lunedì 27 febbraio 2012

1626 - 1627 - 1628 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1626 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : il Secondo Avvento " Dal XII secolo e in modo più accentuato poi nel XIII secolo si osserva una profonda inquietudine religiosa che portò molte persone ad abbandonare le usuali forme della vita pia per cercare la salvezza della propria anima lungo sentieri non indicati dalla Chiesa, quando non addirittura proibiti, che sfociavano nell'eresia e nella persecuzione". Opitz

Stefano Armellin con il pezzo 1627 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : i Love Picasso


Stefano Armellin con il pezzo 1628 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Lady Gaga "Già Innocenzo III nel 1198 aveva dichiarato opera meritevole sposare una prostituta per aiutarla ad uscire dalla vita peccaminosa.
Il tardo Medioevo fu un'epoca in cui le donne assunsero una importanza fondamentale nel campo politico-religioso. Dall'estasi ispirata delle mistiche si passò alle incursioni notturne delle streghe". Opitz

San Pietro d'Alcántara (1499-1562)
di Padre Felice Artuso
Giovanni de Sanabria è figlio di Alonso Garavito e di Maria Villela de Sanabria, nobili stimati e riveriti.

1623 - 1624 - 1625 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1623 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Immigrato disoccupato



Stefano Armellin con il pezzo 1624 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Croce quaresimale "Le Costituzioni domenicane si son rivelate abbastanza flessibili per essere adattate alle sempre nuove esigenze, ma anche così solide che non sono mai state riformate. Niente può testimoniare la geniale chiaroveggenza del fondatore quanto il fatto che questa organizzazione ha potuto rimanere fino ai nostri giorni press'a poco identica a quella che era nel 1200. Oxford nasceva dalle opere domenicane.


 Stefano Armellin con il pezzo 1625 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : il Secondo Avvento "Dalle file domenicane uscirono non meno di 450 vescovi, 12 cardinali, 2 papi...I mendicanti costituirono dunque una milizia tutta devota al Papa, una organizzazione di propaganda meravigliosamente attiva per far penetrare il suo pensiero, un corpo di diplomatici per le missioni difficili o pericolose ". Rops

1620 - 1621 - 1622 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1620 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Vesuvio


Stefano Armellin con il pezzo 1621 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Pittore cubista in Croce "L'Ordine domenicano non nascerà da un progetto a priori, da un'idea astratta, esso scaturisce, come la maggior parte delle istituzioni della Chiesa da una provvidenziale necessità.

L'organizzazione ha preceduto l'espansione, i suoi successori non han dovuto fare altro che seguire la sua traccia e ciò, tra gli altri vantaggi, offrì quello di risparmiare all'ordine le crisi di autorità che agitarono quello di Francesco " Rops


Stefano Armellin con il pezzo 1622 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : L'estate nel Golfo del Messico

1617 - 1618 - 1619 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1617 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Profuga " Di fronte ai due grandi conflitti mondiali della prima metà del XX secolo le chiese cristiane sono apparse drammaticamente impotenti. L'opera di assistenza svolta é stata enorme, ma neppure l'impiego di crudeltà inaudite (campi di sterminio) o di mezzi offensivi indiscriminati (bomba atomica) ha trovato nei responsabili delle chiese una condanna tempestiva e inequivoca. Ciò ha minato duramente la credibilità cristiana". Alberigo

Stefano Armellin con il pezzo 1618 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : il Secondo Avvento "Quelli stessi che erano stati all'avanguardia della lotta, tradivano ora l'ideale del Cristo. Una nuova riforma era dunque indispensabile, di un tipo differente; essa doveva mirare, naturalmente, ad una restaurazione dei valori morali, ad una rifermentazione della pasta mediante il lievito dell'entusiasmo e della fede; ma doveva altresì rispondere a nuove attese.
Ancora una volta si trovarono, nella Cristianità delle anime capaci di comprendere questa esigenza della loro epoca, e, pur rinforzando l'autorità della Chiesa, di adattare queste formule autoritarie, ancora feudali, od una concezione più popolare, più universalistica. Questa fu soprattutto l'opera di un grande Papa e di due Santi". Rops
Stefano Armellin con il pezzo 1619 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Tibet

1615 - 1616 di 2013 ; Louvre 37

Stefano Armellin con il pezzo 1615 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo
Stefano Armellin con il pezzo 1616 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Armani

37.Louvre. Henri (Direttore del Louvre); ti sto raccontando le radici di una grande composizione, perciò dedico un po' di spazio al cammino fatto nel 1992 ad Assisi : Fin dalle prime ore sento di fare una cosa obbligata : DEVO arrivare ad Assisi per portare innanzi THE OPERA. Ho dedicato troppi anni allo studio dell'arte (1973 - 1992,  poi si sono aggiunti quelli dal 1992 al 2014 ), per provare anche un minimo interesse al percorso che vado affrontando. Come sulle Alpi (1991), m'interessa congiungere due punti distanti fra loro, e sentire tutto quanto si trasforma dentro l'Anima. Vedo e sento la natura che mi circonda, come configurazione di linee ( la pensava così anche Cézanne). Senza distinzione fra : bello/brutto, amico/nemico, giorno/notte. La natura è giusta. Chi sbaglia siamo noi. La tattica della traversata (Land Art e Body Art) è semplice: camminare dall'alba al tramonto con brevi soste. Contenere il peso dello zaino. Ignorare il clima e camminare in ogni condizione meteorologica. Camminare in ogni condizione di luce, se possibile anche di notte (come è avvenuto) con la "voce della luna". Nessun giorno di riposo. Camminare verso Assisi per intrecciare tutto quanto la storia, l'arte e la cultura hanno lasciato scritto. Nel primo giorno, nelle prime ore della traversata, ad ogni passo mi rimbalzava nel cervello l'interrogativo a riguardo della scelta artistica fatta ormai nove anni fa (oggi, 2014, 31 anni fa). Nove anni (oggi 31 anni) di lavoro non pagato per lottare duramente al fine di costruire una nuova linea nella Storia dell'Arte. Nove anni (oggi 31 anni), fatti di povertà morale, perchè ai malintesi con famigliari, cittadini, autorità pubbliche e clero non si può mettere rimedio. (Eppure a Pompei é stato peggio !) Qualunque innovazione va a scontrarsi con il procedere monotono e sistematico delle abitudini quotidiane. Ma devo ringraziare tutte le resistenze che ho incontrato se ora cammino verso Assisi in compagnia per la prima sera, di mio fratello Andrea e del cane Cochi./ Henri, sono stati durissimi i primi nove anni di The Opera, ma i successivi hanno avuto dei picchi estremi tremendi, soprattutto a Pompei. Sette anni a Pompei. I peggiori anni della mia vita. (37.Continua) Stefano Armellin, Pompei, lunedì 4 agosto 2014