giovedì 14 aprile 2011

1111 di 2013 ; Quale Chiesa...Verso il Grande Giubileo del 2025


Stefano Armellin con il pezzo 1111 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Quale Chiesa...Verso il Grande Giubileo del 2025 

"Il diletto é sempre il fine, e di tutte le cose, l'utile non é che il mezzo. Quindi il piacevole, é vicinissimo al fine delle cose umane, o quasi lo stesso con lui; (26 aprile 1821)

Quanto più ci allontaniamo dalla natura tanto più diveniamo infelici (1 maggio 1821)

Il sentimento moderno é un misto di sensuale e di spirituale, di carne e di spirito; é la santificazione della carne (laddove la religion Cristiana é la santificazione dello spirito); (4 maggio 1821)

Sebben l'uomo desidera sempre un piacere infinito, egli desidera però un piacer materiale e sensibile, quantunque quella infinità o indefinizione ci faccia velo per credere che si tratti di qualche cosa spirituale.

Quello spirituale che noi concepiamo confusamente nei nostri desiderii, o nelle nostre sensazioni (1026) più vaghe, indefinite, vaste, sublimi, non é altro, si può dire, che l'infinità, o l'indefinito del materiale.

Così che i nostri desiderii e le nostre sensazioni, anche le più spirituali, non si estendono mai fuori della materia, più o meno definitamente concepita, e la più spirituale e pura e immaginaria e indeterminata felicità che noi possiamo o assaggiare o desiderare, non é mai né può esser altro che materiale :

Perché ogni qualunque facoltà dell'animo nostro finisce assolutamente sull'ultimo confine della materia, ed é confinata interamente dentro i termini della materia (9 maggio 1821)". 
Giacomo Leopardi dallo Zibaldone di pensieri

LA TRAVERSATA DELLE ALPI DI STEFANO ARMELLIN
Da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo, percorso svolto dal 30 giugno al 12 agosto 1991 in 44 giorni :

11. 10 Luglio 1991. Col della Finestra (m slm 2156); Susa (m slm 500); il Trucco (m slm 1707).

Non sono un alpinista. Cammino per disegnare una linea. Parlo con le rocce come con le persone, entrambe hanno l'anima.

Oggi affronto la Val di Susa, quaranta fuoristrada mi vengono incontro e quasi tutti mi salutano. Non condivido il loro raduno e mi sento una curiosità da museo: un camminatore solo e con lo zaino ! Rarità d'altri tempi.

A Susa vedo e fotografo i lavori del raddoppio autostradale, si dice che passerà un tir ogni tre minuti.

La città é in subbuglio per la preparazione alla prossima visita del Santo Padre. Salgo e riposo al Trucco accolto da una anziana signora in compagnia di due giovanissime nipoti. Ella mi parla dei suoi tempi andati e di come era Susa. Adesso un catino di smog riesce a coprire anche le migliori intenzioni del Santo Padre.

Il posto tappa del Trucco é come sospeso sulla Val di Susa, al calar della sera, dopo la simpatica conversazione, saluto quella che é stata per qualche ora la mia famiglia e vado a dormire; il pensiero é già rivolto alla tappa di domani.

Nota : A Susa ho deviato per inerpicarmi nella Civica e storica Biblioteca, ho sfogliato un grande libro dedicato al pittore Morandi.

Segue

Stefano Armellin