lunedì 13 settembre 2010

897 di 2013 ; Croce dinamica

Stefano Armellin con il pezzo 897 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Croce dinamica "Abbi questa scienza suprema : distinguere i vizi (superbia; avarizia; lussuria; ira; gola; invidia; accidia;) e le virtù, perchè sebbene siano sempre contrari, tuttavia sono congiunti da così grande somiglianza tra loro che si possono distinguere a stento". San Girolamo

"Quella contro O'Callaghan da parte della corporazione dei biblisti è stata una aggressione, come quella contro J.Carmignac. Li hanno trattati e li trattano da visionari perchè contrari al pensiero dei più. Noi esegeti siamo una categoria e, evidentemente abbiamo bisogno di sostenerci a vicenda.

C'è un pregiudizio che ha bisogno di continuare a sostenere che ci sarebbe stato un lungo periodo tra i fatti e la stesura scritta del Vangelo, periodo durante il quale la comunità fu molto attiva...le guarigioni, i fatti miracolosi ripugnano al pensiero moderno, allora si preferisce dire che sono creazioni della comunità, ipotizzando così un lungo periodo di gestazione e manipolazione dei testi". Galbiati

"Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla Fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche.

Non ammetteranno mai, non possono farlo, pena l'abbandono di ciò che hanno insegnato per tutta la vita, che già dopo l'anno 50 esisteva, nel testo attuale, quella che chiamiamo prima Epistola a Timoteo". Riesenfeld

"E' intervenuto spesso, a Gesù, di essere più tenacemente amato da quelli stessi che prima l'odiavano. L'odio, talvolta, non è che amore imperfetto e non consapevole di sè: e in tutti i modi è miglior tirocinio d'amore che non l'indifferenza". Giovanni Papini

"Il fatto che Gesù vedesse il Padre fin da questa vita non gli ha risparmiato le più amare sofferenze motivate da varie ragioni : a parte quelle fisiche della Croce, occorre ricordare quelle morali, certamente peggiori :

il vedere l'ostinata opposizione di chi avrebbe dovuto accoglierlo con gioia e riconoscenza : - Venne tra la sua gente, ma i suoi non lo hanno accolto", l'essere respinto dai suoi stessi familiari...". Cavalcoli