martedì 26 marzo 2024

Cronologia di un Capolavoro italiano

Stefano Armellin Vico Equense 9 luglio 2023


Cronologia di un Capolavoro italiano
Questo è un post lungo e impegnativo, arrivare a leggerlo integralmente fino in fondo è certamente un'esperienza da raccontare e divulgare nel Mondo. Grazie a tutti per l'attenzione.


Un'idea come gli STATI UNITI DEL MONDO (Gruppo SUM) matura sempre da un grande travaglio, nel mio caso è stato un processo creativo-artistico non ancora esaurito. Tratta dello Stato dell'Anima del Mondo e si propone come tema per la Biennale di Venezia 2024. 
The Opera è un ponte iconografico fra XX e XXI secolo. Definire lo Stato dell'Anima del Mondo è la premessa per ogni azione legislativa che non è compito dell'arte affrontare.

1983. Varazze (Savona). 14 settembre 1983, primo pezzo su carta della Collezione The Opera. Dopo dieci anni di seria ricerca artistica mi resi conto della necessità di affrontare un'opera inedita per portare l'arte contemporanea internazionale (Biennale di Venezia compresa) fuori dall'impasse in cui ancora oggi si trova.
Fin dal primo pezzo sapevo di produrre anche un valore economico, e fin dal primo pezzo aspiravo a fare qualcosa di unico, di assolutamente unico. Le mie capacità artistiche erano notevolmente migliorate il 28 marzo 1981, quando dopo una rovinosa caduta di 15 metri a Monte Cucco (Finale Ligure), riuscii a tornare a casa ingessato a una gamba ma senza passare dall'obitorio. Evidentemente il trauma aveva innescato qualcosa di assopito nella mente.

1984. Varazze (Savona). A volte sentivo di precipitare sulle opere, di opera in opera, e, in questa vertiginosa esperienza avvertivo il pressante desiderio di uscirne, attraversando mio malgrado gli inferi e l'intera follia dell'umanità, proprio come Dante. Continuavo a produrre anche durante il servizio militare in aeronautica. Senza mezzi economici adeguati. Non m'importava, i veri artisti sanno che la ricchezza è il tempo che hanno a disposizione per lo studio del Capolavoro; il mio si chiama: The Opera Collection, da qui è nato in seguito il Poema visivo del XXI secolo: il Volto del Mondo e la Croce 1993/2013.
Dopo quindici o più esami su trenta, lascio lo studio dell'Educazione Fisica a Genova. Nessun rimpianto. Vivo immerso nell'arte.

1985. Varazze (Savona). In aprile termino la mia prima Collezione, con una selezione di 900 pezzi su circa 1300 prodotti, in carta formato 24 x 33 cm. (inizialmente doveva essere anche la sceneggiatura del film: l'Animo del Guerriero. Federico Fellini mi scrisse augurandomi di fare presto un film che non parlasse né di lui né del suo lavoro ma delle mie cose più intime e sconosciute; Lattuada mi disse invece di traslocare in America perchè in Italia la burocrazia soffoca gli artisti).
Nacque così il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo, clicca qui  destinato a rimanere non compreso e non visto per decenni e soprattutto a non diventare mai un film per ora (2020). Si sa, nel sistema del mercato internazionale dell'arte gli esseri umani preferiscono investire in artisti sicuri, con forti appoggi di curatori, critici, musei, giornalisti, politici, banche, donne varie e una chiara qualità del prodotto.
Eppure anche The Opera Collection 1983/1985 è da record in asta, il tempo mi darà ragione. Prezzo base d'asta (per me) : novecentomila euro. Ma nel 1985 l'immagine innovativa The Opera, non ha trovato il contesto di pubblico adatto per essere vista, ci voleva internet, il Blog e Facebook...

The Opera Collection 1983/1985 900 pezzi indivisibili su carta clicca qui

1986. Varazze (Savona). San Giovanni Paolo II promuove l'incontro ecumenico di Assisi del 27 ottobre, uno degli eventi più grandi di sempre della Storia della Chiesa Cattolica Apostolica Romana; automaticamente The Opera diventa la prima risposta delle arti visive e della cultura a quel singolare appello del Papa. Risposta perfettamente non vista ancora oggi (2019) !
Benedetto XVI il 27 ottobre 2011 ricorderà ad Assisi l'evento come nel 2013 lo ha fatto Papa Francesco.
Il 2 novembre muoiono in montagna gli amici Alessandro Piccinino (mio amico e compagno di cordata) e Marco Vianello, entrambi a 26 anni. 
il mio primo assistente-maestro é stato un manager Montedison il Dott. Mauro Quinti, (ogni tanto mi parlava di Raul Gardini), scrittore e ingegnere chimico, gestì decine di miliardi di lire per l'azienda, la sua casa di Varazze era a 500 metri dalla mia, lo vidi l'ultima volta nel 1997 poi morì. Andavo spesso nel suo studio, una volta gli portai da studiare gli originali di The Opera Collection 1983/1985 e provò ad interessare qualche dirigente suo amico ma senza successo. Una volta mi obbligò a leggere ISONZO un librone documento sulle battaglie italiane nel carso, ero troppo giovane per comprendere quel filo rosso della storia italiana, ma trent'anni dopo ho fatto CAPORETTO.

San Giovanni Paolo II - Assisi 27 ottobre 1986

1987.Varazze (Savona). Fallisco un tentativo di traversare le Alpi da solo per ricordare i due amici. Continuo a camminare nella natura, a disegnare, a studiare in simbiosi con tutti i libri della Biblioteca Civica di Varazze (quindicimila) che ho la fortuna di avere sotto casa.

1988. Varazze (Savona). Cerco di riordinare le idee, già allora mondiali. Pensavo sia alla Costituzione degli Stati Uniti del Mondo ( e chiaramente venivo deriso ), sia ad uno scudo economico planetario per togliere di mezzo la povertà dal Mondo. Riordinavo le idee con la prima mostra personale, fondando la nuova transavanguardia e nessuno capiva cosa volessi dire. Ero sistematicamente ignorato dalla critica, forse non sapevano nemmeno dove si trovasse Varazze sulla carta geografica. Però la mostra ebbe grande successo di pubblico, e ci fu una delle mie rare vendite, una tela 100 x 70cm assegnata per un milione di lire. Ero chiaramente un artista autonomo fuori dal giro che conta, e per molti, uno fuori di testa ! Tele Varazze si occupò del video della mostra girato da Mirko Saturno.

1989. Varazze (Savona). In condizioni economiche sempre minime inizio le prime pubblicazioni cartacee a tiratura limitata (cento copie!) per spiegare The Opera ai lettori; grazie all'artigianale tipografia del salesiano Don Giuseppe Bettin. Oggi con il Blog si va molto meglio (oltre 1 milione 200 mila visualizzazioni 2007/2023).

1990. Varazze (Savona). Fallisco un altro tentativo di traversata solitaria delle Alpi. Studio, disegno e cammino nella natura senza nessun tipo di ritorno economico. Sono anni difficili perchè la caratteristica della mia arte è quella di crescere all'interno, in aggregazione magmatica come un vulcano. Esternamente il pubblico non riesce a percepire nulla. Le mostre sono rare e hanno la consistenza delle fumarole in fondo al cratere del Vesuvio. Si annuncia qualcosa ma non esce nulla di esplosivo. Forse è per questo che dal 2007 mi trovo bene a vivere sotto il Vesuvio.

1990/1991 Varazze (Savona). Mostra The Opera nel salone delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Varazze, con immagini anche forti che sconfinano nell'hard, questo la dice lunga sull'apertura pedagogica della Congregazione Salesiana fondata da San Giovanni Bosco. In seguito, con uno spirito di iniziativa non comune, la Superiora, Suor Maria Brignole, portò copia del video (in VHS) The Opera Collection 1983/1985 trasmesso in mostra, con tutte e 900 le immagini selezionate, al segretario personale di San Giovanni Paolo II durante la visita del Papa a Genova. Ma i tempi non erano maturi. Vent'anni dopo ci riprovo con il Poema visivo del XXI secolo, le nuove tecnologie consentono un'apertura maggiore verso il pubblico del Mondo. Puoi farti on line un tuo pubblico e trovare molti sostenitori nel Mondo, persone che credono in quel che fai.

