sabato 8 marzo 2008

74 di 2013 ; Risorto


Via Crucis-Lucis. Prima versione. XX Stazione

Gli Apostoli diffidenti lo riconoscono.
Sguardi interrogativi, parole, stupore, un pesce che salta fra le onde di un paesaggio diverso dal consueto, perchè tutta l'atmosfera terrestre è trasfigurata da questo evento unico nella storia dell'umanità. Unico.

"Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture ".
E partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone".
Essi
(i discepoli di Emmaus) poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane". (Lc 24, 32-35)

Grandissima emozione che permane nella storia, non sentimentalismo artificioso e gratuito ma vera trasformazione dell'essere umano. I discepoli, grazie a Gesù vivono un ampliamento straordinario della loro visione che porta ad una crescita di conoscenza verso più alte aspirazioni e realizzazioni.


Stefano Armellin   Pompei, 8 marzo 2008 aggiornato a giovedì 22 novembre 2012


Stefano Armellin con il pezzo 74 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Risorto