domenica 27 novembre 2011

1339 di 2013 ; La fine della Biennale, l'Illuminazione di The Opera

Stefano Armellin con il pezzo 1339 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : La fine della Biennale, l'Illuminazione di The Opera

Bice Curiger direttrice della Biennale di Venezia 2011
Atto Decimo ILLUMInazioni


Post aggiornato da domenica 22 maggio a domenica 27 novembre 2011

In chiusura della Biennale di Venezia ripropongo questo post senza modificare i contenuti. Quella che è stata la mostra più visitata in Italia si spegne come una candela. The Opera prosegue il suo cammino on line verso la Biennale di Venezia 2013, The Opera non si spegnerà, resterà sempre accesa.
Stefano Armellin

Atto Undicesimo
SPECIALE BIENNALE VENEZIA 2011
da 1601 a 1800 di 2013

Revisione del Capolavoro

IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
un Poema visivo
A tutti i Popoli del Mondo

REVISIONE INTEGRALE ON LINE IN CORSO 


Indice generale delle opere


Nono Comandamento 

Non desiderare la donna d'altri



Questo comandamento, non disgiunto dal sesto, è spesso all'onore della cronaca quando viene violato. Lo sappiamo bene noi artisti, l'immagine accende, trasfigura e scatena il desiderio, e allora, addio fedeltà.


Per un computer non c'è differenza fra immagini pornografiche (pericolo dipendenza) e immagini sacre (pericolo fanatismo), sono numeri, non ci sono passioni, emozioni, lacrime, risate, urla, solo numeri.

L'artista, senza il giusto distacco emotivo dalle immagini che produce, rischia d'essere travolto dalla sua stessa immaginazione, e non può realizzare con successo il Capolavoro.


Per fare chiarezza sulla mia arte, devo scrivere una lettera a una donna, e non a una donna qualsiasi, ma a Bice Curiger, la direttrice della Biennale di Venezia 2011: un testo che è la sorpresa di questa edizione:



Lettera aperta a Bice Curiger:
The Opera, l'evento decisivo della Biennale di Venezia . Sostengo che The Opera è l'evento decisivo perchè nessun artista ha mai affrontato il tema della Croce alla Biennale come si fa nella composizione The Opera.


Gentile Bice,

Questo testo è la risposta completa alla Vostra mail che ho ricevuto il 18 ottobre 2010 :
Dear Stefano Armellin

Thank you for your submission.
Unfortunately, it does not fit into my concept of next year’s Biennale d’Arte Venezia.
I wish you all the best for your future and send youd
best regards,

Rendo pubblica sia la lettera sia la risposta per l'interesse generale che manifesta :
The Opera è in comunione d'intenti con ILLUMInazioni, e, dalla mia mostra permanente di Pompei, offro un contributo gratuito-esterno on line, consapevole che sono i Capolavori autentici a fare grande la Biennale di Venezia e non il contrario.


Prendo atto di una lunga e sofferta produzione artistica, autentica e originale;
il 14 settembre 2011 per The Opera Collection è il XXVIII (a mie spese); 
non sono certo insostituibile, ed ogni essere umano è unico nella sua specifica personalità; le resistenze verso il nuovo autentico ci saranno sempre e a tutti i livelli.
In The Opera l'artista è strumento per un fine superiore a sè medesimo.Lo dimostra il fatto che, nonostante la cronica mancanza di mezzi sono riuscito a produrre un unicum nella Storia dell'Arte.


Sto esponendo on line IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 e ricevo ogni giorno consensi sempre più numerosi da ogni parte del Mondo.
E' una composizione che fa da ponte non solo fra il XX e il XXI secolo, ma fra la Biennale 2011 e quella del 2013, dove per la prima volta ci sarà il Padiglione Città del Vaticano. 
Però una grande opera non può essere limitata ad una edizione della Biennale ed a un singolo Padiglione. E' giusto per un artista cattolico dare idee forti in vista del Grande Giubileo del 2025.


Viviamo un momento di transizione nella fruizione dell'opera d'arte, già ora l'esposizione on line è più significativa di una mostra tradizionale.

A differenza di un Direttore d'orchestra dirigere la Biennale di Venezia crea un senso di smarrimento che Lei ha arginato bene con il titolo : ILLUMInazioni appropriato sia al contesto dello Stato del Mondo sia alla poesia di Arthur Rimbaud

Ma poi ? Come si fanno a visitare tutti gli artisti ? Come si fanno a selezionare gli spazi sapendo che anche una differenza di pochi metri, sul percorso principale, vuol dire avere migliaia di visitatori in più o in meno. Lei stessa ha valutato il mio lavoro da un link sulla mail senza visitare il mio studio (il Blog era molto ridotto e insufficiente), l'errore è rimediabile ? “Elogio del dubbio”. 
In questo caso il vostro errore è sorgente dell'esposizione on line di una straordinaria idea creativa :  IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013. 
Gillo Dorfles non conoscendo The Opera scrive :


"...anche per quanto riguarda l'odierno appellativo di ILLUMInazioni, che la vivace

 e agguerrita direttrice attuale Bice Curiger ha escogitato, non credo davvero che valga a

«illuminare» la situazione generale delle arti della visione che, ancora una volta, si

 presentano prive di una omogeneità stilistica e di una autentica innovazione..."

