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lunedì 5 gennaio 2009

278 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 278 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Bisanzio : " Michelangelo era un esponente estremo della mentalità italiana per cui la figura deve essere soprattutto espressione d'una struttura interna. L'Italia è un paese che vive di retorica, anche nella sua arte. Io penso che bisognerebbe impartire ai bambini dei corsi di antiretorica per abituarli ad affrontare la realtà oggettiva.

domenica 4 gennaio 2009

277 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 277 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 



Titolo : " L'artista eseguiva di tutto. E' un mito moderno quello dell'artista al di sopra di certe funzioni, di certi bisogni volgari. Una delle ragioni per cui io preferisco vivere al giorno d'oggi che non nel '400, nonostante i grandi artisti di quell'epoca, è il fatto che oggi certi beni e, diciamo, certi strumenti per rendere la vita meno difficile e più decente che allora erano privilegio di pochissime persone, sono alla portata di tutti.
Il consumismo che oggi è un fenomeno di massa e riguardava beni di scarso valore nel 3/'400 era prerogativa dei ricchi e si esercitava su oggetti costosissimi, e spesso di enorme valore artistico". Federico Zeri.

sabato 3 gennaio 2009

276 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 276 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Critica d'Arte : " Van Dyck eseguì pale di altare per piccoli paesi di provincia, ma non per la  Città di Genova, dove evidentemente i pittori locali erano troppo gelosi del loro prestigio.