giovedì 1 gennaio 2009

274 di 2013 ; Federico Zeri

Stefano Armellin con il pezzo 274 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Federico Zeri "La grande pittura spagnola è rimasta lettera morta in Italia, in Francia, in Inghilterra e in Germania fino agli anni 1830. Qualche opera si conosceva, esempio : il ritratto di Innocenzo X fatto da Diego Velazquez, questo splendido ritratto era noto ma veniva ignorato. Un po' perchè era estraneo alla tradizione locale un po' per la terribile invidia dei pittori romani di fronte a un'opera di tale genialità". Federico Zeri 

Bassano del Grappa, mercoledì 17 gennaio 1996. Incasso lordo Lire 711.000. Totale parziale versato a nome di Pietro (il titolare) Lire 3.550.000 ; c'è una bella e rigorosa disciplina nelle cifre di una qualsiasi attività commerciale (onesta). Al pari dello sport che usa il tempo cronometrico come riferimento di valutazione della prestazione di un atleta, così, nell'attività commerciale le cifre consentono al titolare di valutare non solo il rendimento del mercato, ma quel che più conta, quello della persona assunta.

Noto come i giorni di distanza da Varazze vengono quasi sommati a quelli già trascorsi lo stesso anno.. Sto vivendo un progressivo distacco da quel luogo amaro, che può farmi solo bene sia spiritualmente che fisicamente.

Giovedì 18 gennaio 1996. Incasso lordo 479.000 Lire. Giornata particolarmente fredda. 
Stefano Armellin

"Dal IV secolo in poi, i simboli e gli edifici della religione cristiana intervengono a caratterizzare, e in certa misura a cambiare, gli organismi della città.

Ma proprio l'arretratezza e la disunione aprono il campo a una sperimentazione larghissima, spregiudicata, ingegnosa, che diventa a lunga scadenza il fondamento di una nuova civiltà materiale e mentale.

Nei -secoli bui- dal VII al X in una dozzina di generazioni la cristianità occidentale si trasforma radicalmente, e dalla geografia tradizionale del Mondo mediterraneo emerge la nuova realtà storica, che da allora si chiama Europa.

Venezia. E' l'unica Città-Stato europea che compete vittoriosamente con gli Stati nazionali nel sec. XVI, e rimane una grande potenza mondiale fino al XVIII secolo. Riceve in ritardo, con drammatiche oscillazioni, l'apporto del classicismo mondiale, e restituisce al Mondo una nuova civiltà visiva elaborata dai pittori cinquecenteschi e da Palladio, diffusa universalmente nei due secoli successivi.

E' la civiltà visiva della prima metà del '400 che diventa capace di condurre la rivoluzione stilistica del Rinascimento...La svolta avviene in un tempo e in uno spazio brevissimi". Benevolo