lunedì 31 maggio 2010

792 di 2013 ; 13 linee

Stefano Armellin con il pezzo 792 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : 13 linee : "Accade qualcosa, quando di colpo un'opera che non è compresa -il Capolavoro sconosciuto...impone la propria legge e obbliga a inventare un nuovo discorso, nuovi criteri, per comprendere le nuove leggi che quest'opera istituisce...
Non è affatto sicuro che io guardi un quadro. Un quadro mi guarda...sono interrogato dall'abisso dell'opera...non è il teatro che appare di fronte allo spettatore, ma semmai lo spettatore che è convocato per comparire di fronte al tribunale dell'opera...in generale vi è nel campo della percezione un'organizzazione dello spazio tale che io non sono semplicemente colui che guarda, ma sono anche il guardato, anche da cose prive di vista, come le pietre...

E' necessario che io sia interpellato, riguardato, chiamato, interrogato, accusato da quell'altro che è l'opera. Io sono interrogato da quell'abisso che è l'opera". J. Derrida

"La freddezza e l'egoismo d'oggidì, l'ambizione, l'interesse, la perfidia, l'insensibilità delle donne che io definisco un animale senza cuore sono cose che mi spaventano...".
Giacomo Leopardi, agosto 1820

I martiri antichi e recenti c di Padre Felice Artuso
I fondamentalisti islamici ripudiano i difensori della democrazia, della dignità umana, dell’obiezione di coscienza e del rispetto dell’entità etnica. Intensificano gli attacchi terroristici e li giustificano, appellandosi a un’interpretazione erronea del Corano. 

Eseguono espulsioni di massa e spettacolarizzano i loro impietosi omicidi. In particolare ignorano che i cristiani, residenti nella loro nazione prima dell’espansione dell’Islam, anche se non erano dei grandi santi, hanno collaborato con i musulmani, per promuovere l’indipendenza nazionale e per formulare un’equilibrata costituzione.
 
I mass-media internazionali non disapprovano sufficientemente i fautori d’ingiustizie, di scompensi e di emarginazione sociale. Solo i quotidiani e le riviste d’ispirazione cristiana informano e condannano chiaramente gli autori dei soprusi, che ledono i diritti personali. 

Il giornalista Luigi Acattoli ha fatto il nome e il cognome dei nostri italiani, vittime della prepotenza umana . 
La Chiesa insegna che i martiri nel cielo lodano costantemente Dio. 

Asserisce che essi, senza interruzione intercedono per i sofferenti; uniscono i credenti delle diverse confessioni e attestano al Mondo che la fede in Gesù è una virtù teologica necessaria. 

Reputa che i martiri sono i migliori rappresentanti della vocazione cristiana. 

Compila i martirologi, per mantenere vivo il ricordo del loro martirio. Ne pubblica gli aggiornamenti e raccomanda la lettura degli atti, inerente la loro testimonianza e loro morte. 

Compilati rigorosi accertamenti, i papi ne dichiarano parecchi beati e santi. Giovanni Paolo II beatifica oltre 400 martiri, nonostante l’espresso dissenso dei governanti, responsabili della morte dei loro oppositori. 

Dispone anche che la memoria di questi campioni della Fede sia uno dei temi centrali del terzo millennio. Il Papa Francesco prosegue sulla rotta dei suoi predecessori. In Corea beatifica ben 134 martiri in una sola volta. Segue

Padre Felice Artuso