martedì 23 settembre 2008

174 di 2013 ; Imitazione di Cristo e l'Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 174 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Imitazione di Cristo e l'Apocalisse "Quanto più e meglio sai, tanto più rigorosamente sarai giudicato, se non avrai condotto una vita altrettanto Santa. Non t'insuperbire, quindi, di alcuna arte o scienza; anzi, temi per quel sapere che ti è stato concesso. Se ti pare di sapere molto e di capire bene, pensa che sono molte di più le cose che ignori. "Non montare in superbia" (Rm 11,20), riconosci piuttosto la tua ignoranza." Imitazione di Cristo Capitolo Secondo


"APOCALISSE...La visione si fa più oscura e insieme più penetrante, nelle successive allusioni al significato delle teste e delle corna della bestia sulla quale la grande prostituta é seduta (Apocalisse 17, 10-17) .

Le sette teste rappresentano sette re (Apocalisse 17, 10) nella loro successione temporale, in modo che la ferita ricevuta da una delle teste (Apocalisse 13, 3) può essere mortale per la bestia (Apocalisse 13, 3; 13, 12; 17, 11; 17, 8), e che ogni testa può essere, insieme, tutta la bestia nella sua potenza (Apocalisse 17, 11)". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 812

"...Come non vedere che, più rigorosamente di prima, il processo di convergenza dal quale, corpo ed anima, noi siamo nati, continua ad avvolgerci, a rinserrarci sotto i lineamenti e nelle pieghe di una gigantesca contrazione planetaria ?

Lo spettacolo fantastico direttamente sotto i nostri occhi, d'una Riflessione collettiva in rapida salita, di pari passo con un'organizzazione sempre più unitaria.

Complicazione (sotto compressione) e -temperatura- psichica continuano ad elevarsi attorno a noi, non già questa volta alla dimensione individuale ma su scala planetaria.

Dal punto di vista zoologico e psicologico, l'Uomo, finalmente ravvisato nell'integrità cosmica della sua traiettoria, é ancora solo in una fase embrionale, oltre la quale si profila già una larga frangia d'ultraumano". T. de Chardin

"In Italia (1994) ci sono secondo Paolo Sylos Labini almeno tre grandi problemi : 1. Deficit pubblico ; 2. Disoccupazione ; 3. Ricerca e Università, perché la crescita civile e alla lunga, la stessa crescita economica dipendono sopra tutto dallo sviluppo della ricerca e del sistema universitario...".