Gillo Dorfles


"(...) Ma come si può pensare che una Bice Curiger, onesta e diligente critica e curatrice svizzera, possa interpretare un momento storico e un panorama così vasto e complesso come quello di oggi? Come affidare una Ferrari a un ragazzo di dieci anni. Oggi per Venezia ma anche per Documenta (altro grande flop annunciato) occorrono punti di vista forti, molteplici, diversi e spesso contraddittori (...)". 
Giancarlo Politi direttore di Flash Art


Sorge, allora, un sospetto: non è che, forse, tutto questo cerebralismo e intellettualismo non siano altro che dileggio profondo dell’arte e dello spettatore, perfino anche un comodo modo per riscuotere consensi in un mondo come quello artistico odierno che percorre continuamente nuove strade formali avendo smarrito la vera sorgente dell’ispirazione? (Giovanni Fighera - Se l'artista non è artefice genera solo mostri )


Lo spazio virtuale di un Blog fatto bene, in arte supera quello fisico, sono presente da esterno come forza interna dell'evento Biennale; 
The Opera vive nel luogo espositivo per eccellenza : la mente e l'Anima umana. Questa è la grandezza di The Opera : fermare con il Capolavoro la corruzione della vita raccontata dall'arte. La grande opera è sempre un nuovo argine che impedisce al fiume della follia umana di straripare.

Bice, è difficile dirigere una Biennale tradizionale, non si può accontentare tutti, e non ci riesce nemmeno Vittorio Sgarbi con la sua idea di apertura nazionale.

E' difficile selezionare gli artisti perchè in arte non c'è un cronometro. Allora viene costruito artificialmente un “tempo minimo” per l'accesso : alla Biennale, ai Musei, alle Fiere, alle Gallerie, alle Case d'Asta, ai Collezionisti, alla mostra del Comune, sulla base : dei riconoscimenti, delle mostre, della notorietà internazionale, delle raccomandazioni politiche, degli accordi commerciali fra mercanti, dei concorsi truccati e, alla fine, sul prodotto dell'artista.
Ma qualcuno, in questo bizzarro mondo dell'arte contemporanea, si ricorda di mettere al primo posto l'autore ? L'artista inteso come strumento per la realizzazione del Capolavoro autentico.

Lei, cara Bice, ha questa sensibilità. “Il Mondo vi appartiene” nella misura in cui sa esporre, raccontare, pensare, e, sopra ogni cosa : amare come un figlio, una nuova opera che si affaccia sulla ribalta della vita umana.

Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che la notorietà (artificiale) e ancor meno la raccomandazione, non determina la vocazione a realizzare Capolavori. Lei stessa, cara Bice, pensando al Tintorretto (Jacopo Robusti 1518-1594) allievo di Tiziano Vecellio (1480/90-1576), richiama gli artisti ad una tradizione che noi veneti non possiamo dimenticare, perchè scorre viva nel nostro sangue. Ricordo qui anche il mio concittadino: Cima da Conegliano ( 1459ca.-1517) pittore noto per una lunga serie di Madonne con bambino.
ILLUMInazioni però rischia di rimanere un calderone dove il pubblico continua a trovare : vero e falso mischiati, rigirati, abbracciati, erotizzati, non come nella vita umana, ma nella solita con-fusione che viene servita alle fiere internazionali, dove le persone escono stordite, incapaci di fare sintesi sullo stato dell'arte, prima ancora che sullo Stato del Mondo.
Non lo sappiamo.
Si deve visitare la mostra, mi astengo da ogni pre-giudizio.


Giungono insieme alle critiche le prime buone notizie dall'articolo di Camillo Langone : Biennale con bellezza italiana. Da vedere i video proposti dal Corriere della Sera


Non mancano gli aspetti decadenti, troppo decadenti e squallidi, il marcio che avanza, raccontato da Francesca Pini : la "sodomia d'artista" ; cara Bice, cosa aggiunge di innovativo alla ricerca artistica ? Lei, Bice, sinceramente, non si è stancata di queste obsolete provocazioni ?

