lunedì 14 dicembre 2009

623 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 623 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Secondo Avvento " il Giudizio di Cristo non avverrà sulla base dell'appartenenza a un popolo, ma avrà un carattere morale in rapporto alla fedeltà a Dio. 

Non solo i singoli uomini saranno giudicati da Dio ma la stessa storia umana poichè l'esistenza personale è inserita e incide positivamente o negativamente sulla storia.


Il Padre ha dato a Cristo il potere di compiere ogni Giudizio ma questo Giudizio avrà luogo nel Secondo Avvento di Cristo. 

Non c'è peccato, ma neppure innocenza che possa affrontare impunemente la severità, ripetiamolo, la severità del Giudizio divino.

"Non illudetevi: nè adulteri, nè fornicatori, nè ubriaconi, né maldicenti, né idolatri, né avari, né effeminati, né ladri, né rapaci, possederanno il Regno di Dio".1 Cor 6,9-10

La condanna della dannazione è riservata al tempo escatologico. 

Per essere ammessi al Regno dei Cieli non è sufficiente aver evitato il male, ma occorre aver positivamente compiuto il bene, cioè aver dato Amore a Cristo nel prossimo.

Cristo è giudice dei vivi e dei morti. 

Alcuni, quindi, si troveranno al momento della Seconda Venuta di Cristo con il loro corpo terreno, senza prima aver subito la sconfitta della morte. 

La loro purificazione avverrà al momento del Giudizio. 

Isidoro, ipotizza che non tutti i giusti al momento del Giudizio finale saranno totalmente esenti da qualsiasi peccato, anche minimo; si rende necessaria, perciò, una loro purificazione, 

alla fine del Mondo la zizzania sarà separata dal grano". (Op.Cit.)