domenica 7 agosto 2011

1226 di 2013 ; Kiko, il volo creativo della Parola

Stefano Armellin con il pezzo 1226 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Kiko, il volo creativo della Parola 

"GIOVANNI...La Parola-Sapienza é intima a Dio (Sap 8, 2-3), é al suo fianco come architetto delle sue opere (Prv 8,30; Sap 7,22), sta accanto a Lui nelle continue delizie di una perfetta spontaneità (Prv 8,30), e altrettanto gioiosamente vive sulla terra tra i figli degli uomini (Prv 8,31; 10,23; Sap 1,6)
E' spirito -impassibile- (Sap 7,22), -riflesso della luce eterna, specchio senza macchia dell'attività di Dio, immagine della sua eccellenza- (Sap 7,26); la sua potenza é perfetta (Sap 7,27), la sua bellezza più splendente del sole (Sap 7,29).

Ma dov'é il compimento perfetto dell'opera divina, dove sono le delizie, dov'é l'impassibilità, dove sono l'onnipotenza e la splendida bellezza (Is 53,2) nel -figlio unico- che esce dal Padre per morire su una Croce (Fil 2, 6-8) ?

"To fos en te scotìa fàinei, cài e scotìa autò u catélaben" (Vangelo di Giovanni 1,5); -la luce nelle tenebre splende, e le tenebre non l'hanno compresa-, cioé -non l'hanno accolta-, hanno respinto il 'figlio unico', l'hanno crocifisso : 

oppure, all'opposto, 'non l'hanno presa', 'non l'hanno impedita', 'non l'hanno soppressa', non hanno avuto nessun potere sul 'figlio unico'.

Nel prologo, come in tutto il Vangelo di Giovanni, l'incertezza non é risolta, il fallimento del Messia fino alla Croce é continuamente ricoperto dalla solenne dichiarazione della sua gloriosa potenza ". Sergio Quinzio Op.Cit. 550

" Mai come oggi si profila l'eventualità di una distruzione della specie umana: e forse proprio le donne sarebbero in grado di ribellarsi a questa distruzione e di contrastarla infrangendo in tal modo il ruolo loro assegnato". Magli

"Lo slancio del gesto di partire, l'audacia avventurosa delle spedizioni in terra remota, ingannano circa le loro motivazioni. Non di rado si tratta semplicemente di evitare quanto ci sta dappresso, poiché non siamo all'altezza di affrontarlo.

Ne avvertiamo la pericolosità e preferiamo aver a che fare con altri pericoli di ignota entità.

Ma oggi come tutti sappiamo la situazione dell'umanità é così seria che dobbiamo volgerci a quanto vi é di più vicino a noi e di più concreto". Canetti

L'Italia ha bisogno di una grande risposta creativa per riconfigurare la sua posizione strategica nel Mondo. Questa risposta è The Opera. 
Stefano Armellin 2010

"I due emisferi cerebrali possono funzionare come due unità completamente autonome, capaci di percepire, imparare e ricordare indipendentemente l'una dall'altra...

Edelmon, paragona il cervello a un'orchestra senza un direttore nella quale i musicisti interpretano la musica individualmente :

Ciascuno modula la propria musica e viene modulato dagli altri, ovvero avviene una interpretazione creativa collettiva.

L'immensa complessità strutturale e individualità biologica del cervello umano sfuggono alla possibilità di un paragone con l'elaborato di una macchina, ovviamente priva di processi mentali". Montalcini

"Chi non punisce il male comanda che si facci". Leonardo da Vinci

"il troppo attendere ad una cosa equivale effettivamente al non attenderci..." Giacomo Leopardi

San Pacomio (287-346) c
di Padre Felice Artuso
Pacomio soffre molto, per combattere le defezioni comunitarie, consolidare la sua opera e garantire ai monaci una piacevole spiritualità. Consumato dalle fatiche, si avvicina alla morte, contento di aver fondato nove monasteri. Prima di spegnersi, si traccia tre volte il segno della Croce.
 
I legislatori successivi riconoscono che egli è stato il padre del cenobitismo. Dalla sua Regola deducono altre norme, adatte alla sequela di Gesù, alla vita comunitaria, all’ascesi spirituale e alle esigenze del tempo.

Nello stesso periodo Maria, sorella di Pacomio, istituisce due monasteri femminili. Dimostra che la Chiesa, popolo in cammino, è la sposa di Gesù Cristo. È giustamente chiamata la madre delle monache, avendo avviato un tipo di vita, adatto alle donne, che si distaccano dal mondo. per seguire insieme il Signore.
 
Attenendosi alle prescrizioni del fondatore o della fondatrice, i monaci e le monache non vivacchiano come chi è privo di programmazioni e d’ideali da raggiungere. 

Scoperte le loro imperfezioni e fragilità, depongono i sentimenti di odio, di rifiuto, di ripicca e di violenza. Si aprono al Signore, incrementano un interrotto rapporto d’amore con lui e lo seguono nella sua salita sul Calvario, sull’altare del sacrificio e presso la gloria del Padre.
 
Pregano ogni giorno con fervore e svolgono un’attività, che il superiore o la superiora ha loro assegnato. 

Praticano specialmente le opere di misericordia, beneficano il prossimo e condividono le loro risorse come fecero i primi cristiani (At 4,32-34). Sottomessi per libera scelta alla legittima autorità, sperimentano la gioia delle beatitudini evangeliche .

Padre Felice Artuso

Commento su Avvenire on line : 

Nunzio Galantino Qui a Pompei ha detto delle cose giuste, poi  non 

l'ho più seguito, da quello che ha detto Kiko in Piazza San Giovanni, e Kiko ha ragione, questo 

Galantino ora é spento come una candela, una candela spenta non fa luce, perché preoccuparci di 

una candela spenta ? il faro di Papa Francesco e di Kiko fanno la differenza...costui come certa 

gerarchia ha fatto il suo tempo...i cattolici impegnati come Kiko non permetteranno mai che lo 

schiamazzo disordinato di un gay pride intacchi e offenda il sacramento del matrimonio cristiano.


Buongiorno Eminenza, mi sembra chiaro che ora c'è un dopo Kiko che costringe a ripensare tutta la gerarchia e la Teologia cattolica che si é dimostrata incapace di arginare i gay pride di questo Mondo. 

Lo stesso Sinodo di ottobre per fortuna é stato ridimensionato da questa forte Parola evangelica pronunciata in Piazza San Giovanni da un cattolico che l'ha preparata per ben 76 anni e l'ha pronunciata a braccio senza leggere alcunché, ed Ella sa quanto sia difficile, in particolare quando si parla davanti a un milione di persone !

Ma non era Kiko a parlare bensì lo Spirito...

Stefano Armellin, Pompei venerdì 26 giugno 2015