giovedì 7 ottobre 2010

921 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 921 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento. " C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece li giudica tutti uguali; ciascuno però cerchi di approfondire le sue convinzioni personali.

Chi si preoccupa del giorno, se ne preoccupa per il Signore; chi mangia, mangia per il Signore, dal momento che rende grazie a Dio; anche chi non mangia, se ne astiene per il Signore e rende grazie a Dio. Nessuno di noi infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perchè se noi viviamo, viviamo per il Signore; se noi moriamo, moriamo per il Signore.

Sia che viviamo, sia che moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. Ma tu perchè giudichi il tuo fratello ? E anche tu, perchè disprezzi il tuo fratello ? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, poichè sta scritto : 

Come è vero che io vivo, dice il Signore,
ogni ginocchio si piegherà davanti a me
e ogni lingua renderà gloria a Dio.

Quindi ciascuno di noi renderà conto a Dio di se stesso. Cessiamo dunque dal giudicarci gli uni gli altri; pensate invece a non esser causa di inciampo o di scandalo al fratello". 
San Paolo, Lettera ai Romani, 14, 5-13

"Per ciò che riguarda la massa in sè, ho abbandonato ormai i precedenti pregiudizi : dal mio punto di vista la massa non è ne buona nè cattiva, semplicemente è, e la cecità nella quale abbiamo sinora vissuto riguardo alla sua esistenza mi è insopportabile...

Io considero sempre il potere come il male assoluto". Elias Canetti

"Gentile Armellin, Sono certo, comunque, che nel quadro del grande programma per il Giubileo dell'anno 2000, Lei troverà facilmente enti interessati ad approfondire la Sua proposta ed eventualmente a realizzarla". Paolo Viti,1994, 
Direttore attività culturali, Palazzo Grassi

Nota : Ovviamente questo auspicio non si è verificato e forse anch'io non ero pronto come invece lo sarò per l'Anno Santo del 2025; il successo è sempre l'incontro di volontà creative in equilibrio fra loro, unite dal desiderio di fare Bene il Bene Comune. 

E' chiaro che, a questo livello di moralità il denaro è solo un mezzo, ed il profitto economico personale oltre il lecito diventa un ostacolo al successo autentico. Stefano Armellin, 2013

"Una cosa é sicura : Paolo ripensa in maniera personale e originale l'evangelo cristiano. Egli non si accontenta del dato ricevuto per tradizione, ma lo reinterpreta con il proprio genio;

Paolo più di ogni altro ha ripensato a fondo la Fede cristiana. Egli ritiene che sia ormai Cristo e non più la Torah a configurare la nuova comunità degli eletti di Dio.

Cristo é il termine della legge. Romani 10,4 ". Credere Oggi, Paolo