venerdì 24 aprile 2009

387 di 2013 ; I conquistatori

Stefano Armellin con il pezzo 387 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : I conquistatori "Cortés fu accolto come un liberatore dai popoli soggetti che lo aiutarono nella conquista del Messico, immediatamente seguita dalla repressione della religione azteca e dell'arte che essa aveva ispirato...Inca, il loro genio organizzativo è paragonabile solo a quello dei romani. E come quello dei romani trovò espressione in grandiose opere di ingegneria civile e militare e in una architettura di massiccia solidità.
La grande e rettilinea, strada reale delle montagne, larga sei metri e affiancata da muri per tutti i suoi seimila chilometri era l'arteria principale di un sistema di comunicazioni che sbalordì gli spagnoli non avendo essi mai visto nulla di simile in Europa...la struttura politica era talmente rigida che nel 1533 a Pizzarro e ai suoi 180 spagnoli per impadronirsi dell'intero sistema ancora intatto, bastò deporre e strangolare l'ultimo Imperatore". Hugh Honour

"Parmenide. Scorge che ciò che é identico in ogni cosa é l'Essere; e l'Essere é ciò che si oppone al niente (questo é il significato supremo della opposizione) e che attraversa tutte le cose raccogliendole in un unica inviolabile Unità.

Solo l'Essere é perché il non-Essere non é.

Pertanto l'Essere, che é il tutto, non solo é eterno e immutabile, ma non é nemmeno composto di parti...

L'Essere é cioé l'assolutamente indifferenziato, indeterminato, l'assolutamente semplice e puro.

Con Parmenide la filosofia si presenta come la sfida più radicale rivolta al comune modo di pensare degli uomini...e diventa anche un grandioso problema dinanzi a sé stessa.

Per Parmenide affermare l'esistenza del molteplice significa affermare l'esistenza del non-Essere. E poiché solo l'Essere é, l'universo delle cose molteplici é quindi illusorio.

Ma anche il non-Essere é se si vuole che il molteplice sia. (Platone) ". Emanuele Severino