di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Soldini $,Cilea,Branduardi,ecco l'uomo!,
la sciarpa, Suor Maria Brignole in Cielo.

Stefano Armellin con il pezzo 1594  di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : "Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione,
il diavolo si allontanò da Lui
per ritornare al tempo fissato". Luca 4,13,
il Secondo Avvento 

1592 a 1592 b di 2013 ; Louvre 33

Stefano Armellin con il pezzo 1592 a di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Emiliana, il Secondo Avvento


Stefano Armellin con il pezzo 1592 b di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Emiliana, il Secondo Avvento


33.Louvre. Henri (Direttore del Louvre), mi chiedi come procedo in questo periodo ; ok, Henri, un artista in composizione è come un esploratore, cammina ogni giorno, studia e si applica per trovare nuove configurazioni. 

M'interessa dirti qualcosa di nuovo per il Louvre mentre sto esponendo on line e lavorando all'Epilogo della composizione attuale che terminerò il 26 dicembre 2013. Ho in lavorazione il pezzo 2013/75 dedicato alla tragedia di Beslan. 

Un po' tutto l'Epilogo è un percorso visivo che attraversa l'intero dolore del Mondo. Beslan è un fatto del 2004 non del 1944, eppure si è verificato. 

Uno scrittore italiano, Andrea Tarabbia ha dedicato un libro al demone di Beslan, non so se esiste una traduzione in francese, ma il dolore è universale, il dolore del Mondo ci rende uguali e uniti. Beslan rappresenta un punto di non ritorno nella coscienza dell'umanità. Una sconfitta per tutti noi. 

E' un dovere dell'Arte oggi raccontare di queste sconfitte, vederle in faccia, analizzarle, squartarle in mille pezzi, mille punti di vista, per aiutare il pubblico del Mondo a venirne fuori. 

Beslan, Henri, è un naufragio psicologico collettivo. Un evento di un genocidio che non riusciamo a vincere definitivamente. 

Stefano Armellin Pompei, giovedì 23 febbraio 2012