martedì 12 maggio 2009

405 di 2013 ; Delacroix

Stefano Armellin con il pezzo 405 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Delacroix "Si rendeva conto della duplice natura e della distinzione tra un'idea solo negativa della libertà, come liberazione dall'oppressione, e una concezione attiva della medesima, come facoltà d'imporre un nuovo modo di vivere....l'importanza della sincerità in arte e in letteratura è oggi totalmente acquisita che si dimentica spesso quanto ne sia recente il riconoscimento...-l'arte come la musica è superiore al pensiero; ed entrambe sono superiori alla letteratura per la loro franchezza- Delacroix". Hugh Honour


"The Passion of the Christ di Mel Gibson. Tutto cambia se quelle parole si traducono in immagini di una tale potenza da trasformarle in carne e in sangue, in segni graffianti di amore e di odio.

Gibson si é ricordato del monito del Beato Angelico : - Per dipingere il Cristo, bisogna vivere con il Cristo-.

Gibson, cattolico amante della tradizione, é coriaceo assertore della dottrina ribadita dal Concilio di Trento : la Messa é anche posto fraterno ma é innanzitutto sacrificio di Gesù rinnovazione incruenta della Passione.

Questo film, per il suo autore, é una Messa: che dunque, sia in una lingua oscura, com'é stata per tanti secoli. Se la mente non comprenderà, tanto meglio, ciò che conta é che il cuore capisca che tutto quel che é avvenuto ci redime dal peccato e ci apre le porte della salvezza.

La tecnica vuole essere al servizio della fede.

Il cattolicesimo sta, poi, nel riconoscimento della divinità di Gesù che convive con la sua piena umanità. Una divinità che erompe, drammaticamente nella sovrumana capacità di quel corpo di subire una quantità di dolore come mai alcuno né prima né dopo, in espiazione di tutto il peccato del Mondo".

Vittorio Messori

The Passion of the Christ di Mel Gibson racconta la storia delle ultime dodici ore di Gesù Cristo. Si basa sui vangeli e sui diari di Suor Anne Catherine Emmerich (1774/1824) la veggente stigmatizzata.