1991. Varazze (Savona). Riesco in 44 giorni nella traversata solitaria delle Alpi da San Martin de Vesubie alla Tre Cime di Lavaredo, sia per ricordare gli amici sia per trovare nuove linee per The Opera. Una body art fatta seriamente altro che tatuaggi e performance da strapazzo. Realizzo l'audiovisivo: C'era una volta la bianca natura selvaggia, per raccontare l'impresa. Nessun ritorno economico; in questi casi ho sempre pensato che San Francesco con molto meno ha fatto di più.

LA TRAVERSATA DELLE ALPI DI STEFANO ARMELLIN
Da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, percorso svolto dal 30 giugno al 12 agosto 1991 in 44 giorni:
Dopo la Traversata.
THE OPERA va intesa nel senso più vasto, non quindi limitata alla sfera dell'Arte e a quella ancora più irrilevante dell'Autore. può essere pensata in una sede permanente provvisoria dopo l'inaugurazione al palasport genovese, ma idonea a continuare la riflessione globale sull'apertura della possibilità, ovvero il Terzo Millennio.
In questo periodo (penso oggi ai magazzini del cotone di Genova) si cercherà di operare al fine di rendere concreta una sede definitiva a Varazze nella zona dell'ex-cotonificio ligure. Sede che richiede prima la necessaria copertura del fiume Teiro.
L'ex-cotonificio di Varazze può diventare quindi il prototipo di una azienda della cultura interdisciplinare per produrre idee atte ad una sempre migliore integrazione fra i popoli e le culture del Pianeta Terra.
E' necessario dimostrare che é possibile aprire un mercato planetario che non abbia come fine unico il profitto. Bensì si dimostri in grado di convertire il profitto in una azione socio-politica innovativa.
Convertire le grandi multinazionali é l'impresa domenicana del nostro tempo.
In realtà di quanto sopra pensato, in concreto niente si é realizzato, le mie idee non trovavano interlocutori reali. L'ex-cotonificio é diventato un residence e a Genova nessuno mi ha ascoltato. Non sono entrato nei domenicani anche se mi era stato chiesto perché compresi che non avrei potuto mettere in pratica San Domenico.
L'idea che oggi continuo a portare avanti in concreto è: il Governo del Mondo.
Dopo le Alpi ho vissuto l'estate del 1992 di slancio con il fantastico cammino sugli Appennini fino ad Assisi, ma già nello stesso anno quando a novembre sono tornato ad Assisi, questa volta in bicicletta, percepivo dentro di me che le cose stavano cambiando, e non bene.
Durante il 1993 ero come in stallo, nel 1994 ho fallito la Terza Traversata che intendevo fare dal Monte Bianco al Monte Beigua, avevo pure uno sponsor. Ma la linea non era affatto logica e al primo colle la mia schiena si bloccò per uno strappo non guarito che si era già manifestato a Varazze.
Dopo questo fallimento continuai a salire la Madonna della Guardia a Varazze come per espiazione, oltre 115 salite in un anno, e continuavo a sprofondare in una ricerca creativa vissuta con intensi episodi assemblati poi nel Poema visivo del XXI secolo che in fondo racconta questa lunghissima notte del profeta.
Vent'anni 1993/2013; Notte che a tratti si ripresenta.
Perciò le Alpi non sono state un traguardo ma una partenza per qualcosa di immensamente più impegnativo, difficile, complesso e ardito, veramente e per anni, al limite delle possibilità dell'immaginazione umana. Un volo nella notte, il volo dell'angelo.


1992. Varazze (Savona). 1-19 agosto. Con la spinta delle Alpi ancora nelle gambe, parto da Varazze e dopo 19 giorni di Appennino ligure-tosco-emiliano-umbro, raggiungo a piedi (35 km. al giorno) Assisi. Il comunicato stampa fa un riepilogo della mia attività di artista-regista e termina così : Dal 14 settembre 1983 Armellin sta elaborando una composizione artistica permanente chiamata THE OPERA, in risposta all'incontro ecumenico tra tutte le religioni voluto da Giovanni Paolo II, il 27 ottobre 1986 ad Assisi.
Il percorso di questa traversata, come quella compiuta dallo stesso autore l'anno scorso sulle Alpi, è una linea atta a definire THE OPERA come fatto creativo che trascende il consueto significato di opera d'arte per collocarsi nel Silenzio di una ritrovata Preghiera, prendendo come esempio SAN FRANCESCO; una Preghiera preceduta e continuata da persone di buona volontà.
A completare questa impresa che non ha nessuna pretesa sportiva, l'autore dopo il suo ritorno a Varazze, darà in stampa il libro : Mille volte sulla montagna e realizzerà l'audiovisivo: Adelasiassisi.
Egli spiega che l'argomento del testo riguarda solo in parte il percorso. Traversata, libro e film, fanno parte entrambi di un'unica idea: la camminata pensante, espressa dal protagonista nel modo più appropriato e completo, con un impegno fisico e uno spirituale. (...)
A novembre dal 22 al 28 torno ad Assisi da Varazze in bicicletta (e ritorno), restituendo poi la bicicletta alla Ditta Olmo che l'aveva imprestata per l'impresa. Il titolare rimase sconvolto dal fatto che avessi sempre così tanto tempo a disposizione; ma qui preciso che un artista, senza tempo a disposizione, cioè 12 mesi su 12, sette giorni su sette, 24 ore su 24, non può affrontare seriamente un Capolavoro. Altro comunicato stampa, con la dedica ai bambini della Bosnia e del Mondo. Riassumo il testo precedente e spiego al lettore che faccio parte del Centro Studi Giorgio La Pira di Genova e dirigo la sezione di Varazze: Padre Ernesto Balducci. Termino il testo così: allora questa iniziativa non è solo individuale ma bensì vuole essere l'espressione di tutti coloro che credono, in comunione con lo Spirito di Assisi, la pace fra le religioni come presupposto indispensabile alla pace fra le nazioni. Verso la Prima Costituzione degli Stati Uniti del Mondo.
Decisamente troppo avanti per l'epoca!


1993.Varazze (Savona). Non usavo ancora il computer, facevo piccole conferenze per dire qualcosa su The Opera ai miei sempre più attoniti e pochi interlocutori. Ricordo quella di dicembre alla Biblioteca Civica di Celle Ligure (12 persone); titolo: Mille volte sulla montagna, per ricordare gli amici gemelli, Emilio e Enrico Parodi che avevano (nel 1992) raggiunto le Mille salite del Monte Beigua (m.1287), da Varazze a piedi, con una media di 32 km. per gita. Oggi (2019) hanno superato le 2800 e nel 2020 sono morti, clicca qui. Torniamo alla conferenza,sottotitolo:Dalle Alpi agli Appennini,il fantastico cammino della Preghiera. Natura, tecnologia, civiltà e senso religioso della Vita alle porte del III millennio,ovvero The Opera. Terminavo presentando il mio progetto per il Giubileo 2000 (eravamo nel 1993): The Opera applicata alla Basilica di San Pietro.Ma anche nel 2000 i tempi si rivelarono non maturi. Forse per il Giubileo del 2025 avrò una chance ? chissà, Michelangelo, insigne collega, è diventato direttore della Fabbrica di San Pietro a settant'anni, perchè prima c'era la gelosia e l'invidia di Bramante che gli bloccavano tutte le porte. Morto Bramante, la porta dell'incarico per Michelangelo si aprì. E il cupolone divenne realtà, almeno fino al tamburo, perchè, come sapete, nel 1564 anche Michelangelo morì. Ma Della Porta voltò in seguito la cupola rispettando il disegno del Maestro.

