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sabato 14 novembre 2009

593 di 2013 ; Verso il Grande Giubileo del 2025

Stefano Armellin con il pezzo 593 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025 " San Giovanni Paolo II aveva indetto nel 1983, un Anno Santo della Redenzione, monito ai fedeli affinchè rammentassero che la loro condizione privilegiata non andava ascritta ai meriti umani, ma ad una speciale grazia di Cristo.

martedì 14 luglio 2009

468 di 2013 ; Verso il Grande Giubileo del 2025

Stefano Armelin con il pezzo 468 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025  " Varie sono le specie e le forme della vocazione, ma il nocciolo e il significato dell'esperienza sono sempre gli stessi : l'anima è svegliata, trasformata o elevata dal fatto che invece dei sogni e dei presentimenti interiori si manifesta improvvisamente e interviene un richiamo dall'esterno, un brano di realtà. 

In questo caso il brano di realtà era stato la persona del Maestro...gli aveva fatto capire quasi senza parole che cosa sia la vera musica...se quell'avviamento alla meditazione lo impressionò così profondamente fu, come egli stesso imparò più tardi a giudicare, non già l'effetto di una tecnica particolarmente sottile e singolare, bensì l'efficacia della persona, l'esempio del Maestro...

Ciò che facevano i Maestri andava sempre al di là della persona". 

H. Hesse

giovedì 18 giugno 2009

442 di 2013 ; Verso il Grande Giubileo del 2025

Stefano Armellin con il pezzo 442 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025 "...adesso ho capito che la mia filosofia va bene per me. Non vado più in là. Non mi interessa insegnare niente a nessuno. 

Dove, alla fine, non conta. Conta solamente l'esperienza che fai dentro di te, la possibilità che hai di misurare i tuoi limiti, la capacità della tua forza, della tua resistenza...

La battaglia più difficile è contro le debolezze della tua mente, le paure della solitudine, le sensazioni profonde che quell'andare ti provoca. Ma è proprio questa fatica psichica che mi permette di conoscere e di capire me stesso e in qualche modo di raccontare una favola agli altri uomini...".

 Rehinold Messner