domenica 19 settembre 2010

903 di 2013 ; Da Klee ad Armellin

Stefano Armellin con il pezzo 903 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Da Klee ad Armellin. "Quanto a loro, se non perseveranno nell'infedeltà saranno anch'essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo !

Se tu infatti sei stato reciso dall'oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!". San Paolo, Lettera ai Romani, 11,23--24


Klee "Disegnava soprattutto di sera e, i fogli, cadevano a terra uno dopo l'altro. Quasi come un mago egli trasformava per noi con lo sguardo, con la parola, col gesto, l'irreale in reale, l'irrazionale in razionale. Cose che esistevano solo nel sentimento diventavano fisicamente determinabili.

Viaggiavamo con lui attraverso i millenni. Ci rese partecipi di esperienze primigenie di cui non avevamo più che una conoscenza meccanica. Ci indicò la grande sintesi che tutto comprende, l'organico come l'inorganico, tutto : zoologia, biologia, chimica, fisica, astronomia, letteratura, tipografia, contribuiva a chiarirci come noi siamo legati all'umanità e al ritmo cosmico.

Era un creatore multiforme e instancabile. Circa novemila, fra incisioni, disegni, dipinti, fogli colorati, marionette, teatrini, maschere, bassorilievi, sono le sue opere. L'arte come immagine allegorica della creazione; dice che è passato davanti alla Pietà di Michelangelo nella Basilica di San Pietro senza che essa lasciasse in me alcuna impressione; mentre si entusiasma per i primitivi, le miniature medievali, i mosaici di Ravenna, gli affreschi di Pompei, le conchiglie e le stelle marine dell'acquario di Napoli. 

"Contemplo il creato da un punto di vista primigenio". Klee 1916

I disegni di Klee sono sempre opere compiute. "Il dialogo con la natura resta per l'artista una condizione primordiale. L'artista è uomo, lui stesso natura e frammento della natura. Di ciò che si può copiare bisogna risalire all'essenza, al principio delle cose". Klee

I nazisti bruciano in piazza i suoi quadri. "Nel mondo terreno non mi si può afferrare, perchè io abito altrettanto bene tra i morti come tra i non nati". Klee

Anche Klee rivive nel Poema visivo del XXI secolo di Stefano Armellin.