Per Capolavoro s'intende la capacità di innovare la Storia universale dell'Arte con un piccolo contributo (esempio, con tutto il rispetto per gli autori : orinatoio di Duchamp; tagli e buchi di Fontana; escrementi di Manzoni; pupazzi e piccioni di Cattelan) o un grande contributo (esempio: Cappella Sistina di Michelangelo; le migliori opere di Mark Rothko, Francis Bacon, Pablo Picasso; e, cara Bice, se vuole verificare : The Opera di Stefano Armellin).

E' artista chi è in grado di produrre almeno un Capolavoro nell'arco della sua vita ?

le mie cinque risposte alle Sue domande sottoscritte, che Lei, cara Bice, ha fatto agli artisti; sono la risposta.

1) La comunità dell'arte è una nazione ?

Bice, lo Stato dell'anima del Mondo, espressione delle persone che compongono la comunità dell'arte, non può essere una nazione ma il presupposto fondamentale per un Mondo unito, verso la prima costituzione degli Stati Uniti del Mondo.

2) Quante nazioni ci sono dentro di te ?

Bice, dentro di me in quanto autore di The Opera Collection e del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013  ci sono tutte le Nazioni del Mondo.

3) Dove ti senti a casa ?

Bice, in qualunque parte del Mondo mi trovo mi sento a casa, la mia Anima è la mia casa.

4) Quale lingua parla il futuro ?

Bice, il futuro, il presente, il passato, coincidono, e parlano la lingua più adatta per il Bene comune delle persone.

5) Se l'arte fosse uno Stato cosa direbbe la sua costituzione ?

Bice, direbbe quel che scrisse Sant'Agostino : Ama, e fa ciò che vuoi.
Ma l'arte è lo Stato dell'anima del Mondo. E la radiografia dell'Esserci nel Mondo, può risvegliare il senso e la bellezza dello Spirito alla vita politica, economica, sociale, culturale delle nazioni. Appunto, illuminandole, per giungere presto alla migliore risoluzione possibile, delle drammatiche emergenze planetarie. Come ? iniziando da subito nel fare con Amore quel che si fa.

Nota : popolazione mondiale al 2011 + sette miliardi di persone; proiezione al 2050 + nove miliardi e duecento milioni di persone. 


Ho fondato il 2 agosto 2010 il Gruppo Facebook STATI UNITI DEL MONDO .

Propongo, dopo ILLUMInazioni ; per l'edizione 2013 della Biennale di Venezia il tema : 
STATI UNITI DEL MONDO.


Morale per la Curiger ? un curatore autentico non esprime giudizi definitivi a distanza.


Dalla Biennale di Venezia, il pubblico del Mondo si aspetta l'innovazione autentica che, in questa edizione grazie al Blog : The Opera Collection dal 1983 di Stefano Armellin è apparsa come contributo esterno proiettato all'edizione 2013 dove si propone anche il titolo più adatto : 

da ILLUMInazioni a STATI UNITI DEL MONDO

Stefano Armellin con The Opera Collection 1983/1985; 900 pezzi indivisibili su carta,
 il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo

THE OPERA

Il nuovo linguaggio dell’arte e dell'arte sacra contemporanea di Stefano Armellin
di Alessandra Di Cesare

Alessandra Di Cesare
Quello che non conosciamo è più importante di quello che conosciamo perché determina ciò che siamo”.Fanno riflettere le parole di Stefano Armellin, che riesce a raffigurare il mistero e la fede nella semplicità di una Croce, nella maestosità affascinante di un'opera, anzi di “The Opera”.
Il suggestivo percorso nato da una personale vocazione di Stefano Armellin spazia da prima di Dante a dopo Michelangelo per la comprensione più profonda dell’Opera, contribuendo all’espressione artistica del messaggio di unione umanitaria.
Il suo rapporto con il sacro trascina riflessioni ed evocazioni sociali significative: forti reminescenze storiche, geometrie simboliche energiche e riconosciute nell’immaginario universale. Le croci sono scelte quasi ad immortalare l’anima pittorica, ad immolare il gesto artistico di profonda dedizione.

Il percorso che ci suggeriscono i quadri di Stefano Armellin è un viaggio dell’anima, in paesaggi spiritualmente elevati.

Leggendo le sue opere si entra in una dimensione ideale, fatta di emblemi e concetti morali, capaci di esprimere un’etica moderna, che ha pur sempre radici antiche, connaturate nella fede 


Pace e Gioia Bice Curiger,

Pompei, domenica 22 maggio 2011;
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agosto il : 1-2-3-4-5-6-7- 8-9-10- 
novembre il: 26 .
Ultimo : martedì 4 marzo 2014

(11. continua )


Rassegna stampa recente : il Letimbro 
giugno 2011
Diocesi Savona-Noli
Noi siamo molto diversi da come gli altri e noi stessi ci vediamo, 
allora, chi siamo realmente ?


Stefano Armellin