giovedì 7 aprile 2011

1104 di 2013; Giobbe tentato da Satana

Stefano Armellin con il pezzo 1104 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giobbe tentato da Satana

"Lei pensa che sia io a dipingere queste tele, a scolpire questa materia informe ? No, mi creda: sono solo lo strumento di una grande forza creatrice. 

Ogni mattina mi metto davanti alla tela bianca e prego Dio...

Oggi non c'è tempo per le grandi opere. La principale caratteristica di quest'epoca é la velocità e, quindi, la superficialità". Firme 1990

Ho trovato il tempo per la grande Opera. Stefano Armellin The Opera dal 1983

"Non comprendiamo che la vita é un paradiso, giacché basterebbe che noi lo si volesse comprendere, e subito quello s'instaurerebbe in tutta la sua bellezza... 

Ciascuno si isola nel suo buco ciascuno si allontana dall'altro si rimpiatta e rimpiatta ciò che possiede: e finisce che si preclude ogni contatto con gli altri e preclude agli altri ogni contatto con sé... 

Scoccherà il termine anche a questo tremendo isolamento e tutti comprenderanno una buona volta quanto contrario alla natura sia stato il loro separarsi l'uno dall'altro". Dostoevskij

"L'ONU è solo una scatola che contiene le vecchie potenze "E. Luttwak

"Il pensatore religioso onesto é come un funambolo. Si direbbe che cammini quasi soltanto sull'aria. Il suo terreno é il più stretto che si possa immaginare. Eppure é vero che ci si può camminare sopra". Ludwig Wittgenstein 1948

LA TRAVERSATA DELLE ALPI di Stefano Armellin

Da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, percorso svolto dal 30 giugno al 12 


agosto 1991 in 44 giorni di solitario cammino .

4. 3 luglio 1991. Vallone della Madonna. Col di Fauniera (m slm 2511); Col d'Ischies (m slm 2370); Val Marmora. Tolosone San Sebastiano (m slm 1224).

La notte porta consiglio ma soprattutto riposo ed é la cosa più importante per le traversate. Segue il bere più 

che si può. Non c'è pericolo di ingrassare tranquilli.

Salgo il Vallone della Madonna senza particolari visioni tranne quella di un recente asfalto a 2500 metri nella valle dei morti. Una striscia nera di catrame che serve solo all'egoismo di chi l'ha ordinata.

Cammino accompagnato dal silenzio. Solo.

Nella Val Marmora, moto, macchine, biciclette, non disturbano la mia contemplazione alla vicina cima del Monviso.

Visito l'antico villaggio di Tolosone, e un anziano signore mi racconta la storia di povertà che é scolpita sulle pietre delle case. Sulla precisione dei muri eretti a secco, pietra su pietra. Qualche briciola di storia vive nel museo dove sono raccolti alcuni reperti : arnesi per la cucina, i mobili e gli strumenti del lavoro, della grande fatica dei contadini.

L'anziano mi parla dei lunghi inverni, dei pochi soldi, del poco cibo, dei bambini felici con nulla perché non esisteva nulla.

Stefano Armellin

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