Stefano Armellin con il pezzo 1645 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1994. Varazze (Savona). Per prepararmi alla terza traversata che intendevo svolgere a piedi dal Monte Bianco a Varazze Monte Beigua, passando Alpi e Appennini, salivo a piedi il Santuario della Madonna della Guardia di Varazze. Ottenni anche uno sponsor da una ditta di zaini israeliana. Purtroppo, prima della partenza avvertii uno strappo alla schiena, ma fiducioso nella ripresa tentai la sorte. Al primo colle lo strappo tornò in forma più acuta. E sui colli alpini della Val d'Aosta non passa molta gente, per la precisione non c'era proprio nessuno. Ero da solo, con il mal di schiena, uno zaino di 15 chili, e un vallone di fronte per raggiungere il primo, piccolo, paese ! Avevo ottenuto la mia Croce fisica! non solo, saltava la terza traversata, lo sponsor, ma anche il morale. L'iniziativa mirava infatti a stimolare l'attenzione sul progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro, per il Grande Giubileo del 2000. Resto infatti convinto che un'artista serio, oltre ad essere un genio (chi non è un genio non può affrontare con successo un Capolavoro), deve in qualche modo sostenere l'autenticità della sua ricerca e della sua vocazione anche con prove non ordinarie, nonostante già produrre arte sia un evento straordinario.
C'è qualcosa di peggio, ora, che percorrere un vallone alpino in solitudine, con lo zaino e il mal di schiena ? sì, per un essere umano, padre di famiglia, sentirsi negare un posto di lavoro per il quale si ha diritto, è qualcosa di peggio. E questo succede maledettamente troppo spesso (anche a me).
Raggiunsi comunque il paese e la farmacia. Con un cerotto apposito speravo di mettermi in sesto per continuare. Passai la notte in tenda dolorante; al mattino presi atto del flop super flop. San Giovanni Paolo II doveva arrivare in vacanza da quelle parti, nella vicina diocesi riuscii a lasciare un messaggio per il Papa. Tornato a Varazze e recuperata la salute, continuai, in espiazione di questo fallimento, a salire a piedi il Santuario della Madonna della Guardia: 115 salite e discese, nell'arco di 12 mesi, dieci chilometri in media a gita. Per i miei concittadini ero sempre più fuori di testa.

Stefano Armellin con il pezzo 1719 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1994/1995 Varazze (Savona). Salone antico dell'Hotel Torretti, mostra personale: Varchiamo la soglia della Speranza. Grande curiosità anche da parte del Sindaco (G.B. Parodi morto nel 2011) per il progetto The Opera ma zero contatti operativi zero opportunità di lavoro, complimenti molti. Come al solito.

Stefano Armellin con il pezzo 1724 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1995. Varazze (Savona). Termina il fidanzamento di sei anni con Eliana Delfino. Mi sono reso conto che vivere come San Francesco con la regola: conto in banca zero. Non permette a una fidanzata di coronare il suo sogno. Perché il matrimonio è un costo permanente. Non abbiamo mai litigato ma giustamente la donna cerca la concretezza. Mi consolai studiando Sant'Agostino.
14/19-Novembre per festeggiare i miei 35 anni: Primo Pellegrinaggio The Opera a Roma.

30-11/3/12 Secondo Pellegrinaggio The Opera a Roma partecipando ad un Convegno romano all'Università Urbaniana: Le sfide del secolarismo e l'avvenire della Fede. Un mio intervento suscitò scalpore; consegnai al Cardinale Paul Poupard organizzatore dell'incontro e Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura (oggi 2020 c'è Mons. Gianfranco Ravasi), il mio progetto per San Pietro.

Al regista Krzysztof Zanussi relatore al Convegno consegnai il VHS originale e non avevo fatto copie! del mio documentario girato per i gemelli Enrico ed Emilio Parodi il 26 maggio, in occasione della loro salita 1253 al Beigua, il primo di due giri del mondo sul Monte Beigua! E un VHS della mia The Opera Collection 1983/1985.   

 San Giovanni Paolo II in Aula Clementina ci salutò mi strinse due volte la mano. Non mi parlò, ma dimostrò di sapere tutto quello che avevo in mente idem nel nostro ultimo incontro da vicino nel 1997 a San Paolo fuori le mura.

Stefano Armellin con il pezzo 1725 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1996. Varazze (Savona), Giugno. Terzo Pellegrinaggio The Opera : Rieti al Forum Internazionale Civiltà dell'Amore.  Poi Roma. Tema : Pace e Amore sono parole vuote e vane senza il Perdono.
Quarto Pellegrinaggio The Opera, 14 settembre, Roma. In occasione del XIII anno della composizione The Opera (Oggi 2020 siamo al XXXVII). Dedicato al bimbo Elia : L'Amore è una carezza portata dal vento che scende dalle pareti del Cielo.
Quinto Pellegrinaggio The Opera. Roma. Dedicato al Cardinale Francis Arinze. Tema : Chi sa perdonare, sa amare, perché sa rinunciare.(Rinunciare però non vuol dire fallire la Missione).

Stefano Armellin con il pezzo 1726 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1996/1997 Varazze (Savona).Sempre all'Hotel Torretti e con una fidanzata più convinta e sicura (l'attuale mia moglie Mariarosaria Manzo), ho esposto: L'Arte e la Croce, dove finalmente facevo chiarezza sulla mia vocazione.

Stefano Armellin con il pezzo 1727 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1997. Varazze (Savona). Sviluppai la mostra con il Sesto Pellegrinaggio The Opera (il migliore e più autentico della serie). Roma 25/27 gennaio, poi dal 28 al 31 gennaio : a piedi: dalla Porta Santa della Basilica di San Pietro alla tomba di San Francesco in Assisi. Prima della partenza incontrai San Giovanni Paolo II nella Basilica di San Paolo fuori le mura, fu l'ultima volta che lo vidi da vicino il suo sguardo intenso e mistico lo ricordo ancora ora. Aveva capito The Opera ! Lui sì ma il resto del mondo no !
Settimo Pellegrinaggio The Opera 14/19 giugno. Alla Madonna del Rosario di Pompei; partecipai ad una mostra collettiva organizzata dal Santuario nella Casa del Pellegrino, pro un Liceo Artistico albanese. Prima volta a Pompei, da bambino con mio zio ero passato agli Scavi ma ricordo poco si era comunque dormito a Napoli.
27 giugno. Mostra L'Arte e la Croce Oratorio Don Bosco di Spirano (Bergamo) con un'altra e più giovane fidanzata molto intelligente.
Dal 12 al 16  novembre, l'amministratore del Santuario Mons. Pietro Caggiano mi organizzò una bella mostra personale sempre alla Casa del Pellegrino, piano superiore: La Croce ed il Giubileo, 122 anni dopo l'arrivo del Quadro della Madonna a Pompei. Esponevo il Progetto per San Pietro con 182 opere su carta, 144 fotografie, 33 tavole di testo, 1 scultura Vedevo chiaramente che la mia arte era più avanti di me stesso, per progredire avrei dovuto raggiungere la sintonia fra la mia anima e il cuore della mia arte. Mi aspettavano ancora molti lunghi anni di studio per raggiungere questo risultato nel 2011 e ciò non bastava in Italia per avere l'indipendenza economica, un Capolavoro non basta!

Stefano Armellin con il pezzo 1728 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1998. Varazze (Savona). Realizzai una Croce per una collettiva al Santuario di San Gerardo Maiella, Ottavo Pellegrinaggio The Opera verso il Grande Giubileo del 2000. Producevo tantissimo ma senza riscontro economico. Non sarei stato (e non sono) in grado di acquistare le opere che produco.Era capitato anche a Salvador Dalì. Ricordo una lunga estate, la prima in Calabria, a Santa Maria del Cedro con Mariarosaria, futura moglie, e la sola per anni, ad impegnarsi in concreto a sostenere lo sviluppo della mia arte. Poi, giustamente, se non ci sono risultati economici una si stanca di impegnarsi. Vale per tutti.

Stefano Armellin con il pezzo 1729 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo:
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

1999. Varazze (Savona). Mi sposai con Mariarosaria a Vico Equense 26 dicembre, al momento della domanda: "vuoi tu..." stavo per rispondere: forse! Dissi sì, per la fortissima convinzione della mia sposa, ma un artista sposa fin dalla nascita l'Arte sua che rimane un'amante gelosa. Mi viene in mente San Paolo: "sposarsi è bene non sposarsi è meglio". Tranquilli, ero contentissimo di questo mio matrimonio.

Stefano Armellin con il pezzo 1730 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2000. Varazze (Savona). E venne l'Anno del Grande Giubileo. Non andai a Roma, incredibile ma vero. Vissi l'evento con il Nono Pellegrinaggio The Opera : in bicicletta da Varazze al Santuario della Madonna della Guardia di Genova dove ebbi un'esperienza mistica significativa che mi gratificò assai e per ricordarla meglio realizzai in seguito un quadro.

