venerdì 19 marzo 2010

719 di 2013 ; La conoscenza

Stefano Armellin con il pezzo 719 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La conoscenza : "Non possiamo fidarci troppo di noi stessi, perchè spesso la grazia e la capacità di discernere vengono meno.

C'è poca luce in noi, e questa stessa la perdiamo facilmente per la nostra negligenza. Anzi spesso non ci accorgiamo neanche di quanto siamo ciechi interiormente. Spesso commettiamo il male e, peggio ancora, lo scusiamo. Talvolta siamo mossi dalla passione, e la crediamo zelo. Rimproveriamo negli altri le mancanze, e passiamo sopra le nostre che sono più gravi.

Siamo sempre pronti a notare e giudicare quanto tolleriamo negli altri, ma non prestiamo attenzione a quello che gli altri sopportano per causa nostra. Chi valutasse bene e con giusto giudizio se stesso e le proprie azioni, non giudicherebbe gravemente il prossimo". 
Imitazione di Cristo, Libro Secondo, Capitolo 5

"La partecipazione dell'Italia al piano Marshall non si esaurì nel ricevere donazioni di materie prime e prodotti alimentari, ma ebbe come conseguenza l'accettazione di una politica orientata secondo i principi della economia di mercato, dell'apertura al mercato mondiale, della concorrenza, della costruzione dell'unità economica e monetaria europea...

il credito deve usare un occhio di riguardo, un trattamento preferenziale, non già alle produzioni più efficienti, e cioè a quelle in grado di sostenere in futuro la competizione internazionale, ma a quei settori, che possono portare più efficace contributo alla produzione nazionale e alla occupazione operaia...

queste concezioni di origine corporativa e fascistica, riemergeranno sempre nel corso della storia italiana, in seno al mondo cattolico e a quello sindacale, e ostacoleranno sempre l'integrazione dell'Italia nel mondo libero.

Che si trattasse di falsa occupazione, come Einaudi non si stancava di spiegare, poco importava. De Gasperi protesse Einaudi perchè capì che questa linea gli apriva le porte delle istituzioni internazionali che lui riteneva indispensabili per ancorare il Paese alla democrazia parlamentare". Carli

"L'indiscutibile fatto che la filosofia, che per venti secoli si é preoccupata del significato dei suoi termini, é non solo piena di verbosità, ma anche terribilmente vaga e ambigua, mentre una scienza come la fisica, che non si preoccupa tanto dei termini e dei loro significati, quanto piuttosto dei fatti, ha conseguito una grande precisione.

(il fatto che noi non riusciamo a immaginare la falsità di un enunciato é, in molti casi, soltanto una buona ragione per sospettare che la nostra forza di immaginazione é carente o poco sviluppata).

E' uno dei più gravi errori che una filosofia può commettere il presentare l'evidenza di per sé come un argomento a favore della verità di una affermazione; eppure proprio questo fanno praticamente tutte le filosofie idealistiche. Il che dimostra che le filosofie idealistiche sono spesso sistemi di apologetica in soccorso di qualche credenza dogmatica.

Al di fuori della logica pura e della matematica pura nulla può essere dimostrato". Karl Popper