venerdì 16 luglio 2010

838 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 838 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Secondo Avvento : Inno all'amore di Dio. "Che diremo dunque in proposito? 

Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 

Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con Lui ? Chi accuserà gli eletti di Dio ? Dio giustifica. Chi condannerà ? Cristo Gesù, che è morto, anzi che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi ?

Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo ? 

Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada ? Proprio come sta scritto : Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello.

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di Colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che nè morte nè vita, nè angeli nè principati, nè presente nè avvenire, nè potenze, nè altezza nè profondità, nè alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, Nostro Signore". San Paolo, Lettera ai Romani, 8, 31-39


" E' diventata fondamentale in bioetica...la distinzione di almeno tre livelli problematici  : 1. Problemi metafisici o concettuali riguardanti le questioni ultime, Dio, immortalità dell'anima ecc. e l'analisi concettuale delle nozioni di persona, io, morte, tempo, vita.

2. Problemi empirici o scientifici

3. Problemi valutativi o etici.

La scienza si occupa di ciò che é, l'etica di ciò che deve essere.

L'esperienza personale non può mai sostituire la valutazione critica, la raccolta di dati e la conduzione di esperimenti seri.

L'ambito problematico della bioetica non investe soltanto la responsabilità dei medici degli scienziati, dei biotecnologi ma anche le decisioni e il destino di ogni uomo, le responsabilità politiche e culturali della collettività.

La bioetica é etica applicata al bio-regno, non é l'etica della scienza né un'etica scientifica". 
F. Bellino