Stefano Armellin con il pezzo 1731 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2001. Varazze (Savona). Il 6 febbraio  nasce a Pompei mia figlia Lorenza Mariastefania (concepita a Varazze) che mi aiuta a crescere come artista più del computer, questo fino all'arrivo del Samsung il 18 novembre 2010; con il Samsung la mia arte, devo riconoscerlo, ha ricevuto una spinta tecnica decisiva (2017 non uso ancora il cellulare, preso nel 2018), mentre la spinta poetica trova la sua linfa vitale anche da un singolo sguardo di donna, non comunque di una qualsiasi donna se intendiamo per donna la Beatrice di Dante.
Mostra personale The Opera all'Artsaloon di Albisola Marina, clamoroso insuccesso di pubblico e di vendite (zero come al solito).
Durante l'estate su commissione (prima e ultima commissione pagata dalla Chiesa e siamo ora al 2020) del Parroco di Sant'Ambrogio Don Giulio Grosso, ho prodotto un quadro dedicato al passaggio di Santa Caterina da Siena a Varazze il 3/4/5 ottobre 1376, il mio studio-abitazione in Via Rossello 4/3, cioè il luogo dove ho composto: il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo, (e per questo merita una targa ma i contemporanei non fanno caso agli artisti viventi che non hanno successo economico), era proprio di fronte alla casa dove alloggiò la Santa. Il quadro per Santa Caterina titola: Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato.
L'ho realizzato in un mese nel Chiostro del convento dei domenicani di Varazze, e terminato l'11 settembre, il giorno del crollo delle torri a New York. Così nessuno se ne è accorto. Lo stesso bravo parroco acquistò anche il mio primo pezzo di ceramica. Le mie vendite sono così rare che le ricordo tutte.
A settembre partecipo a Pompei con il racconto fotografico della personale del 1997, alla mostra internazionale d'arte sacra che chiuderà il 7 ottobre 2001. XIV The Opera. Vivo già di ricordi ?
Il 13 ottobre 2001 spostai la mia residenza da Varazze (dove la mantenevo dal 1966) ad Albenga, sempre in provincia di Savona. Lì ho abitato vicino alla Parrocchia del Sacro Cuore e alla sede periferica della Pontificia Università della Santa Croce di Roma (Opus Dei); m'iscrissi subito alla Facoltà di Scienze Religiose per approfondire le argomentazioni che portavo avanti da molti anni.Risiedevo in Viale Martiri della Libertà 68, al terzo piano interno 12 scala B, di un signorile condominio. La residenza per un artista è importantissima perchè è lì che lavora. L'artista non va mai in ufficio, deve vivere in ufficio, solo così può curare bene la sua opera.

Stefano Armellin con il pezzo 1732 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2002. Albenga (Savona). Con una disponibilità economica minima ma una disponibilità di tempo immensa, mi permettevo di fare lo studente universitario a 41 anni! Frequentavo regolarmente la Biblioteca Civica (l'ho sempre fatto fin da quando avevo 15 anni), la Biblioteca del Seminario vescovile e quella dell'Università. Potevo disporre complessivamente di centomila libri per le mie ricerche, non molti se pensate che la Biblioteca di Harvard USA dispone di cinque milioni di volumi. Ed è lì che è stato inventato Facebook non a Palermo. Voi direte a che serve se non basta una vita per leggerli; se è per questo non bastano nemmeno mille vite. Ma uno studioso serio sa che quel che conta è la massa critica, le maggiori informazioni creano maggiori connessioni, ho scritto informazioni non persone. Su Facebook ci sono laureati che hanno cinquemila amici e non trovano lavoro.Bisogna saper selezionare. Basta una moglie o un marito per formare una famiglia. Bastano cinque amici giusti per trovare lavoro. Lo so, adesso mi dite che Leonardo da Vinci possedeva solo cento libri, ma era Leonardo! e in quel tempo i problemi da risolvere erano molto meno complessi di ora. "Nessuna cosa é da temere quanto la sozza fama". Leonardo
Avevo imparato l'uso del computer nel 2000 ma preferivo (e preferisco) seguire la crescita della mia piccola Lorenza che portavo e porto sempre con me dovunque vada. Poi, un giorno, arrivò il Samsung anche per Lorenza e TIM Smart e iPhone7 in seguito...

Stefano Armellin con il pezzo 1733 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2003. Albenga (Savona). E' stato piacevole avere come compagne di Università giovani donne. Le maestre hanno appaltato i corsi di Scienze Religiose come ultima spiaggia per l'inserimento nel mondo della scuola; fino alla completa saturazione di oggi che ha coinvolto anche lo scrivente. Addirittura c'erano alcune che possedevano già una laurea in architettura, vi sorprende ? la fame di lavoro è tremenda, in particolare per chi vuole mettere su famiglia. Come biasimarle ? istinto vitale altro che spirituale.
Ho sempre dato gli esami regolarmente per tutti e cinque gli anni 2001/2006 (vecchio ordinamento) più l'anno di tesi 2006/2007. Però ho trovato strano accedere al terzo anno senza un esame di ammissione per verificare l'effettiva conoscenza di tutta la Bibbia. L'ho letta dall'inizio alla fine, proprio perchè volevo continuare il corso seriamente. Ma non era richiesto! Ancora oggi approfondisco con i commenti le Sacre Scritture, perchè non posso portare avanti una composizione come IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 senza un'estrema familiarità con la Parola di Dio studiata e vissuta.
Conobbi un collezionista che si entusiasmò per la mia ricerca finanziandomi una nuova produzione di tele ad olio. Mi propose anche in asta organizzando con gli amici una micro società per investire su di me cinquecentomila euro per il primo anno. Tutto saltò ma l'esperienza fu stimolante. La Casa d'Aste esaminò una piccola produzione di tele e mi disse che dovevo lavorare di più, ma non conoscevano nulla della mia produzione su carta ; comunque li presi alla lettera...

Stefano Armellin con il pezzo 1734 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2004. Albenga (Savona). Mi sentivo in stallo creativo, per uscirne un artista ha solo un mezzo : lavorare di più. Studiando l'opera del collega Paul Klee rimasi colpito dal ritmo della sua produzione negli ultimi anni di vita. Pensai ad una nuova composizione in suo omaggio e dal 14.03.2004 al 27.10.2005 realizzai 1353 pezzi unici e indivisibili su cartoncino, formato 21 x 30 cm.. Un acceleratore di particelle creativo utilissimo per la composizione in corso (mille euro a pezzo é sempre la quotazione di base per le mie opere su carta).Fantastico colpo di genio.

Stefano Armellin con il pezzo 1735 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2005. Albenga (Savona). Mostra personale: The Opera 1983-2005 "L'Arte di vedere la Fede", 1/15 febbraio, patrocinata dal Vescovo di Albenga Mario Oliveri e dedicata ai miei insegnanti.
Inviai a Vittorio Sgarbi una mia opera e sua madre ebbe la gentilezza di appenderla nella sua collezione privata.
L'invito della mostra recitava: potevo costruire una variazione visiva sul quadrato, sul cerchio, oppure sul triangolo,scegliere altre forme, una sola linea o un punto, ma ho scelto per vocazione le due linee della Croce, perchè nella Croce si trovano tutte le forme, tutte le linee e c'è il confronto continuo e quotidiano con Dio, il Mondo, l'arte e la persona. Questo patibolo di sofferenza in realtà è il Bene e l'Amore perchè chiave mistica della resurrezione di un corpo, del corpo e del sangue di Gesù Cristo. L'Eucaristia.
Era la stessa presentazione della mostra fatta a Pompei nel 1997. Ho aggiunto: La mostra racconta uno spaccato esteso nel tempo, della ricerca dell'artista,e rappresenta una premessa per uno sviluppo più ampio e adeguato alla complessità del tema trattato. L'arte ha sempre risposto alle crisi del Mondo.Presentavo anche 800 lavori già prodotti della Collezione Omaggio a Klee.
Mi trovavo però ad esporre nel posto sbagliato, al momento sbagliato, con il pubblico sbagliato, anche se ero e rimango l'artista giusto nel Mondo giusto per questo tipo d'iniziativa giusta: "Ecco, io verrò presto" (Apocalise 22,12).
A fine anno ho fatto una bella supplenza a Savona-Lavagnola alla Scuola Primaria, che si trova in linea con il Santuario della Madonna della Misericordia, un giorno, prima di entrare a scuola ed osservando in direzione del Santuario, ebbi la chiara percezione mariana che il Papa sarebbe venuto in visita a Savona (Benedetto XVI venne poi il 17 maggio 2008);perciò feci realizzare dai miei allievi duecento Angeli custode intestati a : Caro Benedetto XVI, nome dell'allievo, testo o disegno, ti invita a Savona. Consegnai tutto al Vescovo.
Ho salutato i miei alunni con questa lettera:
Cari alunni, che diventerete studenti e poi donne e uomini liberi di questa Terra, c'era una volta un supplente che è passato di qui raccontando l'Avvento e proponendo un invito al Papa che vi rende protagonisti : siete il futuro! siete l'Europa! siete la Chiesa Cattolica! il vero cuore immacolato della Chiesa che si chiama con tutti i vostri nomi. A tutti Voi grazie, grazie di cuore.
Fate tesoro delle Vostre bravissime maestre perchè il fiume del tempo scorre veloce ma tutta la purezza si decide alla sorgente e Voi siete la sorgente della vita che cresce.
Avete la fortuna d'essere accanto alla Madonna della Misericordia, non dimenticatela perchè Lei non vi dimentica, e quando il Papa Benedetto XVI verrà al Santuario sarà per merito Suo ma anche per merito vostro; perchè non si può ignorare la voce dell'innocenza che è la voce del Cielo.
Credete in Dio, pregate Gesù,non dimenticate il compito. Sappiate che l'Angelo custode non è solo un disegno colorato sulla carta ma una presenza vigile e costante accanto ad ognuno di voi.Qualunque sia la vostra strada l'Angelo custode vi sarà accanto, proprio come ha fatto il maestro,il vostro maestro Stefano. Buon Natale.
Sappiate che come docente di Religione Cattolica ho fatto solo piccole supplenze,sono disoccupato e non ho mai fatto un anno scolastico intero di insegnamento. Questa è l'Italia e l'Europa che premia i meritevoli ! Meditate gente meditate.

