domenica 27 febbraio 2011

1065 di 2013 ; Donna analfabeta

Stefano Armellin con il pezzo 1065 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Donna analfabeta

"L'uomo primitivo faceva tutto da solo. Era il proprio poeta e il proprio cuoco, il proprio sacerdote e il proprio macellaio, il proprio muratore, il proprio incisore.
Bisogna essere un Santo ossia, niente che non sia (o non possa essere) orientato verso ciò che è meglio di noi, o meglio del giorno prima". Paul Valéry 1932

"Ma andando di questo passo, ai miei poveri occhi che cosa rimarrà più da vedere di consolante che non offenda e soffochi la natura, ma dia ancora qualche risalto ai suoi pregi che umanizzano 
l'animo ?
Non si potrebbe oggi trovare il modo di rispettare un pochino di più il passato che non è fatto solo di scavi archeologici, ma molto di più, infinitamente di più di paesaggio ? 
Una volta, dichiaravano tutti, l'Italia possedeva il paesaggio più invidiabile, più stupefacente del Mondo". Giuseppe Ungaretti 1963

"La Chiesa è fondata sugli Apostoli e sui Profeti (Paolo)...

La funzione del Profeta non può essere istituzionalizzata...

Lo spazio profetico è eminentemente quello in cui Dio si riserva di intervenire Lui stesso ogni volta di nuovo e di prendere l'iniziativa...

La linea mariana rappresenta nella Chiesa la dimensione profetica...

Finchè si procede solo in modo razionale non accadrà mai nulla di nuovo.

I Padri della Chiesa hanno sottolineato con forza il carattere intermedio del Nuovo Testamento in cui non tutte le promesse si sono ancora avverate. 

Cristo é sì venuto nella carne, ma la Chiesa attende ancora la Sua piena Rivelazione. 

Rivelazione nella gloria...

Si è tentato di sostituire il Cristianesimo con ideologie di fede nel progresso e poi con ideologie di speranza che altro non sono che varianti del marxismo.

Diventa sempre più urgente presentare in modo comprensibile e vivibile la vera struttura di promessa e di compimento presente nella Fede cristiana...

il compito mistico si realizza nella Missione.

L'impatto profetico non può avvenire senza reciproca sofferenza. 

Il Profeta è chiamato in un modo specifico all'imitazione della sofferenza : l'essere pronto a soffrire e a condividere la Croce con Cristo è la sua vera pietra di paragone. 

Egli non cerca di imporre sé stesso. Il suo messaggio viene verificato e reso fertile nella Croce.

Il mistico si manifesta nella sofferenza, nell'obbedienza e nella capacità di sopportazione, e così la sua voce dura nel tempo". Joseph Ratzinger 1999 estratti dalla Rivista 30 Giorni