mercoledì 14 marzo 2012

53. Louvre; 1820 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1820 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La Madonna del Rosario di Pompei e la Santa Croce

53. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze - Assisi a piedi 1992; La quotazione del Capolavoro è data dalla sua capacità di restare nel tempo. Certo battere Cézanne in Asta internazionale è una sfida ma quel risultato è solo 1/4 del possibile che The Opera può fare se consideriamo uno sviluppo industriale adeguato. / 


Mi fermo accanto ad un pastore. In valle ci sono fastidiosi rumori che arrivano fin quassù. E' una gara automobilistica. Il pastore mi dice che non c'è più pace nemmeno sui monti. La corsa si ripete ogni anno. Il pastore mi parla dei cani abbandonati che si riuniscono in gruppi e quando hanno fame diventano pericolosi per il gregge. Possono attaccare anche di giorno. 

Penso ai drogati e agli emarginati. Il pastore dice che il lupo attacca solo di notte. Durante il giorno, senza farsi vedere segue la preda. Il lupo è solitario. Penso ai finanzieri che giocano con le borse di tutto il Mondo. 

Il pastore mi ricorda che devo camminare ancora tre ore per raggiungere il Rifugio del C.A.I. Cesare Battisti. Saluto e vado, vado, vado fra prati gonfi d'erba, linee morbide di terra come i seni delle donne, sentieri sconfinati e boschi vasti come il mare. 

Sto penetrando il cuore dell'Italia come Annibale, Napoleone, e molti altri prima e dopo di me. A proposito di Bonaparte, questa mattina ho incontrato una pietra monolitica, messa come segna confine dell'ex Impero Francese. 

Vastità e decadenza. (il Louvre è rimasto e cresciuto). La mia armata (Henri) è ridotta a me stesso e a un bastone. 

E' in arrivo il temporale. Per sicurezza mi fermerò a dormire in Rifugio, il mio compagno di camera è Leonardo, assomiglia al Dott. Romano Prodi, stessi occhiali, stessa faccia, stesso paese, forse di corporatura più piccola e di professione decisamente diversa : impiegato-tecnico in una Unità Sanitaria Locale, una mitica USL. 

Purtroppo non ricordo di cosa abbiamo parlato, sentivo il mio corpo recuperare  lo sforzo dei giorni scorsi e non davo importanza a quello che dicevo e che si diceva intorno a me. Fuori dal Rifugio un televisore ( nel 1992 non ho incontrato un solo computer) funzionava grazie alla batteria di un fuoristrada. 

Si trasmetteva in diretta l'arrivo della maratona alle Olimpiadi di Barcellona. Vedo gli ultimi chilometri e non capisco il senso di correre per una medaglia d'oro, cioè per denaro e magari dopati.

(53.Continua) Stefano Armellin, Pompei, lunedì 15 settembre 2014