Stefano Armellin con il pezzo 1736 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2006. Albenga (Savona). Artisti si nasce non si diventa. L'Università Santa Croce è stata fondata da San Josemaria Escrivà de Balaguer y Albàs, fondatore dell'Opus Dei e promotore della santificazione nel lavoro professionale e nell'adempimento dei doveri ordinari del cristiano. Per Escrivà la relazione con Dio si vive con l'impegno di fare bene quel che si fa, qualunque sia la professione e la zona del Mondo nella quale ci si trova.
Io ero alle prese con la tesi che in prima istanza desideravo dirottare in favore della mia ricerca artistica. Perciò realizzai un testo dal titolo: In un cammino di fede quale estetica ? non fu approvato. Ho dovuto cambiare sia relatore che titolo. Questa volta fu approvato : L'annuncio missionario della Liguria al Mondo. Alcuni missionari esemplari dell'epoca contemporanea:
Mons. Giuseppe Valerga 1813-1872 Primo Patriarca Latino di Gerusalemme
Don Antonio Belloni 1831-1903 in Terra Santa; 
Mons.Giovanni Vincenzo Bracco 1835-1889 in Terra Santa;
Don Angelo Bianco 1943-1982 in Costa d'Avorio; 
Mons.Lino Richero Panizza 1944 in Perù;
Don Antonio Isoleri 1870-1926 a Philadelphia USA; il testo è pubblicato su ARTCUREL .
Fu un travaglio complesso perchè mi sentivo imbrigliato nella burocrazia. Per un creativo il terreno d'azione è il foglio bianco da riempire, da qui la difficoltà di affrontare i questionari prestampati. Sono due modi opposti di vedere: quello creativo e quello istituzionale. Eppure, in virtù di una visione superiore in grado di conciliare gli opposti, non potevo rinunciare alla sfida che portavo avanti da anni.E qui, mi riferisco in particolare al Progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro.

Stefano Armellin con il pezzo 1737 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2007. Albenga (Savona) -  Pompei (Napoli) Discussione della tesi con successo, il 14 marzo, anche se il relatore che di regola è quello che aiuta il laureando provò ad ostacolarmi (senza riuscirci) sotto gli occhi attoniti della commissione. Si sa, il fare dell'artista di genio genera  gelosia e invidia. Ho dimostrato di sapermi guadagnare la mia dose di invidia. 85/90 Magna cum Laude.
Per salutare la Liguria vista la decisione del trasferimento (che non volevo fare) di residenza a Pompei, ho fatto tre mostre personali: a Ceriale dal 17 aprile al 6 giugno e dal 29 maggio al 5 luglio,ad Albenga dal 12 al 21 giugno, quest'ultima è stata la più importante perchè ho esposto per la prima volta la Via Crucis-Lucis, forse la prima al Mondo in 28 stazioni consecutive,riproposta e perfezionata, con la dedica a Giovanni Paolo II nella mia Parrocchia di Pompei-Tre Ponti, Settimana Santa del 2011.
Ho partecipato a tre mostre collettive: ad Albenga dal 26 al 31 maggio, ad Imperia dal 1 al 3 giugno, a Ceriale dal 5 al 13 luglio 2007.
Ho vissuto il trasferimento da Albenga a Pompei (23 luglio), come performance artistica, perchè portavo con me tutte le opere prodotte.La Liguria "perdeva" definitivamente The Opera.Mai dire mai.
Arrivato a Pompei in Via Tre Ponti 200, di fronte alla Parrocchia dell'Immacolata,organizzai subito la casa (più spaziosa e con giardino) come studio-mostra permanente.
A dicembre, al freddo e al gelo (non c'era ancora il riscaldamento), realizzai uno dei punti più alti della mia Arte : La Madonna del Vesuvio, un'immagine mistica, in seguito ingrandita su ceramica e pietra lavica, nei laboratori di Arreditalia a Santa Maria la Carità, ed esposta in permanenza a Pompei - Piazza Schettini, dal 9 ottobre 2009.

La Madonna del Vesuvio di Stefano Armellin 
il giorno dell'inaugurazione a Pompei
Piazza Schettini 9 ottobre 2009



2008. Pompei (Napoli). La Madonna del Vesuvio, originale su carta, viene esposta alla Badia della Trinità di Cava dei Tirreni (2011, Millennio della fondazione) in occasione del primo Raduno Triennale Internazionale promosso da ARTCUREL 14.15.16. luglio.
Dal 24 ottobre al 27 novembre, mostra personale nei locali di Pompei life: L'Arte e la Croce di Stefano Armellin dedicata a Benedetto XVI, presentazione di Carlo Sarno fondatore di ARTCUREL cinque persone presenti. Il 19 ottobre c'è stata l'attesa visita del Papa a Pompei.
E' sempre un fatto di rilievo quando l'opera d'arte incontra la predicazione evangelica del Papa.Perciò questa mostra è idonea a manifestare i contenuti della Parola. E lo fa in Silenzio con un numero selezionato di immagini. (...) da Bernini a The Opera c'è il vuoto perchè nessun artista...si è dedicato ad abbracciare l'umanità, a produrre un vero logos iconografico planetario, per affrontare quel che per necessità va affrontato, cioè il Mondo. L'unione effettiva del Mondo.(...) lo Stato dell'anima del Mondo.
Stefano Armellin con il pezzo 1738 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2009. Pompei (Napoli). Invento il Progetto Didattico: Solleviamo il Mondo (Progetto poi sospeso). Delusione all'esame di idoneità per l'Insegnamento della Religione Cattolica nella Diocesi di Roma, vengo ammesso allo scritto ma non lo supero; il creativo non ha la forma mentis per rispondere ai test.
Inaugurazione Madonna del Vesuvio a Pompei, descritta in modo esauriente su questo Blog.
Pubblico :
Sotto il Vesuvio The Opera 588 di 2013 una Lettera aperta a Walter Guadagnini Presidente della prestigiosa Collezione UniCreditGroup, che ha esaminato (a distanza) The Opera; invito alla lettura per una migliore comprensione di questa Cronologia.
Stefano Armellin con il pezzo 1739 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2010. Pompei (Napoli). L'anno del miracolo artistico.Non contento di quanto avevo fatto, riprendo i lavori accantonati dal 1993, quelli già selezionati e in parte esposti, e studio un nuovo intreccio creativo molto più forte e innovativo. Nasce : il Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993-2013; L'aggiornamento on line è continuo. Molte situazioni si stanno sbloccando e sono passati 27 anni di composizione.
L'essere umano che vive onestamente e in salute, raggiunge a 50 anni uno straordinario equilibrio psicofisico qualunque sia la sua attività, insomma, sta veramente bene con sè stesso.Confermo quel che disse Aristotele.

