domenica 25 ottobre 2009

572 di 2013 ; Santa Caterina da Siena

Stefano Armellin con il pezzo 572 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Santa Caterina da Siena " Fede, carità, pazienza, basso sentire di sè, umiltà, distacco da sè, distacco dalle creature, amore della Croce, fortezza, perseveranza, zelo per la salvezza delle anime, pace e quiete dell'anima; giunta ormai al termine e al culmine del suo cammino spirituale, Caterina conclude il lungo colloquio con Dio Padre, che le espone il suo amoroso progetto di provvidenza per l'umanità tutta e per ogni singolo uomo...una pietà trinitaria quella cateriniana, ma anche fortemente cristocentrica ed ecclesiologica tutta ritmata sulle grandi verità e sui sublimi misteri della Fede...Caterina non fu mai mediatrice tra gli uomini ma sempre -mezzana di Dio-.

Caterina finì i suoi giorni a Roma da dove condusse la sua ultima battaglia in favore del Papa, Urbano VI, contro gli scismatici, e il suo lavoro instancabile a favore della Crociata...

Nel 1384 Raimondo da Capua, ormai divenuto Generale dei Domenicani, con il permesso di Urbano VI recise la testa dal corpo che era sepolto nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma, e la consegnò a frate Tommaso della fonte, perchè la portasse a Siena dentro un busto di metallo, compiendo così quanto la Santa si dice avesse predetto a Varazze otto anni prima, nello stesso giorno del 3 ottobre 1376 (ricordo ai lettori che a Varazze ho vissuto per 35 anni 1966-2001 NdA).(Op.Cit.)

Caterina disse : meglio senza mantello che senza carità e, sosteneva : la romanità del Papa, la funzione storica del papato, la necessità e il valore dell'obbedienza al Papa da parte dei religiosi e dei laici; è stata considerata la più cattolica delle donne italiane e svolse in soli 33 anni di vita una intensa opera per la riforma della Chiesa. 

Il 5 novembre 1978, appena 15 giorni dopo la sua elezione Papa Giovanni Paolo II volle rendere omaggio alle spoglie della Santa " Oggi sia ispiratrice del Papa venuto a Roma, e avvicini a lui non solo la propria patria ma anche tutte le terre del Mondo in un unico abbraccio della Chiesa universale...".

Giovanni Paolo II