lunedì 14 aprile 2008

85 di 2013 ; Uomo rosso

Stefano Armellin con il pezzo 85 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Uomo rosso. Solleviamo il mondo - Shall we raise the Worl.A volte non si riesce a dire quel che serve con un solo quadro; serve una mostra uno spettacolo danzante dove il pubblico si possa esporre davanti agli anni di ricerca che sono stati necessari per realizzare un nuovo segno un Capolavoro. Con la mostra on line oggi é possibile.
La mostra nuova e innovativa è quella che porta a compimento la somma di tutte le precedenti rappresentazioni. Ma come dire qualcosa di nuovo nella cultura europea dopo Dante, Masaccio, Michelangelo, per fare solo tre nomi.

Il pubblico si espone alle opere alle coreografie, come i turisti sulla spiaggia si espongono al sole. Le opere irradiano di luce propria come il sole. La galleria, il museo il palcoscenico, il web, sono il “corpo mistico” dell’arte. Il luogo dove l’organismo mostra può aspirare a comporsi per manifestare la sua vita. Una vita autonoma, esistente anche in assenza di pubblico fisico. 

L’arte di vedere la Fede diventa un evento dantesco perché si cerca seriamente di stabilire un contatto cristiano-cattolico fra Cielo e terra nasce il Poema visivo del XXI secolo : il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013.

Perciò la mia arte produce un nuovo linguaggio per tempi nuovi e ultimi.Il perno intorno al quale ruota la mia ricerca è il progetto The Opera per la Basilica di San Pietro che qui sotto presento nella versione esposta al Pontificio Santuario della Beata Vergine di Pompei nel 1997 in direzione Giubileo 2000 e oggi nella mostra on line per indicare le linee di successo per il Giubileo 2025.

Progetto che necessita non solo di uno sviluppo in un modello in tre dimensioni per essere meglio compreso, ma soprattutto di un abbinamento ad un tema pedagogico didattico che interessi tutte le scuole del Mondo di ogni ordine e grado.


Il Cielo avvolge la terra, tutti accoglie e nessuno dimentica - God wraps the earth, welcomes everyone with open arms, over looks everybody.

Il Diritto internazionale ci insegna quanto sia difficile circoscrivere le leggi di tutti gli Stati del mondo in una costituzione universalmente valida e riconosciuta. Eppure questo è il tema fondamentale del nostro tempo.

L’artista può dare un contributo in questa direzione amplificando i punti di vista per sviluppare così, nuovi e indispensabili confronti d’idee.

Come auspicato da  Benedetto XVI all'ONU il 18 aprile 2008 e sostenuto oggi da Papa Francesco.

Stefano Armellin

Pompei, aprile 2008 aggiornato a lunedì 26 novembre 2012 e a lunedì 21 ottobre 2013