Il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo? The Opera Collection 1983/1985 da record clicca qui in asta o in vendita privata (si propone a novecentomila euro di base), rimane ancora incredibilmente non visto! Capace di battere il record 2019 di Jeff Koons fatto con Rabbit 1986 perciò andare oltre i 91 milioni di $.



Il 2 agosto 2010 ho fondato il Gruppo Facebook STATI UNITI DEL MONDO vice direttore il Padre Passionista Felice Artuso morto nel 2019.

In sintesi fra il 2010 e il 2011 rilevo una migliore maturazione del processo creativo supportata tecnologicamente dal nuovo computer Samsung, in un anno ho ricevuto 3461 mail e ne ho inviate 3582 , l'aumento del traffico ha ampliato il pubblico del Blog anche all'estero. Ho creato una nuova pagina Facebook esclusivamente dedicata ad esporre IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE

Stefano Armellin con il pezzo 1740 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Nella Settimana Santa del 2011 ho esposto la mia prima Via Crucis-Lucis, per la seconda volta al pubblico, nel salone della Parrocchia Immacolata di Pompei Tre Ponti ; sullo slancio della visita ricevuta nella mio studio-mostra permanente dall'Arcivescovo di Pompei Mons. Carlo Liberati che per me come il suo successore Mons. Caputo non farà nulla.
Il 30 aprile raggiungo in bicicletta da Pompei sotto un diluvio la Badia di Cava dei Tirreni per ascoltare una conferenza del Cardinale Angelo Comastri sulla figura di Maria. Consegno a Comastri, Presidente della Fabbrica di San Pietro, un aggiornamento manoscritto sul Progetto The Opera applicato alla Basilica di San Pietro. Desideravo fare un'azione bella per la beatificazione di Giovanni Paolo II, 1 maggio 2011.

In occasione della 54 Biennale d'arte di Venezia, pubblico on line sul mio Blog una  lettera aperta alla curatrice Bice Curiger, con ben 34 aggiornamenti.

Stefano Armellin con il pezzo 1741 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Dal 22 al 28 agosto 2011 (é l'unica volta che sono tornato in Liguria) ho fatto un ritiro spirituale a Garlenda (Savona) : nel segno di Itala Mela, una nota mistica di La Spezia. Al termine, il 28 ho esposto a porte chiuse le tredici opere prodotte in questo periodo vissuto sotto la direzione spirituale di Don Mauro Marchiano. Titolo della mostra : Le mani sul Cielo.


Questo 2011 a Pompei (Napoli), è stato importante per The Opera perchè finalmente ho sistematizzato la composizione record IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE fotografando tutti i 2013 pezzi che ora pubblico regolarmente su Facebook per capire meglio quello che ho realizzato, tutte le opere sono disponibili sul Blog che ha oltre 1700 post.
Soprattutto ho capito (dopo vent'anni di studio) che per governare con successo il Progetto The Opera applicato alla Basilica Vaticana serviva trovare un punto fisico preciso. L'ho trovato sospeso come risultante dell'intersezione di una linea orizzontale esterna che parte dal tamburo michelangiolesco e corre parallela al tetto fino ad incrociare la verticale virtuale che si ottiene prolungando la linea dei pilastri interni poco dietro la facciata del Maderno.
Non è importante essere lì fisicamente, è fondamentale essere lì mentalmente. Questo Progetto per San Pietro, immaturo per il Giubileo del 2000, è possibile concretizzarlo per il Giubileo del 2025 se si parte seriamente nel 2013. Niente. Anche nel 2020 non si parte...
Io penso soprattutto a San Pietro, ad un'architettura dinamica dove tutto si dice e niente poi resta nella struttura, perchè tutto deve restare come segno indelebile nell'anima di Tutti i Popoli del Mondo.
Penso ad un'architettura capace di farsi Parola. Capace di creare il giusto Silenzio affinchè la Parola si accordi con il nostro tempo. Tutte le mie esperienze vanno in questa direzione : l'evoluzione del discorso degli architetti-artisti della fabbrica di San Pietro. Vedi : da Michelangelo a The Opera.

Stefano Armellin con il pezzo 1742 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

2011/2012 Inizio il XXIX anno The Opera ricevendo il 22 ottobre a Scafati (Salerno) il Premio Internazionale Giovanni Paolo II. proseguo l'Epilogo al Poema visivo.

2012/2013 Il 26 dicembre termino il 172° pezzo dell'Epilogo e chiudo la composizione che mi ha impegnato dal 1993. Penso di costruire una Fondazione The Opera e inizio a lavorare in questo senso. 

2014/2030 Nuova composizione da record : 2870 TEMPI ULTIMI, l'Umanità verso il Secondo Avvento di Nostro Signore Gesù Cristo, foto sotto, due momenti della lavorazione, a, mercoledì 24 novembre 2021, i pezzi disponibili sono 1011 di 2870 e un estratto di 76 pezzi selezionati per il  Libro d'Artista clicca qui  a mercoledì 11 agosto 2022, 1283 di 2870



15 Novembre 2021





2017/2020 VESUVIO, UNA MOSTRA PER L'ITALIA un Capolavoro assoluto, 175 pezzi in formato 100 x 35 cm più 25 pezzi in altri formati. 

2020 Mostra a fine agosto p/o Hotel Cristallo Varazze, titolo : 2870, in occasione del Primo Memorial  gemelli Emilio ed Enrico Parodi, domenica 30 agosto, Varazze - Monte Beigua, e studio per lo sviluppo :


2020 STALINGRAD, IL CAMBIO DI PARADIGMA DELL'ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE clicca qui, il post che certifica che Stefano Armellin ha riportato l'arte contemporanea italiana in cima al Mondo. 


NEL 2020 Stefano Armellin ha trascorso cinque mesi e dieci giorni a Conegliano sua Città natale, e inizia da Conegliano il 2021, ripensando a tutta la Collection e a un nuovo modo di esporre le opere online, più intrecciato nei vari canali di trasmissione, in modo che le sequenze delle opere possano trovare una nuova forma espressiva, penetrando finalmente la coscienza del pubblico del mondo come riesce a fare solitamente un fulmine in una giornata di sole. Evento rarissimo come un Capolavoro autentico. 
 
2021, Varazze-Monte Beigua domenica 29 agosto, Secondo Memorial gemelli Parodi
Manifesto 2870 presentato in mostra nella sala riunioni dell'hotel Cristallo Varazze, martedì 7 settembre, in copia d'arte sarà esposto alla Fondazione Bozzano di Varazze Via Roma 8

2021, THE OPERA COLLECTION DAL 1983 OLTRE 5000 OPERE 
IN LAVORAZIONE 2870 TEMPI ULTIMI oggi a 905 di 2870 pezzi, perché ci sono mostre che cambiano il senso stesso della storia. Tempi Ultimi, l'Umanità verso il Secondo Avvento di Nostro Signore Gesù Cristo

2022 Pasqua, Croce sindonica 2003/2021


Ultima versione della croce sindonica del 7 ottobre 2023


LA CROCE SINDONICA DI STEFANO ARMELLIN 2003/2023
L'opera d'arte sacra deve rispettare dei criteri precisi per essere considerata tale.
L'artista ha iniziato l'opera nel 2003 mentre frequentava il terzo anno di Scienze Religiose alla Pontificia Università della Santa Croce centro periferico di Albenga SV.
Durante l'estate nel lavoro di bagnino Armellin incontrò un collezionista di Torino che per un periodo seguì l'artista organizzando una mostra e portando, da Torino ad Albenga, tele e colori. Perciò la tela e la cornice vengono da Torino.
In una prima versione la Croce era arancione molto materica, alto lo spessore del colore ad olio.
Per la mostra del 2005 il colore era stato tolto per essere sostituito da due teli in rosso sfondo blu, con delle stelle materiche in stucco bianco.
A Pompei una nuova versione tutta bianca che Armellin credeva più sindonica.
Passano gli anni, ben 18, e finalmente nel 2021 la versione quasi definitiva a smalto d'oro che ne fa un'icona contemporanea.
Dove l'oro é la Chiesa bizantina Greco-Ortodossa, infatti l'opera é un buon auspicio per la visita di Papa Francesco a Mosca.
In 18 anni l'artista non ha mai smesso di produrre altre opere per portare avanti la sua The Opera Collection dal 1983 affidando tutto, come questa Croce sindonica, alla Provvidenza. Questo vuol dire che il mercato viene dopo, non prima, e può anche non esserci. Infatti l'arte sacra autentica é tale quando manifesta
una forza mistica vera e vicina, quando l'opera é miracolosa.
Già il titolo: il Secondo Avvento, impegna l'osservatore attento a comprendere
come non é lui che osserva l'opera ma la Croce sindonica che osserva il pubblico e lo richiama ad un senso più autentico della preghiera cristiana, quella preghiera
capace di fermare le guerre, le pandemie e le carestie di questo mondo.
L'artista cattolico é quindi uno strumento nelle mani del Cielo. Tutto é Provvidenza.
Proprio il 7 ottobre 2023 senza sapere ancora della strage in Israele, Armellin dipinge di rosso la Croce sindonica, il sangue dei martiri porta a compimento l'opera.

