lunedì 1 marzo 2010

701 di 2013 ; Povertà

Stefano Armellin con il pezzo 701 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Povertà : "...solo per il 10% il petrolio si trasforma in benzina per auto". E.Massacesi

"Senza una coscienza morale forte o addirittura santa è difficile andare incontro al prossimo. Il cristianesimo esige un grado di santità che oggi appare sempre più difficile da praticare...la pace ad oltranza chiede una palingenesi delle coscienze senza precedenti...cioè il tramonto della guerra diventa possibile solo se tramonta l'anima stessa della nostra civiltà". Emanuele Severino

"...siamo tutti propensi ad accettare come i soli esatti, i colori e le forme convenzionali...non c'è peggior ostacolo al godimento delle grandi opere d'arte della nostra riluttanza a superare abitudini e pregiudizi...il compito dell'artista è infinitamente più complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comune...ogni volta che ci poniamo dinanzi a esse, le grandi opere appaiono diverse. Sembrano inesauribili e imprevedibili come veri e propri esseri umani...". Gombrich

"...dal latino VIDEO viene il nostro VEDERE. La forza, l'originalità, l'abbondanza, la sublimità, ed anche la nobiltà dello stile possono, certo in gran parte, venire dalla natura, dall'ingegno dall'educazione, e col favore di queste acquistarsene in breve l'abito, ed acquistato, senza grandissima fatica metterlo in opera.

La chiarezza e (massima à dì nostri) la semplicità (intendo quella ch'è quasi uno colla naturalezza e il contrario dell'affettazione sensibile, di qualunque genere ella sia, ed in qualsivoglia materia e stile e composizione...), la chiarezza e la semplicità (e quindi eziandio la grazia che senza di queste non può stare, e che in esse per gran parte e ben sovente consiste), 

la chiarezza, dico, e la semplicità, quei pregi fondamentali d'ogni qualunque scrittura, quelle qualità indispensabili anzi di primissima necessità, senza cui gli altri pregi a nulla valgono, e colle quali niuna scrittura, bench'è niun'altra dote abbia, è mai dispregevole, sono tutta e per tutto opera dono ed effetto dell'arte". Giacomo Leopardi


Spiritualità matrimoniale di Padre Felice Artuso
I coniugi cristiani seguono Gesù, si lasciano educare da Lui e con il suo aiuto realizzano la loro vocazione alla santità. Infatti, il Catechismo della Chiesa Cattolica asserisce: «Seguendo Cristo, rinnegando se stessi, prendendo su di sé la propria Croce, gli sposi possono capire il senso originario del matrimonio e viverlo con l’aiuto di Cristo» (CCC, 1615). 

Il vescovo, San Giovanni Crisostomo, condividendo le sofferenze di Gesù e della gente, dà questi consigli allo sposo e alla sposa: «Diventando estremamente condiscendente fa’ tutto per lei (la sposa) e sappi soffrire: è una necessità per te» ; 

«E se anche soffrissi qualcosa per causa sua, non rimproverarla» ; «Non temere che la tua diletta sia talora in disaccordo con te, ma confessale che la ami» ; «E la moglie non dica al marito: Vile e meschino, pieno di pigrizia, di indolenza e di molto sonno! … Se sarà disposta affettuosamente verso il marito…preferirà avere vicino lui» .
 
Gli sposi cristiani si premurano di collocare nel proprio domicilio un crocifisso in un posto d’onore, perché esso orienta la loro vita e li dispone a combattere contro qualsiasi seduzione maligna. 

Dedicano del tempo per l’ascolto comune della Parola di Dio e per la preghiera. Partecipano alla messa domenicale, dove invocano il Signore, guaritore d’ogni ferita, e rafforzano la loro alleanza matrimoniale. 

Aprendosi sempre a Lui, sposo dell’umanità, si mantengono fedeli alle promesse che hanno emesso nel giorno delle nozze, aumentano l’intesa, incrementano i rapporti affettivi, si perdonano le colpe commesse, si caricano di pazienza, perfezionano le qualità individuali, affrontano con serenità i disguidi quotidiani, superano la concezione dilagante delle unioni provvisorie, annullano gli aneliti distruttivi di un certo lassismo, conoscono la stabilità economica, tutelano le loro proprietà, diventano più longevi degli altri, dominano i sentimenti angosciosi della morte e trasmettono «quella vita che scaturisce dalla pasqua di Cristo» .
 
Santa Gianna Berretta Molla, sposa, medico e mamma, è un convincente modello a tutti i coniugi, che difendono la dignità della famiglia. Affetta di carcinoma, sceglie il sacrificio personale, per generare la figlia, che porta nel grembo. Pochi giorni prima di sposarsi, scrive al suo fidanzato: «È proprio vero che l’Amore è il sentimento più bello che il Signore ha posto nel cuore degli uomini» . segue

Padre Felice Artuso