sabato 19 maggio 2012

5. Uscire dalla crisi mondiale con The Opera


LOUVRE - THE OPERA


Henri (Direttore del Louvre), sto pubblicando la composizione : il volto del Mondo e la Croce a ciclo continuo sulla Pagina Fb dedicata clicca qui 


Vado incontro al pubblico ed al suo desiderio di raggiungere una migliore fruizione delle opere. In attesa di raccogliere i primi due miliardi di utenti (con un apposito programma), sperimento le soluzioni più adatte. Cambia la presentazione di un’opera e cambia la sua percezione pur restando il contenuto lo stesso. Ops! Non dirmi che è come cambiare vestito dirai tu, Henri. Non precisamente, qui lavoriamo sulla percezione; prova a tornare la seconda volta nella stessa  mostra dove tutto è rimasto identico, e noterai cose nuove. Cosa succede realmente nella mente dell’osservatore quando si trova d’innanzi ad un’opera d’arte ? perché certe opere ci colpiscono di più ed altre di meno ? cosa determina realmente il successo di una mostra ? quanto siamo influenzati dalla presenza o assenza di altri visitatori ? il numero fa davvero il successo ? la mostra virtuale è più importante di quella fisica ? Henri, le grandi cose, quelle vere, che tengono a distanza i giochetti dei ciarlatani e imbonitori d'ogni specie, ecco, le grandi cose capaci di trasformare il Mondo, accadono quando le volontà delle persone spinte al massimo delle loro capacità, si fermano un attimo per vedere quel che accade realmente in questo avvicinarsi d'intenti. E gli stessi artisti devono farsi da parte se vogliono davvero che sia la Grande Mostra ad eccellere per il Bene Comune. Contano molto le opere se gli artisti fanno seriamente autocritica. Henri, lo sai bene come lo sanno tutti i veri Direttori di Museo : al limite estremo della decisione, cioè del dividere chi va in scena da chi resta fuori (e può restare fuori per sempre), nessuna delle parti in causa è responsabile più di tanto. Al massimo livello dell'evento decisivo, la decisione non appartiene più a nessuno, regna sovrana, quasi ridendo di tutti gli attori in gioco, essa si manifesta e si svolge da sè. Ma è a questo livello che trovi l'Arte nella sua forma più alta, è a questo livello che conta solo la legge del Capolavoro; il brusio del grande pubblico non passa nemmeno in sottofondo, tutto tace. I visitatori entrano nel Grande Silenzio.
Molte volte mi sono chiesto chi guida le cose del Mondo e camminavo a lungo nella natura per capire il mio cuore per pensare con la Vita Divina il disegno di un sentimento destinato ad accompagnarmi per sempre. Perciò lungo l'arco della mia esistenza ho modellato la mia anima con l'arco delle Alpi per non dimenticare quella linea sospesa fra Cielo e Terra che mi ha portato alle Tre Cime di Lavaredo. Lassù Henri, non sono arrivato, ma da lassù sono partito. Da solo. E questa mostra virtuale è il risultato prezioso di quella esperienza fisica che rimane per sempre scolpita nella mia anima.

Stefano Armellin
(5.Continua)

Pompei, sabato 19 maggio 2012, aggiornato al 28 maggio 2012