2022, Manifesto Terzo Memorial Parodi 2870 



  


2022, 2870 TEMPI ULTIMI L'UMANITA' VERSO IL SECONDO AVVENTO DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO 
7 Febbraio 2022 TEMPI ULTIMI in lavorazione

25 aprile 2022 TEMPI ULTIMI in lavorazione


2022 10 Aprile Domenica delle Palme Pellegrinaggio a piedi 
PERUGIA-ASSISI E VARAZZE MONTE BEIGUA  Giovedì 26 maggio Hotel Cristallo ore 21 

Giovedì 26 maggio aula consiliare Comune di Varazze presentazione pubblica manifesto 2870 memoria gemelli Enrico-Emilio Parodi 

Stefano Armellin 16/6/2022

Giovedì 16 giugno 2022 Comune di Conegliano presentazione di STALINGRAD pari grado a Guernica di Picasso a Cristina Sardi assessore alla cultura Comune di Conegliano

Agosto 2022 ESPERIMENTI per la Fondazione Luigi Rovati di Milano 

TEMPI ULTIMI AL 1° SETTEMBRE 2022

TEMPI ULTIMI AL 10 NOVEMBRE 2022

Mercoledì 1 dicembre 2022 uno dei più grandi risultati della carriera di Stefano Armellin se non il maggiore considerando la complessità d'insieme: INSTALLAZIONE VESUVIO PER IL MINISTRO GENNARO SANGIULIANO qui




Stefano Armellin (a destra nella foto) espone Vesuvio 2003/2021 in Via Lepanto a Pompei il 24 e 25 Dicembre 2022, a cura di SENSI di Beppe Scagliarini, l'opera di lunghissima gestazione integra l'installazione del primo dicembre e il monumento: La Madonna del Vesuvio, permanente dal 2009 in Piazza Schettini, L'Artista in questa occasione riceve la visita del Sindaco Carmine Lo Sapio.





17 gennaio 2023 TEMPI ULTIMI stato dei lavori in corso 



28 Febbraio 2023, a Roma studio RAI DUE programma: e viva il video box, Stefano Armellin registra lo special VESUVIO, poi visita il MAXXI e fa al Presidente via mail una proposta espositiva.


14 Marzo incontro con il Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio per definire la mostra: POMPEI-VESUVIO 
Al Sindaco del Comune di Pompei 
Carmine Lo Sapio 

Oggetto: Mostra POMPEI-VESUVIO 

La mostra di livello internazionale apre un nuovo paradigma dell'arte contemporanea e si impone come il maggiore risultato di sempre sulla iconografia vesuviana, non disgiunto dal piano di evacuazione in caso di eruzione.

Testi: Tutti i post dedicati alla mostra POMPEI-VESUVIO sono pubblicati online nel blog dell'autore clicca qui   

Evento: La mostra POMPEI-VESUVIO sarà considerata come uno dei maggiori eventi al mondo dell'arte contemporanea 

Mercoledì 16 Agosto 2023

Continua con successo la mostra online 
POMPEI VESUVIO DI STEFANO ARMELLIN CON GIACOMO LEOPARDI ogni giorno 
su Instagram, Linkedin, Fb, e Whatsapp profilo, storie e gruppo Stati Uniti del Mondo). Siamo a 102 di 212 (e vari Reel). La Ginestra di Giacomo Leopardi testo fondamentale di accompagnamento alla mostra che la interpreta.

POMPEI VESUVIO DI STEFANO ARMELLIN CON GIACOMO LEOPARDI particolari, ci sono mostre che cambiano il corso stesso della storia; qui è importante aggiornare il piano regionale di evacuazione in caso di eruzione perché il ciclo eruttivo del Vesuvio é 10/100 anni e oggi siamo a 79 anni dall'ultima eruzione del 1944.


Foto MAXXI di Stefano Armellin del 28/2/2023 
3.859.136 visualizzazioni su Google Maps nel 2023

Complimenti! Le tue 69 foto hanno appena raggiunto un nuovo record. Complessivamente, sono state visualizzate più di 3.500.000 volte, aiutando moltissime persone a trovare le informazioni di cui avevano bisogno. Google Maps 
3.500.000+
  visualizzazioni totali
400.000+ visualizzazioni in queste prime settimana di luglio 2023

LUGLIO 2023 


9 Agosto 2023 Nuove targhe per il quarto Memorial gemelli Parodi Varazze Monte Beigua 2870 



COMUNICATO STAMPA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO A POMPEI 

Buongiorno Lorenzo Balbi Presidente AMACI e uffici MIC

Sono un partecipante con studio a Pompei della GDC19 
siccome quest'anno é il 40° della mia The Opera Collection dal 1983
praticamente la vostra età! 
mi sono impegnato per questa giornata fin dal 14 marzo quando ho incontrato
su suo invito, il Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio che mi disse ok
per la mostra al Museo d'Impresa, ma in seguito vista la latitanza 
delle decisioni ho iniziato il 7 maggio la 
mia mostra online pensando ad un giusto supporto digitale
per la mostra in presenza promessa dal Sindaco. Promessa non mantenuta.

Lei magari mi avrebbe indicato i musei soci AMACI a Napoli, guardi già fatto
da anni, niente, porte chiuse. Sempre. Chieda a De Luca please.

Quindi la mia partecipazione per il 7 ottobre é studio visit aperto e mostra online dal 7 maggio tutti i giorni e siamo a 148 di seguito, a mie spese ovviamente, e anche questa volta come le altre volte voi di AMACI ignorerete la mia ricerca perché fuori dal vostro cerchio magico, giusto?

Peccato Balbi, che la mia mostra POMPEI VESUVIO DI STEFANO ARMELLIN CON GIACOMO LEOPARDI é una prima mondiale come interpretazione della Ginestra di Giacomo Leopardi quindi  é il maggiore risultato della manifestazione; e meritava l'immagine guida che per ragioni di partito vostro, avete affidato alla solita sconosciuta alla quale non faccio nessuna critica.

Perché invece ci voleva un mio Vesuvio? guardi della gloria personale non me ne frega niente qui ci sono continui sciami sismici da mesi ai Campi Flegrei 
la mia mostra evidenzia anche le lacune di un piano di evacuazione in caso di eruzione, in queste zone ci sono più di un milione di persone a rischio e la Regione ha prodotto un piano inadeguato NESSUNO SA COSA FARE IN CASO DI ERUZIONE. 

La mia mostra invece punta a fare chiarezza ma come scrissi sopra, il Sindaco mi ha detto un sì che é un no perché questa é l'Italia di AMACI, bravi direttori che non sanno più vedere gli artisti di punta, perché é la mia opera Balbi non la vostra, che riporta l'arte contemporanea europea in cima al mondo.

Per la cronaca il maggior numero di visite alla mia mostra online viene da Singapore e USA.
Vi aspetto a Pompei ma sicuramente non ci sarete.

P.S. Se sarò invitato alla Biennale Arte Venezia 2024 vincerò il Leone d'Oro per l'Italia e lo porterò a Quirinale contemporaneo per il Presidente Mattarella. 


Giornata del Contemporaneo sabato 7 ottobre 2023 Pompei studio Armellin 

Grande successo per questa LETTERA APERTA 


Gentile Ministro Sangiuliano

Apprendo mezzo stampa i nomi del curatore e "dell'artista" per il Padiglione Italia

e sono profondamente deluso, perché perdiamo ancora un'importante occasione

per il bene dell'Italia; ancora una volta non saremo premiati e la critica ci metterà in 

fondo alla lista, perché Cerizza e Bartolini sono due che fanno sì i cento metri ma di 

passo! quando per vincere l'oro alle olimpiadi di Parigi serve fare il record del mondo.

Ministro ma ci siete o ci fate? 

Mi sono documentato meglio su Bartolini che non conoscevo! e abbiamo la stessa età! vorrei esprimere un pensiero critico serio senza fare una critica alla persona perché tutte le persone vanno rispettate, anche Sgarbi, che contesta (giustamente) questa nomina. 

Vediamo allora come arriva Bartolini al Padiglione Italia (io sono sempre all'attenzione del Quirinale tramite la dott.ssa Mazzantini). Luca Cerizza il neo-direttore del Padiglione vince il concorso proprio presentando la mostra di Bartolini (che lui poi ha scelto) al Centro Pecci di Prato nel 2022! 

Io ho sempre dei dubbi su tutti i concorsi. Facciamo finta che sia tutto regolare. Ma se mi dicono di fare una mostra al centro Pecci dico NO, dico NO al Pecci, dico NO perché il Pecci é un super flop direttivo, non produce pubblico da anni, in pratica Bartolini ha fatto la mostra per Cerizza e i nudi muri; 

Poi, il Pecci é sotto inchiesta, é in rosso spinto e, con queste credenziali, noi mandiamo al Padiglione Italia il Bartolini?! come Tosatti due anni fa mandate un artigiano non un artista, possibile che non sapete più cogliere la differenza fra artigiano e artista? e per un artigiano, anche se in buona fede, é molto difficile vincere il Leone d'Oro speriamo ci riesca ma la vedo dura.

Mentre io caro Ministro sono una garanzia, con me l'Italia vince il Leone d'Oro per l'Italia ed uscirà finalmente dall'ultimo posto cronico che si prenderà anche nel 2024 a causa della vostra miopia, grazie ai due signor nessuno: Cerizza e Bartolini.

La presente vale sempre come invito in studio a Pompei per definire la mostra POMPEI - VESUVIO (il record del mondo) in Palestra Grande, qui la situazione é critica e servono 
iniziative culturali forti e risolutive.

A presto  
97. Particolari.jpg


Iscrizione Concorso Internazionale per una Via Crucis nella Basilica Vaticana 11/1/2024

Dopo la mostra online di sette mesi, dal 7 maggio al 4 dicembre 2023 continua il cammino della top mostra POMPEI-VESUVIO che aspira ad essere una delle cinque mostre più importanti al mondo per il 2024 e anni seguenti. Nuovo incontro con il Sindaco di Pompei Carmine  Lo Sapio e il Curatore Prof. Architetto Claudio Gambardella mostra a giugno 2024.

Pompei.Giovedì 18 gennaio 2024 

Non ci siamo fermati al Futurismo

Prima mondiale grafico-pittorica della Ginestra

GINESTRA POMPEI VESUVIO DI STEFANO ARMELLIN CON GIACOMO LEOPARDI;

DAL 7 AL 15 GIUGNO 2024 AL MUSEO D'IMPRESA DEL Comune di Pompei

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Pompei, 14 settembre 2011 XXVIII di The Opera Composition ; aggiornato al 7 gennaio 2012  al 26 dicembre 2013 nel XXXI di The Opera e l'11 febbraio 2017 nel XXXIV, il 3 giugno 2020 e il 26 ottobre 2020 e l'8 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021, e l'8 maggio 2021, e il 25 maggio2021,  14 settembre 2021 XXXVIII di The Opera Collection dal 1983, 24 novembre 2021, 15 marzo 2022, 15 aprile 2022, 25 aprile 2022, 4 maggio 2022, 7 settembre 2022, 2 dicembre 2022, 1 gennaio 2023, 18 gennaio 2023, 27 gennaio 2023, 2 febbraio 2023, 5 marzo 2023, 14 marzo 2023, 11 aprile 2023, 8 maggio 2023, 30 maggio 2023, 9 giugno 2023, 13/6/2023,20/6/2023, 13/7/2023, 4/7/2023, 16/8/2023, 2/10/2023, 10/10/2023, 12/11/2023, 4/12/2023, 11/1/2024, 24/3/24
 "L'essenza dell'opera d'arte, non consiste nell'essere carica di singolarità personali ma nel fatto di innalzarsi al di sopra di ciò che è personale e di parlare con lo spirito e con il cuore allo spirito e al cuore dell'umanità...l'artista è eminentemente reale, impersonale, addirittura inumano o sovraumano, perché come artista egli è la sua opera, e non un uomo. Ogni artista rappresenta una dualità o una sintesi di proprietà paradossali...l'arte è innata in lui come un impulso che lo afferra e ne fa il suo strumento. In ultima analisi, la volontà che in lui vuole non è lui, uomo, bensì l'opera d'arte...come artista è nel senso più alto "uomo", è "uomo collettivo", portatore e rappresentante della vita psichica inconscia dell'umanità.
Questo è il suo officium, il cui peso è spesso così preponderante che gli vengono fatalmente sacrificate la felicità personale e tutto ciò che di solito rende all'uomo comune la vita degna di essere vissuta...
Raramente si dà il caso di un artista che non debba pagare cara la scintilla divina che è in lui. E' come se ognuno nascesse con un limitato capitale di energia vitale. Quel che nell'artista è più forte, proprio il suo lato creativo, trarrà a sè, se egli è veramente tale, la maggior parte della energia di cui egli dispone; quel che resta è troppo poco per svilupparsi e fiorire...
E' evidente che l'artista dev'essere spiegato dalla sua arte e non dalle insufficienze della sua natura e dai suoi conflitti personali. Questi sono soltanto deplorevoli conseguenze del fatto che egli è un artista, cioè un uomo al quale è stato addossato un carico più pesante che al comune mortale.
Doni eccezionali richiedono un maggiore dispendio di energie; una maggiore spesa da un lato non può che essere controbilanciata da una spesa minore dall'altro...
Se la coscienza si smarrisce in una posizione unilaterale e perciò falsa, gli istinti vivificati trasmettono le loro immagini nei sogni dei singoli, e nelle visioni degli artisti e dei veggenti, per reinstaurare l'equilibrio psichico (quel che fa The Opera). Così si adempie nell'opera del poeta l'esigenza psichica della collettività (quel che fa The Opera), che significa per lui veramente più del suo destino personale, ne sia egli conscio o no.
Egli è uno strumento nel significato più profondo del termine e perciò sottoposto alla sua opera, della quale non ci dovremmo aspettare una interpretazione da parte sua.
Egli ha compiuto, esprimendola, la sua più alta possibilità e deve lasciare l'interpretazione della sua opera agli altri e all'avvenire...qui non si tratta più del bene o del dolore del singolo, ma della vita della collettività. La grande opera d'arte (come The Opera) infatti è obiettiva e impersonale e ci tocca nel più profondo…C.G. JUNG
 


Stefano Armellin (a terra)
nel 1979 quarta Liceo Artistico Arturo Martini Savona 




America e Nives 2006 esposta a Palazzo Zenobio Venezia 2019 a cura di Giorgio Grasso, donata alle cugine dei gemelli Emilio e Enrico Parodi: Umberta e Maria Parodi 

TRE MIE SCALATE SOLITARIE FATTE NEL SETTEMBRE-OTTOBRE 1980
(le foto sono del mio amico Franco Perlotto)

Via Preuss sia in cordata con Alessandro Piccinino sia in solitaria
settembre 1980
 
Salita in solitaria una volta settembre 1980 
Un tentativo in solitaria fallito per brutto tempo, una salita solitaria riuscita ottobre 1980, un tentativo fallito con mio fratello Andrea che fin dall'inizio non si sentiva di proseguire, la prima salita riuscita invece l'ho fatta con Alessandro Piccinino (poi morto in montagna 
sotto il Cougourde il 2 novembre 1986)

Meravigliosa la mia stagione da alpinista, momenti di gloria vera, di gioia con il creato, di senso del mistero, di poesia vissuta sospesa nel Cielo, purtroppo, un incidente in palestra di roccia a fine marzo del 1981 ha messo fine alla mia carriera di scalatore, eppure, nel 1991 sono ancora riuscito a fare la traversata delle Alpi in solitaria, da Saint Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, oggi forse, ho ancora un po' di tempo per tornare sugli antichi sentieri della giovinezza, giovinezza che sempre ti resta nel cuore. Oh Vita mia...

Stefano Armellin
Pompei, giovedì 8 aprile 2021